Per il pilone azzurro inizierà quindi una nuova avventura in Inghilterra
Marco Riccioni è un nuovo giocatore dei Saracens
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In bocca al lupo. Naturalmente gli si augura di fare come e meglio di Castro in Inghilterra, ma sicuramente anche solo un paio di stagioni inglesi potranno aiutarlo a crescere ulteriormente.
Comunque, piccola battuta, anche a Treviso è pieno di giocatori internazionali. Certo, altro livello, ma ad ogni modo 🙂
In bocca al lupo!
Se fosse confermato il blocco delle retrocessioni della Premiership, Riccioni rischia di giocare l’anno prossimo in Championship. Ironico ma credo che siano dettagli quando si parla di un club come i Saracens.
Bloccano le retrocessioni, ma non le promozioni 😉 si va verso una premiership a 13 squadre
Bravissimo!
Basta che poi non gli venga il mal di pancia come al fenomeno Minozzi!!!
Io rimarrei deluso se Minozzi venisse ancora convocato in nazionale.
Fa mille manfrine per non giocare il 6N, adducendo che è stanco, e poi gioca titolare indiscusso con i Waps…
Quindi Minozzi dovrebbe stare fermo pure coi Wasps, che fra l’altro gli pagano lo stipendio?
E poi come torna in forma, senza giocare?
Ma no, ha ragione! Marler non dovrà più giocare per l’Inghilterra. Minozzi ha sicuramente mentito a Franco Smith, dicendogli che non avrebbe giocato con gli Wasps e si sarebbe rimesso in forma solo correndo in campo e sollevando pochi pesi in palestra, quindi per questo non deve più giocare in nazionale.
Minozzi ha fatto quello che farebbero quasi tutti i nostri giocatori all estero.. tornato malconcio dalla nazionale ha concordato un periodo di riposo con il club.. x riprendersi fisicamente ed essere presente in premiership durante il 6n.. avesse scelto diversamente probabilmente non avrebbe giocato con i wasp fino ad aprile.. sai com è.. paghi uno x tanti mesi e lo hai a disposizione x 2 mesi l anno.. ci pensi due volte prima di farlo rifirmare..
Non capisco che discorso sia questo su Minozzi, uno può scegliere di accettare o no la convocazione, con le motivazioni che crede. Io ripeto, secondo me ha avuto scazzi con la federazione italiana, non credo alla crisi psicologica…ma quali che siano le motivazioni, può dire di no, se non lo ritiene opportuno. Per me è una grandissima perdita e, se deciderà di tornare e decideranno di convocarlo nuovamente…braccia aperte, non abbiamo certo bisogno di fare anche gli schizzinosi, visto che facciamo estrema fatica ad avere giocatori buoni. Poi ricordate che gli Wasps gli pagano lo stipendio.
Quel fenomeno detto in maniera evidentemente ironica evidenzia la tua poca considerazione delle problematiche che un giocatore professionista si trova ad affrontare nel rugby moderno. Io credo che ci voglia più rispetto soprattutto quando non si conoscono tutti i risvolti delle questione.
Inoltre la chiamata della nazionale non è come quella del servizio militare di leva. E’ un onore, non un dovere. Dispiace non vederlo in nazionale, ma Minozzi è libero di scegliere, in pace con la sua coscienza.
poer nano! le problematiche di un giocatore professionista!! eh già, già… ma mi faccia il piacere mica fa il minatore , se lui inn pace con la coscienza scweglie la vi
poer nano! le problematiche di un giocatore professionista!! eh già, già… ma mi faccia il piacere mica fa il minatore , se lui in pace con la coscienza mette prima le sterline sappia almeno che delude e non poco quei pochi stupidi italiani a cui piace il rugby [ noi, quelli che non compatisce nessuno 🙂 ]
il tuo commento rispecchia il classico italiano medio agonista al massimo a mettere le gambe sotto al tavolo quando mangia!!
come se un professionista in qualsiasi sport non avesse gli stessi diritti di chi fa un lavoro “normale” e non possa permettersi un periodo di stress psicofisico
@machete. per quanto mi riguarda no, non credo, però è ovvio che sei libero anche tu di pensarla come vuoi sulla questione di Minozzi,
fra l’altro si è pure messo in un casino perchè il giorno in cui ritornerà in azzurro sarà al centro di un mucchio di attese che, essendo un essere umano, non potrà soddisfare, nel frattempo i suoi colleghi che son rimasti in azzurro si beccano sconfitte e critiche e non credo che diventino molto ben disposti nei confronti di chi invece per motivi personali “rifiuta l’ingaggio”.
@balin
A suo tempo fece qualcosa di simile anche Troncon e, dopo un sacco di polemiche da tastiera, ritorno’ in nazionale qualche tempo dopo, con tutti gli onori… e adesso non se ne ricorda più quasi nessuno.
