Sei Nazioni 2021, De Carli: “Con gli avanti abbiamo lavorato bene, ora però dobbiamo confermarci”

Gli Azzurri hanno iniziato la loro marcia d’avvicinamento al match contro l’Irlanda

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Jock 22 Febbraio 2021, 17:15

    Pensa se invece lavoravano male…

    • RFC 22 Febbraio 2021, 20:40

      Ho pensato esattamente la stessa cosa!!!

      • Jock 22 Febbraio 2021, 21:07

        Vero @RFC? E prima abbiamo avuto l’’ estremo che ci spiegava come e qualmente migliorare la performance della Nazionale.

        • Winchester 22 Febbraio 2021, 22:00

          Invece come e qualmente migliorare le performance della Nazionale e’ giusto che ce lo spieghi chi non va nemmeno in campo, no?

          • Jock 23 Febbraio 2021, 07:07

            No.

  2. western-province 22 Febbraio 2021, 17:22

    Il problema è che DeCarli non capisce che il gioco degli avanti non è solo chiusa e drive.
    Gli avanti giocano bene quando sono avanzanti in attacco, non concedono la linea del vantaggio in difesa, sono puntuali nelle pulizie e possibilmente poco fallosi.
    E soprattutto se gli avanti giocano bene e prendi 50 punti c’è qualcosa che non torna

    • gian 22 Febbraio 2021, 18:23

      Ma pensa che io mi accontenterei che giocassero bene chiusa e drive

    • Winchester 22 Febbraio 2021, 21:59

      Hai visto come ci siamo divertiti da quando le mischie chiuse e i drive hanno smesso di funzionare… sei anni di sconfitte consecutive al Sei Nazioni!

  3. Pif87 22 Febbraio 2021, 18:43

    De Carli, lo dico per lui, deve benedire tutti i giorni dell’anno di non essere l’allenatore della mischia non dico di una nazionale, ma di una squadra anglosassone. Delle dichiarazioni del genere in un altro paese lo facevano a pezzi, ma evidentemente il conducente non va disturbato. In sintesi:
    1. “Con gli avanti abbiamo lavorato bene, ora però dobbiamo confermarci”: abbiamo avuto mischie dominanti? Touche molto combattute? Driving maul devastanti? Costanza e buoni riscontri: metri guadagnati? Placcaggi rotti?
    2. “confermarsi su questi standard”: dio non voglia;
    3. “non va dimenticato che abbiamo giocato contro Francia e Inghilterra”: questa è la cosa peggiore di tutta l’analisi. Non solo la prestazione è stata negativa, ma si usa il paravento di “abbiamo giocato con quelli forti”. Alleni una squadra del 6 Nazioni e te ne vieni fuori così? I 27 ko consecutivi precedenti? Si è giocato sempre e solo Inghilterra e Francia?
    4. “la nostra identità è sicuramente più definita”: in due settimane si definisce meglio un’identità. Due settimane. Hanno avuto mesi di tempo e in due settimane si fanno i passi avanti?
    Ma una mezza, dico mezza, domanda sul fatto che abbiamo degli avanti che in mano non fanno metri, non accontentandosi della risposta “stiamo lavorando bene, facciamo dei passi avanti, questa settimana abbiamo lavorato bene”?

    • LiukMarc 22 Febbraio 2021, 19:06

      Come darti torto..

    • aries 22 Febbraio 2021, 19:11

      Infatti I commenti a queste dichiarazioni sono sempre meno, almeno nei commenti delle scorse, c’erano i vari “cosa fumano?” “Che s’è bevuto?”… Spariti anche quelli!

      • davo 22 Febbraio 2021, 19:34

        @aries: forse perche’ ormai non c’e’ piu’ nulla da commentare/aggiungere? Nel bene o nel male, se di una cosa se ne parla fa sempre rumore. Il problema e’ l’indifferenza…potrebbe costare caro al nostro movimento. Bisognerebbe chiederne conto a chi gestisce la federazione….

        • aries 22 Febbraio 2021, 20:35

          Io so solo che nel mio lavoro se i risultati non sono buoni, devo renderne conto. Qui mi pare funzioni in maniera un pochino diversa… Forse sarebbe l’ora di dare l’opportunità a qualcun altro, magari non cambia un cavolo, però almeno provare

          • davo 22 Febbraio 2021, 20:44

            Aries, a chi lo dici, la stessa cosa vale per me; se sbaglio pago e di brutto (io vivo e lavoro all’estero, dove dobbiamo dare conto di tutto. Specialmete io che sono in un ruolo di responsabilita’ e se sbaglio o faccio sbagliare il mio team sono fritto…).

            Son d’accordo con te al 100% ,ma questo dovrebbe valere a tutti i livelli in seno alla federazione. Ho come l’impressione che spesso la federazione sia per lo piu’ un “parcheggio” dove non ci sono responsabilita’; altrimenti il mio co-regionale (quello del progetto Base x Altezza) dovrebbe essere a casa da un po’…..

          • narodnik 22 Febbraio 2021, 21:33

            Che sei in Italia o all’estero se non hai i mezzi per fare bene la tua volonta’ e competenza conta molto poco.Fra assenze e ritiri quelli che restano dovrebbero vincere mischie e avere touche e drive vincenti?Se no e’ colpa di De Carli che da ultimi in campionato non li trasforma al 6n?Diciamo che l’ambiente e’ altamente livellato,staff giocatori e federazione,e i risultati sono realistici.

