Si è conclusa l’Assemblea Generale Ordinaria Elettiva della FIR: ecco il risultato elettorale
Marzio Innocenti eletto presidente della Federazione Italiana Rugby per il quadriennio 2021-2024
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Altri 4 giovani prospetti entrano nelle Accademie di Franchigia
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Avvallato a maggioranza dal Consiglio Federale verrà ora inviato agli organi preposti per approvazione
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Sono stati presentati gli studi relativi all'indotto creato dalle 3 partite casalinghe del Torneo dell'anno scorso
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Al termine i giocatori potranno trovare spazio nei roster delle franchigie o delle squadre della Serie A Elite
FIR e Ministero dell’Istruzione e del Merito sottoscrivono il protocollo “Scuole in meta”
Un documento di intesa che contribuisce a portare il rugby all’interno degli istituti scolastici
Incredibile! Credo che sia la prima vera discontinuità tra le varie amministrazioni da quando sono nato.
Cosa sarebbe le cose che iniziano a funzionare della gestione Gavazzi?
Non ho capito la domanda.
Forse e’ colpa mia che comincio a dimenticare l’Italiano, forse no. Non lo so.
Credo sia una risposta a @Marte più in basso…
Dal mio punto di vista sono due le cose positive di questi anni.
Le Under competitive e le franchigie che non falliscono ma anzi possono programmare un minimo. Il resto è un disastro ma questi sono due punti positivi.
C’è chi è convinto che le accademie siano il male del mondo e io non lo sono. Credo che ci sia voluto tanto tempo per farle funzionare e rivoluzionare il sistema sia un salto nel buio.
Anche le franchigie ci hanno messo tanto tempo ad assestarsi ma dal punto di vista societario oggi sono cento volte più solide di 4 anni fa.
Spero che il cambiamento da tutti auspicato (anche da me sia chiaro), non vada a smontare tutto solo perchè prima c’era un personaggio imbarazzante come Gavazzi. Poi il popolo (rugbistico in questo caso) è sovrano e da semplice appassionato non posso che augurarmi che le cose vadano bene
Da padre di un ragazzo U16 che ha preso parte alle selezioni regionali ho tanti dubbi sull’efficacia delle accademie.
Si crea una classe di ragazzi che si credono di giocare in una elite, sradicandoli dal club.
Il problema è allargare la base, si è lavorato cercando di creare una elite di giocatori che poi non si è dimostrata tale a parte rare eccezzioni.
Anche se riesci a crearli quei giocatori poi li devi mandare all’estero per farli crescere a livello professionale… qui in Italia dove li fai giocare?
Perfino Benetton preferisce acquistare stranieri di basso livello piuttosto che pescare dai nostri vivai… e qui un altro disastro è stato scollegare le accademie dalle franchigie, ma mi dite che senso ha l’accademia a Remedello???
Primo passo verso una possibile diversa direzione. Quella in cui siamo in questo momento ci vede sbattere a breve contro un muro lanciati a piena velocità, bisognerà vedere se il soggetto in questione insieme al suo team sarà in grado di rallentare prima di tutto e sterzare in un secondo momento, perché non basterà solo rallentare se poi continui ad andare verso un muro. Detto in termini più pratici adesso vediamo se ci sarà la volontà di cambiare filosofia e persone che sono dentro lo staff FIR, perché cambiare solo una delle due cose non porterà comunque a niente. Buon lavoro presidente!
Congratulazioni!
E ora al lavoro: uniti, per ripartire e crescere!
Buon lavoro! Congratulazioni!
Complimenti e in bocca al lupo al nuovo presidente.
Se la gestione Gavazzi è stata senza dubbio fallimentare, non mi convince più di tanto la proposta di Innocenti. Spero che non venga preso ad accettatate quel poco che aveva iniziato a funzionare nonostante Gavazzi
Auguri ad un grande capitano. Abbastanza sconcertante la percentuale del presidente uscente.
