Nel 2013 Parisse e compagni vennero a capo di un incontro ad un certo punto troppo simile a tante sconfitte.
Italia-Irlanda, la volta buona
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bel pezzo!
Emozionante cronaca di una partita storica.
Bella abbastanza da far venir voglia a tanti oggi di guardare almeno il primo tempo, sapendo in cuor nostro che non andrà come quella volta…
Certo che leggere i nomi che giocarono quella partita…sarebbe stato bello che i giovani che scenderanno in campo oggi, avessero imparato qualcosa da loro, purtroppo in mezzo c’è stata una generazione da buttar via…
Per me fu la classica dimostrazione di come (purtroppo, ma è abbastanza evidente vista la storia diversa di questo sport) noi potessimo (e possiamo) vincere giocando al 100% (o 110% in alcuni tratti), avendo il predominio in almeno 1 area di gioco, e agli avversari (per meriti nostri, demeriti loro e sfiga) invece non gira. Perchè gli infortuni in serie dei tre quarti ce li ricordiamo, un po’ come il rosso di O’Mahoney contro il Galles 2 settimane fa, ma in simil modo riuscirono a non farlo pesare più di tanto nell’economia della partita, cosi come i 3 gialli loro contro 1 nostro. Però alla fine chissene, e specie dopo quel Twickenham dell’unica meta sull’asse Orquera-McLean era una soddisfazione immensa per quei lottatori. Peccato sia rimasta una delle ultime.