URC, Galles: una franchigia tra Dragons, Ospreys, Cardiff e Scarlets verrà tagliata?

Un rapporto evidenzia come potrebbero essere necessari grossi cambiamenti nel rugby gallese in nome della sostenibilità economica

URC, Galles: una franchigia tra Dragons, Ospreys, Cardiff e Scarlets verrà tagliata? (Ph. Massimiliano Carnabuci)

URC, Galles: una franchigia tra Dragons, Ospreys, Cardiff e Scarlets verrà tagliata? (Ph. Massimiliano Carnabuci)

Potrebbero essere alla vista novità importanti in Galles, con una delle quattro franchigie che potrebbe essere “tagliata” per questioni economiche a partire dalla stagione 2023-24. La notizia che arriva dal Regno Unito segue il report che è stato commissionato dal Professional Rugby Board (PRB), l’organizzazione che gestisce il rugby nel paese dei Dragoni, e redatto da dei consulenti esterni.

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Questi hanno indicato come migliore opzione per la sostenibilità quella di ridurre il numero di franchigie da quattro a tre, oppure cambiare il modello di finanziamento dei giocatori, con la Welsh Rugby Union che attualmente contribuisce con l’80% allo stipendio dei migliori 38 giocatori “domestici” mentre le franchigie mettono il restante 20. Il PRB potrebbe anche respingere l’idea del taglio della franchigia nelle sue prossime riunioni, ma questo rapporto dice chiaramente come serva sviluppare subito un modello di finanziamento commerciale sostenibile per almeno i prossimi 10 anni.

Le quattro franchigie comunque presentano situazioni e storicità molto diverse tra loro. Cardiff e Scarlets difficilmente sono a rischio, mentre la situazione cambia per le altre due. I Dragons, che sono di proprietà della Welsh Rugby Union, e gli Ospreys che non hanno un impianto e devono giocare nello stadio di calcio dello Swansea City.

Tutte le squadre nel 2020 avevano ricevuto un prestito di 20 milioni di sterline (complessivi) dalla federazione per far fronte alle spese della pandemia, con cifre da restituire in più anni. Il rapporto sopra citato sottolinea anche come se una franchigia venisse tagliata ci sarebbe un risparmio immediato di 7.8 milioni di sterline. I giocatori verrebbero poi riposizionati nelle altre squadre così da far fronte anche agli obblighi contrattuali.

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Potrebbe quindi chiudersi un’era iniziata nel 2003 con la creazione delle attuali franchigie più i Celtic Warriors, sciolti già nel 2004. Non è comunque la prima volta che si paventa un cambio importante nel rugby gallese, visto che anche nel 2019 si parlò di una fusione tra Ospreys e Scarlets, sempre per questioni economiche.

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