31 Marzo 2022 Rugby Azzurro / Nazionali giovanili

Italia U18: i convocati per il Six Nations Festival

Ventisei atleti in lista, si gioca 3 volte in 8 giorni. Raduno a Parma da lunedì, prima avversaria la Scozia il 9 aprile

COMMENTI DEI LETTORI

Eva P. 31 Marzo 2022, 16:19

Under 18, significa 16 e 17 anni. Rugbysti di quest’età, degni di essere come minimo osservati da qualcuno che possa valutare se hanno qualche livello di potenziale, esistono solo in Nord Italia? Tra tutti i selezionati, c’è un solo ragazzo di Roma, ovviamente della Capitolina, il club storico le cui partite sono “di livello” e quindi ci mandano gli arbitri migliori già dall’Under 15, mentre a tutti gli altri club: “attaccatevi dove sapete, lorsignori”.
Ma chissà come mai il rugby in Italia interessa così poca gente.
PS A scanso di equivoci e per non essere tacciata di mammismo-rugby, non è di mio figlio che sarei lo sponsor (ha solo 14 anni e un fisico alla Ange Capuozzo, quindi chiaramente tagliato fuori da qualsiasi possibilità); ma se io fossi un selezionatore federale intelligente, qualche giretto nei campi di periferia della capitale (e in particolare nell’area Sud) me lo farei…

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kinky 31 Marzo 2022, 17:11

Ciao Eva, questi U18 sono 2004, quindi fra 5 mesi saranno primo anno U20!
Devo essere onesto, non guardo quasi mai la provenienza degli atleti….come in questo caso. Se non c’è nessuno del sud significa che gli altri erano più forti, punto! Non pensiamo che siccome non ci sono allora da Roma in giu non vengono presi in considerazione!

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- Totalmente incompetente 31 Marzo 2022, 18:52
  
  Sinceramente ne ho contati 3 dell’area romana, due Capitolina e 1 Lazio. Ma a parte questo, è probabile che in effetti un problema ci sia e. da esterno, non posso pensare che sia un atteggiamneto prevenuto dei selezionatori, ma piuttosto forse il fatto che, al di là delle doti naturale degli individui, certi clubs hanno effettivamente un know-how generale maggiore e la formazione di base dei loro giocatori magari ne risente in positivo. Alle soglie dell’U20 molte abilità di base devono essere già presenti e questo forse effettivamente risulta decisivo nl proseguo del percorso dei ragazzi.
  Non so se sia così, magari no. Questo è quello che osservavo nel club della mia zona: il club, pur con tutta la buona volontà dei formatori e degli allenatori che prestano un ‘opera generosa e spesso gratuita o semigratuita, non sono in grado di dare competenze di base di solide e i ragazzi, pure se dotati, accumulano ritardi che poi magari non possono essere colmati.
  Se è così, speriamo che ancora prima di questa età in tutta Italia il sistema di formazione migliori al punto da valorizzare tutti i talenti naturali che indubbiamnete così ci stiamo perdendo.
  
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  - Eva P. 1 Aprile 2022, 09:17
    
    Se sono del 2004 i convocati allora in parte il mio commento si ridimensiona, sono già più grandi dei ragazzi a cui pensavo io (cioè i nati 2005 e 2006); ma comunque anche se i convocati dell’area romana sono 3 e non 1 la sostanza di quello che intendevo non cambia: esiste un programma di “osservazione” di ragazzi talentuosi e dotati che non stiano già nel solito giro? come si sta pensando di valorizzarli, anche migliorando la formazione nella fascia di età che intendevo io, formazione non solo loro ma anche degli allenatori di categoria? c’è un programma di media e lunga scadenza per la formazione degli educatori perfino del minirugby? c’è un programma di promozione dello sport presso scuole e famiglie, basato su una strategia precisa della federazione e capillare sul territorio, che non faccia affidamento solo sulla buona vololontà delle realtà locali?
    Sono tutti argomenti che a mio parere andrebbero affrontati seriamente a livello nazionale; se ci sono già programmi in questo senso e io non li conosco, me ne scuso profondamente. La mia esperienza nella nostra realtà di periferia romana sud dice molto molto altro (per inciso non sono solo una mamma-rugby italica ma un po’ ci sto dentro a questo mondo).
    
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kinky 31 Marzo 2022, 18:27

Spero di vederle tutte e tre perchè ci tengo. Credo comunque che se non si riusciranno a vedere in diretta, dal giorno dopo siano su YouTube!

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CollinaOvale 1 Aprile 2022, 09:58

Sicuramente le società più strutturate riescono a fare emergere meglio i loro talenti, ma purtroppo non si può escludere la logica spartitoria che è attiva in molti comitati regionali fino a salire sua livelli più alti, in cui le convocazioni degli atleti più giovani vengono fatte anche per il peso politico delle società. Gli osservatori/ tecnici federali che girano sono pochissimi e non riescono certo a poter veder, con tutta la buona volontà, un numero congruo di ragazzi. Anche gli incontri regionali sono ridotti all’osso e volte poco motivati anche dalle stesse società. Il fatto poi che i tecnici/osservatori federali siano spesso legati alle società più strutturate e politicamente più forti, crea il meraviglioso cortocircuito che è più facile scegliere i propri ragazzi perchè li conoscono dal mini-rugby. Ci vorrebbero investimenti seri in tecnici esterni e sostegni forti alle società, ma visto anche la politica di smantellamento dei CDFP, se non cambia qualcosa il rischio che si brucino diverse annualità a partire dal 2005 è altissimo.

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Parvus 1 Aprile 2022, 11:08

abbiamo aboud in scadenza, perché non ri-coinvolgerlo visti i poco edificanti risultati fatti???

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kekkuzzo75 2 Aprile 2022, 11:19

Manca metà paese tra i convocati,non perchè non siano bravi ma perchè il rugby a certe latitudini non viene promosso…
perchè la Nazionale non va mai più a sud di Roma?Non credo sia un problema di stadi….

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