Arriva l’ufficialità della notizia e dell’incarico
Daniele Pacini direttore tecnico ad interim della FIR
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Buon lavoro a Pacini. Comunque Innocenti ha chiaramente parlato di un DoR (oltre che di un Direttore/Segretario generale), che mi aspetterei quantomeno coordinasse l’Area Tecnica. Sono curioso di vederlo perchè è una figura per noi troppo importante per rimandarla o tenerla in un cassetto (e, con tutto il rispetto, non credo che nell’attuale Federazione ci sia qualcuno in grado di ricoprirla)
Credo che la sostituzione del responsabile area tecnica, abbia una valenza più che altro simbolica, per quanto utile (se non doverosa).
Quel che ci vuole è individuare ed attivare immediatamente i profili manageriali indicati in campagna elettorale:
– Direttore Generale/Segretario Generale
– Responsabile Alto Livello (DOR Professionisti)
– Responsabile Base (DOR Non Professionisti)
Credo che, quanto meno il primo incarico,
vada assegnato ad una persona con un profilo professionale adeguato, da ricercare al di fuori del mondo del rugby.
In campagna elettorale Innocenti diceva di avere già il nome. Spero non sia questo Daniele Pancini che sarà pur bravissimo (non lo conosco affatto) ma, da quel che leggo, non ha l’esperienza necessaria.
È partito lo spoils system.. ok è una cosa normale.. speriamo siano scelte x merito e non x amicizie.. che ha fatto fino a ieri sto pacini?
Cosa ha fatto ? Basta leggere l’articolo per saperlo.
Me sa che è stato aggiunto dopo o me lo sono perso tra le pubblicità..
È stato aggiunto dopo, e in questo preciso momento l’ultimo paragrafo va ancora sistemato (cìè una frase lasciata a metà)
Riporto dall’articolo:
“Direttore Tecnico dell’URC, è stato poi per due stagioni dal 2008 al 2010 responsabile della formazione allenatori di FIR, rientrando poi in Capitolina come Director of Rugby.
Da giugno 2016 è Responsabile del rugby nazionale di FIR.”
Quindi, comunque un uomo fir, probabilmente di passaggio, almeno inizialmente, in attesa di decisioni più radicali (ma, forse, prima, è il caso di farsi anche due conti).
Credo che Ascione non sia stato accompagnato alla porta a causa di un bel contrattone iperblindato, comunque è stato chiaramente mandato a fare fotocopie, tanto per dimostrare che, se si vuole, la gente la puoi mettere da parte
Quello che non si è capito bene è che Ascione non è stato mandato (purtroppo) da nessuna parte…Resta il nostro rappresentante a livello internazionale.
Ascione è il demonio del movimento, tutti addosso ad Ascione ma a livello internazionale vanta un credito che la maggior parte di noi appassionati non immagina nemmeno.
E’ stato coinvolto negli anni attivamente nelle commissioni più importanti a livello rugby emisfero nord (alcune volte anche a livello mondiale) e non riusciamo a rendercene conto…E non di certo perchè il nostro movimento sia il fiore all’occhiello o il punto di riferimento per il rugby terrestre…
Detto ciò, di sicuro è anni che cercano di mettere la sua testa sul piatto e molto probabilmente il settore tecnico non era più il posto giusto da moltissimi anni (fatto più e più corsi di formazione con il suddetto, sentito il tutto e il contrario di tutto sui medesimi argomenti a seconda di come tirava il vento, tipo “il progetto statura” non è mai esistito), ma credo che sarà altrettanto sicuro che la figura “politica” di Ascione resterà nei quadri federali a lavorare più o meno sotto traccia per tanto altro tempo…
Penso non si potesse neppure rimuovere più di tanto da tali incarichi, starà la a fare il politico e, in caso, un po’ per volta tolto anche da lì
Credito a livello internazionale? Ma per favore… Dopo i brillanti risultati della nazionale di rugby?
Niente di personale…
C’è bisogno di una bella rinfrescata… Intanto c’era bisogno del primo segnale poi vedremo.
Il perchè proprio non lo so, ma fidati che è tenuto più in considerazione rispetto a quello che pensiamo in Italia ed è almeno un decennio, ripeto, che mi sto domandando il perchè…
Il mio commento era “malinconico” per dire che, purtroppo, ce lo terremo eccome…Non sentiremo più parlare di lui ma lui ci sarà sempre…
Cambiare tutto per non cambiare niente…
Comunque Ascione è solo uno dei tanti che vanno rimossi. Inoltre va detto che ci sono diverse persone che sono sotto contratto ma che lo stesso è in scadenza e quindi potenzialmente non rinnovabile. Vedremo in questi casi se prevarrà l’idea del ricambio o del “tengo famiglia” .
Mettetecela un po’ di pubblicità ogni tanto…
https://youtu.be/KOnVdAphciA
Vedremo chi arrivera’ dopo l’interim… magari Crawley, ma potrebbe essere anche Munari…
Il primo continuerà ad allenare, il secondo anche no.
Concordo, specialmente sul secondo punto…Anche no…
Massima stima per Daniele Pacini ! Le sue idee hanno forgiato una grande “accademia” alla rugby Capitolina un po come il Valsugana ed altre realta a molti sconosciuti ma che sono importanti. Un innamorato di questo sport e un trascinatore di idee per il rugby di base. Se non ricordo male era già stato con Gavazzi anni fa, ma non so come andò a finire. Mi auguro invece che non sia Munari la sorpresa che dichiarava Innocenti qualche giorno fa. Accetterei di continuare a sentire le sue telecronache logorroiche senza lamentarmi… E poi se Petrarca passa in pro 14 al posto delle Zebre può continuare a lavorare li che potrebbe essere utile. In Federazione e a WR ci vuole una figura di alto profilo, poco polemico e non con le tasche piene di verità e nessun dubbio….
Per me potrebbe anche rimanere, per chi non lo conoscesse, Pacini è uno degli artefici del rilancio della capitolina, seppur non presente in eccellenza per scelta societaria, la Capitolina piazza con continuità le formazioni juniores sempre nelle fasi finali dei campionati elite. Diverse volte ho assistito alle final four ed i romani erano sempre delle ottime formazioni, con molto seguito e ben organizzate.
Se Pacini non dovrebbe essere, io vedrei molto bene Di Giandomenico nel ruolo di responsabile dell alto livello. Ad oggi è il coach italiano più vincente a livello internazionale, ed il fatto che i suoi risultati siano arrivati con la femminile, possiamo considerarli doppi i traguardi raggiunti.
Chi ha avuto modo di ascoltare Di Giandomenico nei corsi di formazione, non può non aver apprezzato le capacità oratorie, oltre che la grande conoscenza del gioco e la facilità con cui spiega i concetti. Per me ad oggi rappresenta uno dei migliori, se non il migliore, allenatore che abbiamo in Italia. Purtroppo la femminile perderebbe un ottimo ct, ma forse quell esperienza è finita ed il covid è stata la causa principale.
Sono tra i due migliori profili attualmente impiegati in federazione, concordo su tutto quello che hai detto. Forse Di Giandomenico più uomo di campo, ottimo formatore a tutti i livelli, anche con i ragazzi è eccezionale, forse si potrebbe fare un sacrificio per metterlo in U20 e preparare davvero i ragazzi per il salto in nazionale maggiore…
Pacini in più, sempre secondo il mio modestissimo parere, è anche più organizzatore, forse più uomo fuori dal campo nonostante anche lui sia un ottimo formatore-oratore..
Sarebbe un Tandem perfetto, ma non abbiamo tutta questa abbondanza purtroppo…