World Rugby: dal 1° agosto arrivano due novità nel regolamento ovale

Saranno introdotti a livello globale, quindi in tutti i tornei, sia il 50/22 sia il drop dalla linea di meta per la ripartenza

World Rugby: dal 1° agosto arrivano due novità nel regolamento ovale (Ph. Sebastiano Pessina)

World Rugby: dal 1° agosto arrivano due novità nel regolamento ovale (Ph. Sebastiano Pessina)

La notizia è stata rilanciata dal Sydney Morning Herald, ma l’impatto sarà a livello mondiale: dal prossimo 1° agosto World Rugby adotterà ufficialmente due importanti novità nel regolamento ovale, anche se al momento per un solo anno di test. Si tratta del 50/22 e del drop dalla linea di meta dopo un annullamento, due importanti novità tattiche che a sprazzi si sono già viste nella stagione in corso. Ad esempio nel Top10, il massimo campionato italiano, era già presente il 50/22 così come nel Super Rugby AU, mentre la questione legata alla ripartenza col drop si è vista nel recentissimo Super Rugby Trans-Tasman o nella Rainbow Cup terminata con il trionfo del Benetton.

Ricapitolando velocemente di cosa si tratta, per quello che riguarda la 50/22 i numeri sono relativi alle due linee del campo che ne indicano la metà e l’inizio della cosiddetta “zona rossa”, quella più vicina alla meta. La squadra con il possesso del pallone otterrà dunque il lancio in rimessa laterale se un calcio fatto da dentro i propri 22 (o all’interno della propria metà campo) esca dopo aver rimbalzato a terra oltre la linea di metà campo (o quella dei 22 avversari se calciato dalla propria metà campo). Una novità sicuramente importante che porterà a soluzioni tattiche interessanti a ogni livello, con una possibile maggiore ricerca di “spazi scoperti” dove far rimbalzare il pallone per provare a guadagnare terreno e possesso in rimessa laterale.

Guarda anche: Un possibile clamoroso guadagno di campo con la regola 50/22 dallo scorso Sei Nazioni

Per quanto riguarda l’altra novità, sono due le situazioni di partenza: una squadra in difesa che “annulla” un pallone calciato dagli avversari nella propria area di meta, oppure i giocatori che placcando sulla linea riescono a tenere alto l’avversario impedendogli di schiacciare la segnatura. Se prima queste due situazioni portavano a risultati diversi (drop dalla linea dei 22 nel primo caso, mischia ai 5 per chi attacca nel secondo), ora daranno lo stesso risultato: un drop dalla linea di meta per la squadra in difesa. Anche qui servirà intervenire a livello tattico, senza più provare a forzare situazioni nelle quali l’attacco rischia di non riuscire a segnare e conseguentemente di perdere il possesso.

Va detto anche che, se queste due novità saranno ufficiali a livello globale dal prossimo 1° agosto, una terza regola è stata invece bocciata e riguarda la sostituzione di un giocatore espulso con un cartellino rosso dopo 20 minuti. World Rugby ha bocciato questa possibilità, sostenendo come vada contro il fine di proteggere i giocatori, dunque al contrario di quanto visto nei Super Rugby primaverili o in Rainbow Cup chi riceverà un cartellino rosso sarà espulso fino al termine della gara e non potrà essere sostituito.

Leggi anche: Il calendario completo del Sei Nazioni 2022 con gli orari di tutte le partite

Quale sarà la prima situazione nella quale queste nuove regole verranno sperimentate con costanza? Come spesso capitato nella storia di ovalia sarà l’emisfero sud a fare da “incubatore” alle novità, dunque il prossimo Rugby Championship (14 agosto-2 ottobre) sarà il primo torneo ad essere giocato interamente con le novità scelte da World Rugby.

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