Ma essere un grande ex capitano e i miei auguri non bastano di certo. Bisogna essere tutti uniti per migliorare la situazione del rugby italiano. Basta soldi alle franchigie da parte della Federazione se si vuole si cerca investitori anche esteri oppure le si chiude, più soldi al territorio per cercare ragazzi, tecnici ed attirare investitori. Diamo più lustro, credibilità al nostro campionato e meno al campionato celtico (ormai sempre meno celtico) che di fatto ha affossato i nostri club che erano, e devono tornare ad essere, serbatoio di giocatori. Voglio rivedere stadi pieni a tifare la propria squadra o a vedere belle partite combattute e possibilmente anche sotto Roma. Per me l’ultimo campionato interrotto per il covid stava facendo vedere un rugby più interessante in campo, le partite erano salite anche di livello. Ripartiamo da li. Se non fa questa operazione anche Innocenti sarà destinato a prendere il 3 per cento le prossime elezioni…
@Interza, se posso permettermi, dissento completamente dall’ auspicio di non dare più soldi alle franchigie e di privilegiare il campionato domestico, che a mio, modestissimo, avviso sarebbe la maniera perfetta per abbandonare il livello di Fiji, Giappone, Samoa, Tonga e di ritornare ai livelli di Georgia, Romania e Russia; il mio auspicio invece è che il Nuovo Presidente Innocenti e il suo Consiglio Federale (a cui vanno i migliori auguri di buon lavoro) usino, finalmente, una parte della consistente paccata di soldi, che arriveranno dal nuovo contratto che il Board del 6Ns ha stipulato con CVC, per ingaggiare tecnici stranieri che formino i tecnici nostrani, a partire dal quelli del minyRugby, passando per quelli delle giovanili, del Rugby di base, per arrivare a quelli dei club del domestico, per creare un movimento che sia in grado di fornire giocatori che dotati di una preparazione atletica e, soprattutto,
con delle skills già di livello adeguato alle franchigie, che abbiano soltanto il compito di prepararli al livello internazionale, così da fornire alla Nazionale materiale già pronto; perchè il movimento autoctono, fomato da, sicuramente encomiabili, volontari, è permeato da competenze approssimative e autoreferenziali, che, fin’ora, ha sempre e soltanto confermato il giudizio mallettiano che, allo stato attuale delle cose, “Italiani no buoni pe’ Rugby”!!!!
Concordo completamente con Hrotheperth. Il campionato transnazionale è una realtà presente in tutte le importanti nazioni rugbistiche, con la sola eccezione di Francia e Inghilterra, le quali hanno numeri e risorse economiche imparagonabili alle altre. Ce l’hanno persino i neozelandesi! Però bisogna implementare un sistema che comunque valorizzi anche i club e il campionato nazionale parallelamente a tutti gli altri problemi di cui abbondantemente si scrive da…. da sempre, mi viene da dire.
Hro, forse sono cose che ti ho già scritto in passato riguardo sul tema tecnici stranieri per formare gli italiani, che io condivido con te : verso metà anni ‘90 c’era un gruppo di ex giocatori di buon/ottimo livello che avevano intrapreso un percorso di formazione all’estero sotto la guida di Pierre Villepreux, si quello che in quegli anni sbatteva fuori dai mondiali gli All Blacks… ma alla FIR questo gruppuscolo di persone competenti non piaceva per cui veniva emarginato… il progetto, auto finanziato e senza supporto istituzionale, naufragó davanti all’incalzare della vita, quella vera, non quella del palazzo rosso zona Flaminio…
chi inizió a fare l’ingegnere, chi l’architetto, chi il dirigente bancario…
nel gruppo di Innocenti ce n’è uno che ha tenuto duro in questi 25 anni, ora vedremo se riuscirà finalmente a mostrare tutte le sue indubbie qualità.
Domanda: chi è quello che si mise a fare l’….architetto??? 😉 😀
Vaccari?
Semplicemente perfetto
In bocca al lupo e buon lavoro! Gavazzi a casa è un sogno, ora battere il Galles per un sabato da ricordare ???
Eeeeh e dopo? Speriamo anche che l’Inter perda! ?
Auguri al nuovo presidente e speriamo ci sia questa benedetta svolta, perché peggio di così… (ecco, l’ho detto…) ?
…ore15,35 vittoria sul Galles pia illusione. Nonstante tutto mi stupisce la ” fede” incrollabile di molti.
Per primo punto : sicuramente auguri, poi ricostruire che in questa landa deserta sarà difficile.
Comunque gli auguro che non si avveri che il giorno delle due elezioni corrisponda con la peggior sconfitta della nazionale…( al 22 di gioco ,22 a 0 per loro ..con noi che non ci siamo ).
Scherzavo ovviamente, mai creduto nemmeno nella sconfitta onorevole, ieri è stata veramente dura guardare tutta la partita
In bocca al lupo, speriamo da subito si vedano certe sterzate, certi cambi di rotta e di volti, e che in fir si faccia meno politica, meno interessi di campanile e tanto più rugby!
E adesso vediamo cosa succederà e se veramente era il manico che non valeva
Incredulo.
Ho problemi di otorinolaringoiatria, avevo appena scoperto che nel poliambulatorio vicino casa riceve lui
Devo cercarne un altro visto che sarà impegnato per il prossimo quadriennio 🙂
Finalmente!
