URC, Benetton Rugby-Cardiff 69-21: i Leoni ruggiscono nell’ultima partita della stagione

I veneti dilagano in casa segnando ben 10 mete

URC, Benetton: ecco i Leoni che sfidano le Zebre, guidati da capitan Lamaro ph. Massimiliano Carnabuci

URC, Benetton: ecco i Leoni che sfidano le Zebre, guidati da capitan Lamaro ph. Massimiliano Carnabuci

C’è un clima praticamente estivo a Monigo, dove la partita all’inizio fatica un po’ a decollare complice il gran caldo. Al decimo minuto però, il Benetton prende in mano il comando delle operazioni andando, tre minuti dopo, sugli sviluppi di una touche in zona offensiva, generata da un bel grillotalpa offensivo, in meta. Lorenzo Cannone completa il lavoro del drive dando l’ultima spinta a un raggruppamento abrasivo. Smith converte: si va sul 7-0.

I veneti si sciolgono. Si scollina il quarto d’ora. Multifase dei Leoni, inserimento di Albornoz (votato poi Man of the Match) che trova un break e ci si infila. La difesa ospite è impreparata, l’apertura arriva indisturbato in meta. Altra conversione: è 14-0.

Gli uomini di Bortolami volano sulle ali dell’entusiasmo. Altra azione e altra meta. Sfondamento centrale, arriva Lamaro, che spacca una carica e va oltre. Marcatura pesante del capitano praticamente in mezzo ai pali: vale il 21-0, che qualche minuto dopo diventa 24-0 quando Smith indirizza bene nei pali un piazzato a sua disposizione.

Si entra negli ultimi seicento secondi del primo tempo. Gallo parte in mezzo al campo con l’ovale in mano creando il break, a seguire il pilone ci sono Lamaro e poi Braley: il mediano di mischia riceve dal suo capitano in uno spazio sguarnito andando in meta nella sua ultima partita in maglia biancoverde. C’è una review, il TMO conferma. E’ tutto buono: si va sul 31-0, col Benetton che mette a referto anche il punto di bonus offensivo.

Si va verso la coda del primo tempo, Cardiff prova a battere un colpo. Gli ospiti si affacciano nei ventidue avversari e con lo sfondamento del pilone Rhys Carré vanno oltre. E’ meta, convertita da Priestland: 31-7.

Termina così il primo tempo di questa partita di URC: Benetton Rugby-Cardiff 31-7.

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La ripresa si apre col cambio, al centro, fra Drago e Riera. I gallesi sembrano più intraprendenti e infatti, ancora con Rhys Carré, al quarantacinquesimo vanno in meta. L’azione di forza del prima linea porta dividendi modificando nuovamente il punteggio che si sistema sul 31-14.

La meta degli ospiti risveglia il Benetton, che al cinquantesimo infiamma Monigo con un multifase tambureggiante che porta Padovani all’esterno a vestire i panni dell’assistman per trovare al suo interno un Albornoz pronto a ricevere l’ovale e a tuffarsi per schiacciare il pallone in zona di meta. Arriva la seconda griffe dell’argentino, che vale il 36-14, dal momento che Smith manca il suo primo calcio della serata. Nel mentre, c’è da rilevare la standing ovation che il pubblico di Treviso dedica all’uscita dal campo di Irnè Herbst, anche lui al passo d’addio con la franchigia veneta.

Treviso è una marea biancoverde. Braley inizia un’azione e la finisce, arrivando anche lui a firmare la sua doppietta: nello svolgimento del multifase, colpisce la voglia di partecipare e di mettere passaggi precisi a disposizione dei compagni, in particolare con Ruzza, Padovani e Pettinelli grandi protagonisti.

Scocca l’ora di gioco. In campo, complice anche il punteggio, la soglia di attenzione da entrambe le parti si è inevitabilmente abbassata. Max Llewellyn al sessantunesimo fiuta un’occasione buona e va in meta. Priestland si conferma la solita macchina da conversioni, per il 43-21.

Treviso non vuole fermarsi e al sessantottesimo, partendo da una mischia in zona offensiva, rilancia rapidamente trovando all’esterno un Rhyno Smith che prima scatena tutta la sua forza per bruciare in velocità la difesa e andare oltre e poi, però, non riesce a convertire la sua stessa segnatura.

Cardiff va totalmente in bambola. C’è il restart, meno di un giro di lancette, i gallesi provano a risalire il campo alla mano dopo aver recuperato l’ovale, ma Ruzza allunga le tenaglie per compiere l’intercetto e andare a marcare nuovamente. Questa volta arriva la conversione, che vale un roboante 55-21.

Meno di dieci minuti, la partita è totalmente chiusa. Monigo vive un’atmosfera magica, i giocatori del Benetton hanno ancora voglia di trovare punti. Pettinelli capisce che può esserci gloria anche per lui e allora, dopo aver ricevuto un passaggio in attacco, non si fa pregare per andare fino in fondo ed esultare. Qualche minuto dopo lo imita Smith, che questa volta riesce anche a convertire.

Si arriva all’ottantesimo. Si chiude questa partita di URC: Benetton Rugby-Cardiff, i veneti si prendono il tredicesimo posto superando proprio i gallesi in classifica e segnano il record di punti della franchigia all’interno del torneo.

Tabellino URC, Benetton Rugby-Cardiff

Benetton: 15 Rhyno Smith, 14 Edoardo Padovani, 13 Ignacio Brex, 12 Filippo Drago, 11 Mattia Bellini, 10 Tomas Albornoz, 9 Callum Braley, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (c), 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Irnè Herbst, 3 Simone Ferrari, 2 Giacomo Nicotera, 1 Thomas Gallo

A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Ivan Nemer, 18 Nahuel Tetaz, 19 Niccolò Cannone, 20 Toa Halafihi, 21 Dewaldt Duvenage, 22 Joaquin Riera, 23 Leonardo Marin

Marcatori Benetton Rugby
Mete: Lorenzo Cannone (13′), Tomas Albornoz (16′, 50′), Michele Lamaro (19′), Callum Braley (32′, 55′), Rhyno Smith (68′, 77′), Federico Ruzza (70′), Pettinelli (73′)
Conversioni: Rhyno Smith (14′, 17′, 20′, 33′, 56′, 71′, 74′, 78′)
Punizioni: Rhyno Smith (24′)

Cardiff: 15 Cam Winnett, 14 Owen Lane, 13 Mason Grady, 12 Max Llewellyn, 11 Theo Cabango, 10 Rhys Priestland, 9 Lloyd Williams, 8 James Ratti, 7 Ellis Jenkins (c), 6 Shane Lewis-Hughes, 5 Matthew Screech, 4 Seb Davies, 3 Dmitri Arhip, 2 Kristian Dacey, 1 Rhys Carré
A disposizione: 16 Efan Daniel, 17 Corey Domachowski, 18 Dillon Lewis, 19 Teddy Williams, 20 Josh Turnbull, 21 Ellis Bevan, 22 Ben Thomas, 23 Jason Harries

Marcatori Cardiff
Mete: Rhys Carré (37′, 45′), Max Llewellyn (12′)
Conversioni: Rhys Priestland (38′, 46′, 62′)
Punizioni:

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