Molto orgoglioso che il pilone della Benetton (e della Nazionale) vada in un Club così prestigioso.
Orgogliosissimo.
Benissimo per Riccioni, se una squadra come i Saracens ha deciso di puntare sul suo profilo c’è poco aggiungere, soprattutto nell’anno di ritorno nella massima serie per rilanciarsi subito come protagonisti. Riguardo al caso Minozzi, che viene tirato in ballo: eroe della patria se fosse stato convocato e si fosse infortunato, traditore che non deve essere più convocato perchè (come giustamente succede da mille altre parti, ma li lo chiamiamo periodo sabbatico e come sono bravi nelle altre federazioni) non è al top e vuole rimettersi in sesto degnamente? Ci rendiamo conto che il livello di gioco e intensità del 6N non è minimamente paragonabile a quello di un campionato nazionale (compreso quello inglese) e se un giocatore non è al top della forma è facile si infortuni o faccia figure pessime? No, in Italia se ti convocano devi rispondere si, la forma non conta, sputi sangue per la maglia e tuo sarà il regno dei cieli…
Ma perché paragonare il caso Minozzi al “periodo sabbatico” di tanti altri giocatori, soprattutto dell’emisfero sud.
Giocatori come Carter, Kieran Ready, Dave Pocock ed altri si sono presi una pausa dopo una serie lunghissima di stagioni sempre al top.
Minozzi è alla prima stagione con le Wasps dopo essere stato fermo praticamente tutta la stagione precedente.
Ma davvero vogliamo paragonare le situazioni????
Minozzi ha detto che NON se la sentiva di affrontare un altro periodo lungo nella cosiddetta”bolla” che poi “bolla” si è dimostrato NON essere!!
Se avesse rinunciato alle prime partite della Nazionale per recuperare la forma fisica mettendo minuti sulle gambe in Premiership sarebbe stato tutto comprensibile e giustificabile, ma lui ha chiuso la porta alla Nazionale, punto e basta.
E Minozzi non è l’unico giocatore Internazionale che sarebbe mancato alle Wasps.
Tutti i giocatori che partecipano al 6N mancano ai loro rispettivi clubs, ma mimoare che i contratti, se sono giocatori che valgono, vengono riformati.
…..vengono rifirmati.
Come scrivi “E Minozzi non è l’unico giocatore Internazionale che sarebbe mancato alle Wasps” … infatti ha colto la palla al balzo per riacquistare credibilità nei confronti della società
Tra l’altro Minozzi si e’ fratturato le ossa nasali, ed e’ tornato in campo due settimane dopo, con tutti i rugbisti italiani da tastiera che inveivano contro Franco Smith che lo aveva comunque schierato.
o sfonda come Castro oppure rischia di sfasciarsi definitivamente!
Già detto in un altro post.
I migliori auguri , con la speranza che chi lo guida non gli abbia fatto fare il passo più lungo della gamba….
Lui ha più ricevuto da TV che dato…..le sue presenze sempre centellinate e non per colpa…….
Ottimo, adesso nello stesso reparto mi aspetto entro un anno Fischetti e Zilocchi!
Tra i giovincelli, tra non molto partirà anche Garbisi e mi sa che anche Lamaro potrebbe aver richieste, se fa una stagione in salute.
Sicuro, Lamaro sarà già sotto i riflettori ma giustamente aspetteranno una stagione intera poi avrà la fila!….anche se a dirla tutta però il nuovo campionato con le SudAfricane secondo me porterà un nuovo appeal sia per i tifosi che per i giocatori!
Riccioni potrà crescere e diventare un pilone di livello internazionale, ma è l’ennesimo fallimento del sistema italiano.
Non abbiamo un campionato domestico accettabile, non abbiamo delle franchigie allettanti che vincano, facciano crescere i giovani e i pochi forti vengono spremuti per bene all’estero (qualcuno per non perdere il contratto potrebbe anche rinunciare al 6n come i fijani rifiutano la nazionale)
Insomma la botte vuota la moglie sobria e il vino se l’è bevuto tutto qualcun altro
Se gli italiani andassero allo stadio e guardassero le partite in televisione (eccetera) al livello delle altre cinque nazioni, le cose non sarebbero cosi’. In Italia non c’e’ la massa critica di pubblico necessaria a sostenere il professionismo del rugby (che non e’ un professionismo particolarmente costoso, tra l’altro, specie se lo paragoniamo ai costi del calcio).
Bene! Davvero in questo caso non riesco a capire che sottolinea i lati negativi (ns campionato e franchigie, “spremitura” dei nostri, etc.): la squadra più forte del campionato più forte dell’emisfero nord, con la rosa che ben conosciamo, mette sotto contratto – a 23 anni – un pilone italiano. Ma diamine è un’ottima notizia!