Speriamo in un bel lavoro di squadra con le giuste competenze, ad iniziare da una profonda sanificazione degli uffici romani!!! ?
Mi piacerebbero alcune cose:
1 franchigia unica con gruppo di 40 giocatori buoni, senza stranieri inutili e giovani italiani acerbi
2 esodo dei migliori nostri all’estero. Devono giocare a Clermont, Tolosa, in Premiership etc
3 riduzione del top 12 o come si chiama
4 campagna di marketing, Magari un reality show su giovani rugbisti aiuterebbe ad accrescere i praticanti
5 sinergia con rugby francese e argentino, ed abbandono di modelli estranei alla nostra cultura con allenatori che faticano a fare una frase in italiano
6 project players veri in prima e seconda linea che non se ne vanno dopo 2 stagioni.
4 nuova strategia di marketing
Ah, dimenticavo. Più partite con le Tier 2!
@roff, sulla franchigia unica potrei anche essere d’accordo con te, a patto che sia federale e che lavori esclusivamente nell’ interesse della Nazionale e del movimento.
Una franchigia non si può, se non sbaglio era per motivi legati al pro14. Vogliono mantenere un numero pari di squadre con trasferte sempre di distanze simili.
La sua idea di Top12 è una lega chiusa modello NBA, vedremo come la porterà avanti perchè sono curioso. Sulle franchigie, se ricordo bene, parlava di limitare i soldi Fir, e quindi o le franchigie li trovano privatamente o se ne chiude una immagino.
Auguri di rito al neopresidente. Gioire o stracciarsi le vesti adesso non ha alcun senso. Come sempre le somme si tireranno ex post sulla base dei fatti.
@Appassionato_ma_ignorante, sono completamente d’accordo con il tuo, saggissimo, pensiero!!!
Verissimo. Ho solo il timore che per alcune cose sia forse un po’ troppo tardi, e, come al solito, non saranno i veri responsabili a risponderne (comunque Ascione – che in Fir ci rimarrà – dovrebbe cambiare area, speriamo la più lontana possibile dall’area tecnica e di sviluppo)
Molto bene. Ora pulizia della corte presidenziale, fatta da ascioni e checchinati vari che tanti danni hanno fatto al rugby italiano, così come vari tecnici federali di dubbia competenza ora assistenti di Smith in nazionale. L’idea di rilancio del campionato con professionismo e superlega del domestic e riduzione squadre per ridare visibilità al rugby in Italia ha un suo senso, così come il mantenimento delle 2 franchigie così come stanno senza aumentarne i fondi. La Benetton mi sembra abbia già ben recepito il messaggio visto il mercato che sta facendo, le zebre o sapranno muoversi con le loro gambe oppure potrebbe diventare il club Italia che Smith sta facendo in nazionale. E in nazionale le vere eccellenze, naturalizzati di peso e non gente allo sbaraglio con uno staff all’altezza. Solo così si può uscire dalla melma attuale
Permettetemi di dissentire sulla franchigia unica. Abbiamo bisogno di portare più giovani possibili all’alto livello e gli stranieri servono come “tutor” dei nostri virgulti. Io punterei addirittura alla terza franchigia (ovviamente con i giusti presupposti, non tanto per poter dire di averla fatta). Arriveranno anche i soldi di CVC. Vi faccio notare che le nazioni di maggior successo dell’emisfero nord, escluse sempre Fra e Ingh., con le quali non possiamo paragonarci, sono Irlanda e Galles, quelle che nel Pro14 hanno 4 franchigie, guarda caso. Non fraintendetemi, ripeto che una terza franchigia va fatta DOPO che vi siano i presupposti, per preparare i quali va fatto un serio lavoro, partendo dal valorizzare la rete, il tessuto di base esistente, facendolo crescere anche di numero, con risorse, sostegno, formazione, ecc.
@Toto, non penso che avremo mai la possibilità di permetterci più delle due franchgie, anche la Scozia, che ha un movimento di un altra consistenza rispetto al nostro, realizzò, a suo tempo, di non potersene permettere di più e ne tagliò una.
hro se la scozia non avesse in nazionale una quindicina di equiparati sarebbero come noi.
i loro giovanison peggiori dei nostri
Ma il loro nazionali no…
Con la situazione attuale e del prossimo futuro no di certo, hai ragione. Ma noi, come popolazione siamo 20 volte la Scozia. Dovrebbe essere un obiettivo per un futuro meno prossimo, conseguenza di un lavoro sulla base e sulla diffusione.
