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Mancano sempre una decina di equiparati almeno per essere competitivi. I fuoriclasse come Ioane o Capuozzo alle nostre latitudini non sono ancora sbocciati e la differenza a Cardiff l’hanno fatta loro, grazie anche all’enorme lavoro dei compagni, ovviamente.
Garbisi, Lamaro, Minozzi e Riccioni mi sembrano all’altezza. E altri ne arriveranno, se riusciremo a non perderli per strada. Mi sembra che l’assunto secondo il quale non siamo in grado di formare giocatori di livello internazionale appartenga la passato
a riguardo ho trovato questa intervista:
https://www.avantionline.it/pippo-frati-servono-le-vittorie-per-un-interesse-vero-al-rugby/
La differenza a Cardiff l’hanno fatta anche Garbisi e Padovani. I punti li hanno fatti loro, tutto sommato, direi. E sono “sbocciati” alle nostre latitudini (o forse no?). E l’enorme lavoro dei compagni lo hanno sfruttato loro, soprattutto, lavoro peraltro fondamentale, senza il quale nulla sarebbe possibile…invece fatico a perdonare l’egoismo di Ioane, per non aver passato la palla a Pettinelli, ci poteva tranquillamente costare la partita. Io sono un grande ammiratore delle sue doti, ma vedo un po’ la maggioranza degli utenti magnificare le sue doti e quelle di Capuozzo, senza contare che il rugby è un gioco di squadra: l’azione di Capuozzo è stata personale e devastante ma a nulla sarebbe valsa se fino a quel momento non ci fossimo trovati sotto di 6, merito questo di tutta la squadra.