Il seconda linea spiega i motivi che l’hanno portato a vestire la maglia dei Bleus a livello internazionale e non quella del Sudafrica
Ecco perché Paul Willemse ha scelto la Francia
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Posso dire? Anche (e soprattutto) visto come sono andate le cose, Willemse ha fatto bene a scegliere la Francia. Se posso trovare assurdo che un giocatore che non viene da quel paese, lo rappresenti poi a livello di nazionale, trovo ancora più assurdo, ma molto di più, che un paese selezioni i propri giocatori rispetto a dove hanno scelto di militare a livello di club…questione che deve essere durata poco, il tempo di perdere un pezzo da novanta come Willemse, in pratica, perché mi par proprio che De Klerk giochi con i Sale Sharks e Pollard con Montpellier, Kolbe con Tolone, Etzebeth lo stesso, De Allende con Munster…
a onor di cronaca il Sudafrica aveva la sua “legge Giteau” qualche anno fa, mentre ora non più. Nuova Zelanda e Australia invece a quanto ne so la hanno ancora, con quella australiana che però è stata recentemente “limata” per dar la possibilità al selezionatore nazionale di richiamare alcuni giocatori dall’estero (visti i risultati recenti non proprio brillantissimi specialmente nella Bledisloe)
Willemse gran giocatore, ma in SA avrebbe la competizione di Etzebeth, Dejagr, Mostert e Snyman…
So di essere pedante, ma questo (legittimo) resoconto da parte di Willemse sarebbe più appropriato se raccontasse di un accasamento perseguito presso il club di casa e finito presso un altro che ha dimostrato maggior fiducia nel giocatore, piuttosto che fra Nazionali. “Il mio agente mi ha riferito…”: ecco, abbiamo detto tutto.
Willemse è stato uno Springbok U20 e per di più sognava di arrivarvi in quella di elite: è un sudafricano, fatto e formato in SudAfrica. Vederlo difendere la seconda linea di un’altra nazione è un scippo, punto.
Ma uno scippo da parte di chi? Mica gli hanno puntato una pistola alla tempia o lo hanno raggirato per farlo giocare con la Francia…semplicemente, gli Springboks non lo vedevano proprio, i Galletti invece sì.
Chiaro esempio del motivo per cui la regola degli aquiparazione e` sbagliata.
Ne traggono vantaggio solo le nazioni ricche che hanno un campionato nazionale che puo` attrarre professionisti stranieri o giovani prospetti.
Giocatore indubbiamente forte ma, a parere mio, non da titolare Springboks dove la concorrenza è infernale nel ruolo sia tra i nomi noti che tra i giovani emergenti (vedi Elrigh Louw dei Bulls e Evan Roos degli Stormers tra i nomi del futuro piu in voga). Poi, sempre a parere mio, non dovrebbe poter giocare per la Francia: la regola sugli equiparati non mi è mai andata giù, anche quando è l’Italia a trarne vantaggio