Gli All Blacks del 2021 sono la squadra più prolifica di sempre?

Parecchi record sono pronti a essere riscritti nei prossimi tre test match dalla squadra di Ian Foster, che vuole fare la storia di ovalia

Rugby Championship, ufficiale la nuova data per Australia-Nuova Zelanda. PH AFP

Gli All Blacks del 2021 sono la squadra più forte di sempre? PH AFP

Sicuramente il 2021 è stato un anno particolare per il rugby mondiale, con dei calendari ancora “scombinati” dalla pandemia, ma quanto fatto dagli All Blacks in questi (sinora) 11 mesi solari appena iniziati sembra apparecchiare per la riscrittura del libro dei record del rugby mondiale. I neozelandesi infatti nelle tre partite che mancano (Italia sabato, poi Irlanda e Francia) potrebbero diventare la squadra più prolifica della storia di ovalia in un singolo anno.

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Partiamo con l’analisi dai numeri: quella di sabato a Roma per gli All Blacks sarà la 13esima partita dell’anno (12-1 il record con la sola sconfitta contro il Sudafrica). Prima i tre test contro Fiji e Tonga stravinti, poi la Bledisloe Cup e il Rugby Championship blindati in cassaforte, quindi i test autunnali cominciati con la demolizione degli USA e la gran partita di Cardiff.

In queste 12 partite i tutti neri hanno segnato 89 mete, tre in meno rispetto all’Argentina del 2003: ne basteranno 4 per superare i Pumas di inizio millennio, e difficilmente non arriveranno nei prossimi 240 minuti. Di più, se le mete segnate saranno 12 (contro Italia, Irlanda e Francia) batteranno anche “se stessi”: il record del maggior numero di mete segnate a incontro è degli All Blacks 1987 con 6.71, dato che può essere superato dalla squadra di Foster.

Passando poi ai punti segnati, al momento l’edizione 2021 della Nuova Zelanda è a 628. Ci sono due formazioni che hanno fatto meglio, cioè l’Inghilterra del 2003 (644) e il Sudafrica del 2007 (658). Ne bastano quindi 31 per superare gli Springboks Campioni del Mondo 2007, quando però giocarono 17 partite.

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Non bastano? Anche relativamente alle trasformazioni convertite dopo le mete il record è pronto a tremare. Al momento la squadra di Foster è a 60, a pari con la Nuova Zelanda del 2016 e dietro di due rispetto al solito Sudafrica del 2007. Ne bastano quindi tre per aggiornare anche questo record.

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