Cos’è questa storia del corso di recupero per placcaggi alti

Ora i giocatori possono sottoporsi ad una lezione per migliorare la propria tecnica di placcaggio, vedendosi anche decurtata una giornata di squalifica

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World Rugby ha promosso interventi didattici per chi viene squalificato per placcaggio alto

Gli appassionati più attenti si saranno accorti che, nelle ultime settimane, i giocatori squalificati a seguito di un placcaggio alto, che coinvolge il contatto con la testa dell’avversario, possono ottenere la decurtazione di una giornata di squalifica sottoponendosi ad una sorta di corso di recupero, un intervento tecnico per migliorare la loro abilità nel placcaggio.

Per questo motivo, ad esempio, Hame Faiva è poi stato inserito all’ultimo momento nella formazione del Benetton che ha sfidato il Munster la settimana scorsa. Anche la Zebra Asaeli Tuivuaka dovrebbe tornare in campo una settimana prima delle tre giornate di squalifica previste, sottoponendosi all’intervento tecnico di World Rugby.

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La federazione internazionale ha promosso il progetto pilota a partire dalla scorsa estate: qualsiasi giocatore sia stato squalificato per un fallo che coinvolge il contatto con la testa può addolcire la propria sanzione sottoponendosi ad una lezione tecnica che ne analizza le caratteristiche di placcaggio e di contatto, identificando possibili modifiche da implementare per ridurre il rischio di infortuni. Gli interventi sono supervisionati da un gruppo di esperti, in particolare ex giocatori ed attuali allenatori, ed è disponibile solo una volta per giocatore.

“Ci siamo concentrati sull’assistere i protagonisti del nostro gioco con la promozione delle best practices attraverso la diminuzione delle sanzioni di una settimana a seguito di un intervento tecnico, sperando che sia di incentivo a meno infrazioni, meno incidenti e una migliore comprensione dei comportamenti a basso rischio” ha detto il CEO di World Rugby Alan Gilpin.

“Sarà anche una sfida per gli allenatori, inducendoli a riflettere sulla tecnica di placcaggio e sulla sicurezza.”

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