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Ecco, un ambiente rugbistico vero.
A parte che si sono allenati con la Benetton e sicuramente gli ha fatto bene, ma è tutto quello che gira intorno che crea l’ambiente e ieri sera c’era tutto il rugby in campo con i ragazzi.
Da ripetere assolutamente, giusto far giocare la nazionale anche in altri luoghi, ma ieri la nazionale ha giocato veramente a casa. Uno stadio pieno per l’U20 non si era mai visto, e non c’era nessuno che non sapeva cosa stava guardando.
Sono d’accordo sul fatto che l’ambiente conti, ma la nazionale maggiore ha già giocato a Treviso. Gioco e risultato, però, non ne hanno giovato granché…
👋👋👋👋
Ecco. Quello che i non frequentatori di Treviso non capiscono: a Treviso si vive il rugby come negli altri Paesi evoluti del nostro sport. A 360°.
Capite perché le Zebre non potranno mai funzionare?
Capite perché devono andare a Padova?
Non è un “misurare chi ce l’ha più lungo”, ma è un dato di fatto. Sono pochi i posti dove si respira quest’aria e quasi tutti sono in Veneto. Perché cercare di costruirli artificialmente in altre zone?
Non è che se metti su una scuola di curling in Sicilia, spendendo milioni, automaticamente crei fenomeni.
Come tifoso neutro, è giusto così. Che Padova e Treviso diventino le punte di eccellenza di un movimento italiano.
Magari con le famose due Accademie che possano sostituire (come e meglio) quella che si chiude, il che non farebbe che aumentare numero e (per me) qualità e abitudine a giocare dei ragazzi U20
Sono nuovamente d’accordo, RFC, il rugby che conta si è sempre fatto qui da noi (penso che anche tu sia veneto)…e non è un caso che anche molti appassionati o persone del settore che scrivono qui siano veneti. Forse in Italia siamo i più britannici come spirito: clima brutto, ne piase bevar (abbiamo la cultura da bar), ligi al lavoro, sistemi generali di supporto che funzionano. Non è che mi vanti per il fatto di essere nato qui, anche se ne sono certamente orgoglioso, ma per me è anche una fortuna poter andare allo stadio senza grossi problemi (e a Padova sarebbe anche meglio), solo che bisogna anche volerci andare…
Sono d’accordo, lasciamo stare le speranze e premiamo chi se lo merita.
Detto ciò’, la polverizzazione di risorse fisiche e finanziarie tra Parma, Reggio, Colorno, Piacenza, Viadana etc è un caso solo italiano
Chiedo a chi ne sa …
Ma qual’è il programma federale ora che non ci sono più le accademie?
Cioè dopo l’u.18 dove giocano questi ragazzi?
Grazie.
il carrettino che percorre 30 non lo si vedeva da anni … un’altra cosa che mi ha impressionato è la sicurezza con la quale han gestito gli ultimi minuti, se gli angli non facevan fallo arrivavano comunque all’80° con il pallone in possesso, molto bravi.
però, il fatto che i primi 3 abbian fatto 80′ filati lascia un pochino di dubbi sulla consitenza della panchina.
ribadisco la domanda di @ermi quale programma c’è per la formazione? un’altro come Genovese (tanto per fare un esempio) quando cresce a Torino ? dovrebbe emigrare in Veneto a 12 anni?
Io non sono un facinoroso e non conosco i programmi federali.
Però se non erro dal prossimo anno (finalmente) prenderà vita la seconda Accademia, questa collegata alla Benetton…giusto?
Posto che la mia non era una domanda polemica… le accademie poi giocheranno in Top 10? Cioè, il Genovese di turno parte da Torino e viene a Treviso, poi dove gioca ogni domenica? Torna al club? Gioca come permit in URC? Maxa 19 anni potrebbe non essere pronto… quindi? Come verrà strutturata la cosa? Si sa?
Semplice informazione perché quelli visti ieri sono veramente forti sarebbe un peccato perderli… e per esperienza quella finestra dura max 2 anni, poi andati!