Quando ne piazzeremo un paio per reparto in Premiership o Top14, il ritorno per la nazionale si sentirà (al netto dei rischi di “usura”) come ai tempi di Parisse, di Castro, di Masi, dei Bergamasco e altri che han trascinato la carretta Italia alle stagioni migliori.
Su Minozzi, a parte i giudizi sulla persona – ignorando ovviamente i fatti – che mi lasciano basito (ma siamo pur sempre su un social network), nessuno considera che NON stesse giocando proprio bene bene?
Per il giocatore che sarà la nostra stella al mondiale ’23 (con Riccioni ovviamente…), lo staff ha fatto secondo me un ragionamento lungimirante: se convocato ovviamente deve andare in campo e partendo da una forma non perfetta i rischi di infortunio o anche solo di involuzione sono elevatissimi.
Ai Wasps è arrivato da rotto e mi sembra sia stato trattato più che dignitosamente. è chiaro che le partite in Premiership nella finestra 6N sono di tutt’altra intensità e possono sicuramente essere ottime palestre per il ritorno in forma (poi infatti né all’ala, né a estremo non è che stia facendo sfracelli).
Per il suo bene e di riflesso per la nazionale è giusto che questo sia l’anno del suo rilancio nel gioco, nel fisico e – altra omissione ingiusta e scorretta – nella mente: tutti stiamo patendo il delirio del Covid, ma tra le persone che conoscete vi sembra che gli effetti siano uguali per tutti? Non c’è qualcuno che ha accusato di più per mille motivi? Non può essere così anche per dei ragazzi tra i 20 e i 30 che incidentalmente sono giocatori professionisti di rugby?
Perdonami Tobat7, ma per quanto riguarda Riccioni, credo che nessuno sia scontento per il ragazzo, né per il ritorno che avrà la Nazionale. Certo, in un campionato di alto livello come quello albionico, ci aspettiamo tutti che cresca e ampli la sua esperienza. Tuttavia, credo che un certo disappunto sia dovuto, non al fatto in sé, quanto all’ennesima dimostrazione che il sistema italiano, nel quale le franchigie erano state create anche per far rientrare i nostri talenti che militavano all’estero, arranca, ancora ben lungi dall’ingranare.
Concordo sul discorso franchigie, però mi ripeto dicendo che in questo caso – la squadra più forte del campionato più forte dell’emisfero nord – non c’è nulla da dire se non essere fieri di lui e un pochino anche della formazione italiana che ha ricevuto. Anche da un Treviso in super forma (come quello di 2 anni fa, per dire), ci sarebbe andato – giustamente – di corsa.
Aggiungo che in prima linea di giovani forti ne abbiamo, bene che ci sia un ascensore per i piani alti che lascia spazio per crescere agli altri. è diverso dal caso Campagnaro, dove in pratica ci hanno levato l’unico centro di livello top – con Morisi al netto degli infortuni – di quel periodo.
Per dire la verita’, i Saracens in questa stagione non militano nel massimo campionato Inglese.
Concordo sul discorso franchigie, però mi ripeto dicendo che in questo caso – la squadra più forte del campionato più forte dell’emisfero nord – non c’è nulla da dire se non essere fieri di lui e un pochino anche della formazione italiana che ha ricevuto. Anche da un Treviso in super forma (come quello di 2 anni fa, per dire), ci sarebbe andato – giustamente – di corsa.
Aggiungo che in prima linea di giovani forti ne abbiamo, bene che ci sia un ascensore per i piani alti che lascia spazio per crescere agli altri. è diverso dal caso Campagnaro, dove in pratica ci hanno levato l’unico centro di livello top – con Morisi al netto degli infortuni – di quel periodo.
E’ una bella notizia, Marco Riccioni è una ragazzo talentuoso, si deve sicuramente affinare ma è comunque un ottimo segno che un giocatore italiano venga acquistato da un club come i Saracens, seppur non militino più in Premiership, al momento. Direi che giocare con Itoje, i Vunipola, Jamie George, Sean Maitland e quel faccia di merda di Owen Farrell, sia molto più produttivo in una seconda divisione inglese che stare in Pro14 con una franchigia italiana…
Si giocare con Itoje, i Vunipola, Jamie George, Sean Maitland e Owen Farrell, sia molto più produttivo in una seconda divisione inglese che stare in Pro14 con una franchigia italiana…SE RIMANGONO AI SARACENS visto che qualcuno di loro (Farrell) pensava ad una esperienza nell’Emisfero Sud
e chi lo sa se la prossima stagione saranno di nuovo in premiership…