Sei Nazioni 2021, Francia: c’è posto per Ntamack?

L’apertura di Tolosa non è entrata dalla panchina contro l’Inghilterra. Le opzioni di Galthié, però, sono molteplici

Matthieu Jalibert Francia Italia Sei Nazioni 2021

Sei Nazioni: Matthieu Jalibert ha superato Romain Ntamack nelle gerarchie della Francia? – ph. Sebastiano Pessina

Matthieu Jalibert è stato eletto miglior giocatore della quarta settimana di Sei Nazioni e improvvisamente per Romain Ntamack non c’è posto, relegato in panchina per 80 minuti durante il match fra Inghilterra e Francia.

Da quando Fabien Galthié ha preso le redini della nazionale francese c’è stata una svolta nella gestione dei ruoli di numero 9 e numero 10, tradizionalmente i più volubili fra i Bleus. Il nuovo staff tecnico ha immediatamente dato un segnale, dando ad Antoine Dupont e Romain Ntamack i galloni di primi nella gerarchia.

Quando sono stati assenti in autunno per il limite di gare stagionali, sono stati sostituiti da Baptiste Serin e Matthieu Jalibert, che hanno comunque ben figurato.

Jalibert ha poi potuto proseguire con la maglia numero 10 a causa della frattura della mandibola riportata in campionato da Ntamack. Le ottime prestazioni e il fatto che l’apertura tolosana abbia giocato 70 minuti negli ultimi due mesi e mezzo hanno consentito al 22enne di guidare la squadra anche nel Crunch contro gli inglesi.

Adesso che la Francia si dirige verso la partita contro il Galles con l’obbligo di vincere per tenere ancora in vita il Sei Nazioni e poter sperare nella vittoria, Fabien Galthié si trova davanti alla necessità di fare di nuovo una scelta.

La stampa francese caldeggia quello che è un po’ il sogno di tutti gli appassionati: vedere i due affiancati in una cerniera centrale con Jalibert all’apertura e Ntamack primo centro, il ruolo in cui ha conquistato il mondiale under 20 con la Francia e con cui ha giocato più spesso a Tolosa.

Farlo significherebbe però rinunciare a Gael Fickou, che da primo centro interpreta un ruolo difensivo e di sostanza fondamentale nel sistema di Galthié. D’altra parte non solo Jalibert e Ntamack non sono mai stati affiancati in mezzo al campo, ma quest’ultimo non ha mai giocato primo centro a livello internazionale.

Più visionaria ancora l’ipotesi di schierare Ntamack apertura e Jalibert come numero 15, ruolo nel quale si cimenta di quando in quando nel club e nel quale ha giocato l’ultima partita di Top 14. Una posizione nel quale Galthié lo vede sicuramente bene, visto che è stato egli stesso a caldeggiare il suo episodico spostamento ad estremo parlando con i tecnici di Bordeaux a inizio mandato.

Più probabile, però, che la questione sia aut aut: premiare la gran forma di Jalibert o affidarsi al valore assoluto di Ntamack, magari con un pit stop all’ora di gioco per tutelarne l’eventuale mancanza di benzina.

In ogni caso, niente vieta di cullare ancora per un po’ l’idea di due giocatori così rapidi di piedi, mani e pensiero, così elettrici e fantasiosi, uno al fianco dell’altro per sfidare il Galles nello showdown della quinta giornata.

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