Secondo me il problema si porrà prima che il Genovese di turno raggiunga l’età per entrare in Accademia. Genovese, così come molti altri, è cresciuto in un CDF, senza il quale, forse, non sarebbe mai diventato ciò che è oggi.
Si sta mettendo mano a un sistema che garantiva ai ragazzi una certa continuità. Non voglio dire che tale sistema non sia perfettibile e nemmeno che non esistano altri sistemi migliori questo, ma, al momento, la Federazione non ha messo in campo alcuna azione concreta per creare un’alternativa credibile.
Io sono molto preoccupato
Scusa “migliori di questo”
Ma quanto pubblico fanno quelle squadre che hai detto tutte insieme?
Scusa sbagliato…volevo rispondere a @madmax
Hai ragione, troppo pochi, ma messi tutti insieme per una Franchigia vincente qualche migliaio ogni sabato dovresti averli, invece Parma è sconsolante
ermy hai fatto una domanda sensata…., e come vedi i facinorosi non rispondono…..
La domanda di Ermy vuole mettere in evidenza la mancanza di professionalità di Innocenti, ha chiuso le accademie senza spiegarci come le sostituirà…
E lo dico da Veneto… vuoi spostare (sostituire) le zebre a padova? Prepari tutto e poi lo annunci, no che butti la le dichiarazioni come se fossi al bar!
No, no… era solo per avere informazioni sul progetto perché non seguo più queste vicende…
Ma ieri sera mi si è riacceso il lampo!😂
Eh, non si sa ermy. Fino ad ora è sempre mancata la “seconda parte” del discorso. Okay, le togli, ma che ci metti al suo posto, come e quando? Questo è ancora avvolto da un triste alone di (per me, inutile o quantomeno sospetto) mistero
albe ciao, avevo capito! e sono anche mi veneto! e ho appoggiato innocenti, pur essendo titubante sul problema che per me problema non é “accademie”.
anche io sono perplesso del modus operandi del dott. innocenti, come lo ero del dott. gavazzi, come lo ero di dondi!
Mai pensato che la tua domanda fosse polemica.
Il mio accenno al non essere facinoroso era perlopiù collegato alla prima risposta che ti aveva dato @parvus
ahh ciao bangkpk, scusa non ti avevo letto di cui sopra.
allora ben venga l’accademia a treviso, ci mancherebbe altro…., assolutamente si! non sono qua a negare un fattore così importante di crescita a treviso, come mi avrai letto, ero per questo passo, mi ero distinto nel non accettare l’accademia a remedello che mi pareva più che altro un favore al dott gavazzi!
solo e non solo, penso che i cdf dovrebbero restare aperti soprattutto al centro e al sud dove non troviamo socità sportive come mogliano e come valsugana.
La domanda di ermi (mia e credo di altri) resta senza risposta, il problema è che non siamo in Galles o Scozia, il problema non è il Veneto, da Rovigo a Treviso, i giocatori son sempre usciti e non è impossibile lo scambio di esperienze ecc al netto delle normali rivalità, ma l’Italia è più grande e la concorrenza di altri sport è molta, se il rugby vuole crescere non può chiudersi ma avere centri di formazione anche ad ovest, centro e sud. Mi viene tristezza a pensare al declino di una grande tradizione come quella di una Aquila
giustissimo balin!
Volevo solo esprimere la mia gioia per quello che ho visto ieri.
Chiaro che bisogna far crescere il movimento in giro per tutta l’Italia e per quanto sia un mio pensiero fisso, non ho escogitato soluzioni, ma ieri ho visto quello che potrebbe essere, un nucleo appassionato, numeroso, competente, deve essere la base fondante, con dei punti fermi ben radicati, un tronco sul quale innestare rami che un giorno potranno diventare rigogliosi.
La vittoria di ieri, ottenuta in quel modo e in quella particolare situazione deve diventare un punto di inizio. Le polemiche e le divisioni sono il male del nostro sport, ci vogliono unità di intenti e obiettivi comuni.
Per me possono mettere le accademie o i centri anche sulla luna basta che a capo dei giovani ci sia Aboud.