@Toto, pur smentendo la falsa vulgata che la Scozia sia una Nazione piena di rugbysti, perchè il calciopalla è lo sport nazionale, anche perché, almeno quello moderno, è stato inventato lì, comunque in Scozia, a differenza di qui, è uno sport molto radicato e praticato in molti istituti scolastici, un po’ come il volley qui da noi, quindi il rapporto di differenza di popolazione non può assolutamente reggere.
@Hro
La Scozia ne taglio’ anche due, di franchigie, ma per motivi prettamente economici.
A proposito dell’elezione di Innocenti, ho riletto la notizia due volte, perché credevo di aver visto male! Un grandissimo in bocca al lupo e Benvenuto, Presidente!
Accademia a Cittadella
Zebre sciolte
Petrarca in pro14
7 scudetti del calvisano passano d’imperio al Petrarca.
Piardi in esilio
AllRugby un inserto de “Il Gazzettino”
….
…..
Funziona così, vero ?
😀 😀 😀
Ti manca la sostituzione della nazionale al 6 nazioni con Treviso.
🙂 🙂
Ciao @Camoto,
non son sicuro che Zatta abbia votato Innocenti, quindi non so.
?
???
e f..a per tutti……..
era in risposta a @mamo qui sopra
Se scrivevi chiuppìlu pi tutti, non dovevi mettere i puntini! ?
Buona notizia.
Spero che il neopresidente non abbia voglia di scappare dopo aver visto la prova di un’Italia inesistente. Gavazzi ha accompagnato il rugby italiano al punto più basso, molto oltre il tollerabile.
Sarà un lavoro enorme, disperato, ma necessario, altrimenti meglio salutare e lasciare il posto ad altri.
Il neo presidente credo possa considerare la prestazione di oggi della nazionale come una specie di picchetto d’onore per il suo insediamento.Temo che ne vedrà molti,e noi con lui.
Una parte di me non credeva avrebbe visto una vera discontinuità, ma (per fortuna) mi sbagliavo.
Ora buon lavoro al neo presidente, ha un compito per me ai limiti dell’impossibile (mantenendo tutti i fattori odierni, ad esempio la credibilità per giocare il 6N oltre il 2024). Lui stesso ha detto che gli 8 anni di Smith sono “troppi” e che si può migliorare prima. Mi auguro davvero abbia ragione. In bocca al lupo al nostro rugby.
(Per chi le avesse perse, suggerisco le interviste fatte ai candidati che si trovano su IlNero. Danno già diversi spunti tra Innocenti e Poggiali – che lo ha appoggiato alla fine)
si giustissimo liuk, ma vi invito anche sempre sul nero di vedere anche le interviste a saccà, gavazzi e a paolino.
Ah certamente, ma visto che loro han perso mettevo come priorità quella dei vincitori 🙂
L unica cosa di cui sono contento.. è che non farà nulla di quello che ha promesso in campagna elettorale.. smantella il sistema accademie/cfp x far si che rimanga il senso di appartenenza al club e che non demotivi i giocatori non selezionati.. verranno messe delle persone a seguire i ragazzi più promettenti nel biennio quarta-quinta superiore(17/18 18/19anni).. i ragazzi rimarranno nel proprio club di appartenenza x elevare il livello della propria squadra e giovanile.. in pratica se nasce un fenomeno a canicattì ci sarà qualcuno che lo seguirà.. ma come farà a migliorare giocando con altre 14 pippe..
ma veniamo alla cosa più divertente di tutte..
la SUPERLEGA!!! vi ricordate il pippotto sull appartenenza al club??? beh se diventerai un giocatore d interesse nazionale(che non si capisce perchè questo non demotivi i giocatori non selezionati) potrai essere draftato da uno di questi fantomatici nuovi club/aggregazioni in barba al tuo senso di appartenenza.. non mi pare ci sia molta lucidità nel suo programma.. ma rimango fiducioso che tanto nn farà nulla di quello che ha detto..
Ragazzi, siate compassionevoli che, dopo 25/30 anni di cuccagna, da lunedì ci sarà gente che dovrà cercarsi un lavoro… ?
A prescindere dal nome , che solo il tempo ci permetterà di giudicare , era giusto cambiare , perchè i risultati ottenuti non sono stati all’altezza e si era creato un circuito autoreferenziale che si era incancrenito….. buon lavoro c’è molto da fare speriamo di far crescere il sistema , altrimenti è meglio farsi da parte. Due speranze , in questo periodo in attesa di migliorare il sistema, sarà bene attrezzarci con immediato miglioramento dello staff e implementare qualche oriundo per essere perlomeno presentabili.