L’head coach degli emiliani analizza la situazione dei ducali: fra prospettive, staff e giovani azzurri
Zebre, Fabio Roselli: “Dobbiamo costruire un equilibrio generale per fornire prove di qualità”
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Roselli ha la qualità, non comune, di interpretare nel giusto verso le situazioni. Credo che lo staff stia facendo quanto va fatto in questi casi ma non può trovare la FIR che gli volta le spalle
yes ciao, vedi sei stato l’unico a commentare l’intervista di rosselli, questo perché la maggior parte dei grandi forumisti, danno per morta parma.
spero solo che qualche mecenate dia fiato alle zebre…., e che si stravolgano i fattori, questo per far capire che non bisogna mai mollare.
alla nostra nazionale non serve solo un buon treviso, ma anche una franghigia ducale altrettanto forte.
Ciao Parvus. Giusto dire la “maggior parte”, ma non tutti: io invece sono convinto che alle Zebre non ci sia smobilitazione completa per cessata attività (sto aspettando la dichiarazione di Mbandà, che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, circa il suo futuro), ma entreranno i migliori profili della U20 visti al 6N, così da farli entrare subito nel giro.
Sicuramente stanno lasciando molti senatori o persone che hanno dato il loro massimo, ma può starci nell’ottica di cambiar “l’aria” e clima in spogliatoio..
Sono mie supposizioni, certo che dal lato economico rimane comunque fondamentale trovare nuovi investitori.
Come dice il proverbio “anche un orologio rotto segna l’ora giusta due volte al giorno”, le Zebre hanno giocato per la prima volta bene in questa stagione (perdendo comunque la partita).
Le Zebre non hanno nessuna speranza di riprendersi e il loro destino è segnato.
Mi piacerebbe leggere un’analisi della Redazione che metta in evidenza quanti soldi sono stati investiti in questi 10 anni, quante partite hanno vinto le Zebre e il contributo in termini di giocatori per la nazionale.
Per arrivare ad una domanda: non si poteva fare diversamente?
Mi auguro che invece si riprendano, ne abbiamo bisogno. Il tuo discorso mi ricorda quello di Sam Warburton sul perché l’Italia debba essere nel Sei Nazioni dopo 7 anni di sconfitte
maiunagioia ciao, ecco questo lo dovrebbe fare la fir e non la redazione di onrugby!
la fir quando le zebre sono nate, la fir quando c’era gavazzi, la fir ora che c’é innocenti!
i resoconti gli devono fare gli uomini che hanno gestito le zebre, e non questa redazione.
i nomi li conosciamo tutti…….., penso…….
ciao cippi, si lo spero anche io che molti giovanotti dell’under 20 approdino alle zebre, ma per me non basteranno, qui ci vogliono i soldini per prendere qualche bel giocatore….
vorrei vedere un pò più amore verso questo progetto, e non solo polemica.
spero che dalai non sia il liquidatore di questa franchigia!
Io credo nelle Zebre o quantomeno in un progetto di una seconda franchigia italiana e mi sono sempre state simpatiche, povere ma belle. Ultimamente ahimè solo povere. Speriamo veramente che ci sia un progetto dietro e che lo staff e i giocatori non vengano lasciati soli. Al movimento italiano poi farebbe bene uscire da questa logica di “tutto in Veneto” e lo dico senza polemiche.
i hai ragione, non possiamo concentrare tutto in veneto.
comunque viva il veneto!
però Viva anche tutta l’Italia!
Ciao Parvus, sottoscrivo il tuo post!
Noi fummo da secoli calpesti, derisi
Perché non siam popolo perché siam divisi
Raccolgaci un’unica bandiera, una speme!
Di fonderci insieme già l’ora suonò!
Ciao Parvus, sono talmente d’accordo con i tuoi commenti, anche nelle risposte, tanto da risparmiarmi ulteriori pensieri. 👌
Solo una cosa aggiungerei, sebbene massima libertà di espressione, mi infastidisce quando e palese che i commenti hanno il solo fine di inveire contro una “squadra” italiana.
Comunque sappiamo tutti che un aumento del budget sia indispensabile, se si vuole essere competitivi. Roselli ha fatto un ottimo lavoro con l’under, Bergamaschi è un coach di livello, mi sembra ma, per qualche ragione sconosciuta (a me, almeno) non può fare l’HC. Uno staff TUTTO di alto livello, ihmo, è indispensabile, imprescindibilmente e conseguentemente all’arrivo di uno sponsor di peso, che consenta di formare una rosa competitiva. I giovani italiani il posto in squadra se lo dovrebbero meritare, non averlo per mancanza di alternative. Non dico nulla di nuovo, sottolineando che la competizione interna in tutti i ruoli migliora il livello dei giocatori.