      • Nickkkkk 22 Febbraio 2021, 22:12

        Arrivo io: ma cosa si è fumato questo?? Certo che ci vuole davvero un bel coraggio(o una bella faccia tosta) a parlare in questi termini..

    • Winchester 22 Febbraio 2021, 22:07

      Magari in futuro andrà ad allenare una squadra anglosassone e gli chiederanno conto dei suoi errori dopo avergli dato da gestire dei giocatori al livello del campionato nel quale giocano.

      • davo 22 Febbraio 2021, 23:01

        @narodnik posso anche essere d’accordo con te; ma in X anni si puo’ valutare nel complesso l’operato di un team, in positivo o negativo che sia. La scusa che non sono di livello non tiene. Comunque si confrontano settimanalmente nel Pro14 contro avversari dello stesso livello. Magari ci sono delle lacune di base nei giocatori, pero’ un minimo di analisi va fatta’, o di riflessione.

        • Winchester 23 Febbraio 2021, 00:20

          In Pro14 ogni settimana si confermano mediamente al di sotto del livello degli avversari, purtroppo. Basta guardare i risultati e le classifiche, che sono generalmente allineate a quelle del Sei Nazioni 🙁

  4. narodnik 22 Febbraio 2021, 19:36

    Le attenuanti ci sono ma:gli avanti Gallesi Scozzesi e Irlandesi nelle prime due partite hanno giocato meglio secondo me degli Inglesi e forse anche dei Francesi,la parte piu’ dura per gli avanti deve ancora venire e l’Italia e ‘quella che ha meno ricambi.Per chi si stupisce,ormai e’ chiaro il trend non si fanno domande scomode e i discorsi girano attorno al fatto che gli Italiani migliorano ma gli altri lo fanno piu’ in fretta e l’Italia e’ squadra giovane,tutto vero e va aggiunto un arbitraggio patetico nell’ultima,va aggiunto che lui potrebbe anche svolgere un ottimo lavoro ma sta lavorando con giocatori che vincono 1 o 2 partite a stagione derby esclusi,ma quello che e’ strano e’ la nonchalance con la quale si accetta questo filotto di sconfitte,sembra che lo staff e la fir non sentono pressione e che perdere sempre sia quasi normale,c’e’ sempre qualcosa di positivo per loro in ogni nuova sconfitta.

    • Winchester 22 Febbraio 2021, 22:13

      Il problema delle domande scomode e’ che potrebbero provocare le risposte scomode: l’Italia e’ il paese col movimento rugbystico e l’interesse popolare per il rugby di gran lunga inferiore di tutte le Sei Nazioni, anche delle nazioni che hanno una popolazione di dieci volte inferiore, per cui e’ al posto in classifica che le compete come movimento, piaccia o non piaccia.
      Tutto quello che arriva in più (negli ultimi cinque o sei anni gran poco) dovrebbe essere accolto con favore ed entusiasmo, invece e’ disprezzato e denigrato… e cosi’ si ritorna alla normale realtà dei fatti: la nostra inferiorità nasce e cresce dall’inferiorità del pubblico italiano, che non e’ in grado di sostenere un movimento rugbystico di base degno di confrontarsi con gli altri paesi del Sei Nazioni.

      • mikefava 24 Febbraio 2021, 22:34

        @Winchester
        D’accordissimo con te. Il 95% delle persone non la capisce questa cosa, compresi gli stranieri (specie i sostenitori delle altre cinque del Sei Nazioni): non giochiamo a rugby anche nella scuoletta di campagna qui, non abbiamo finanziamenti importanti, non abbiamo un sostegno e un seguito di pubblico tale da giustificare eventuale esposizione mediatica di massa, abbiamo una dirigenza a livello federale di scarso livello, abbiamo un campionato nazionale di basso livello e solo due franchigie in Pro14 che possono fare quello che possono…la gente non si rende conto che in Italia non si investe in questo sport. E come te penso che perdere di 23 punti contro l’attuale Inghilterra non sia così disonorevole, anche se avrebbero potuto essere tranquillamente 10 e non 23, sarebbe bastato pochissimo.

    • Nickkkkk 22 Febbraio 2021, 22:16

      A sentirli, sembra che perdere di 25 punti contro l’Inghilterra, la peggiore Inghilterra degli ultimi anni, sia stato un grande successo.. Un po’ come intitolava nel post a fine gara fratelli di rugby: “due mete contro i maestri inglesi”

      • Winchester 23 Febbraio 2021, 00:27

        Nella storia del rugby italiano, quante volte abbiamo vinto contro la prima squadra dell’Inghilterra?
        Come pubblico di rugby italiano, a quante ere geologiche siamo da quello inglese?
        Come giro di soldi / sponsorizzazioni del movimento rugbystico italiano professionistico, a quanti anni luce siamo da quello inglese?
        Facciamoci qualche domanda scomoda, ogni tanto.
        Alla luce di quanto suesposto, ci può stare di perdere di 25 punti dall’Inghilterra nel Sei Nazioni? anche troppo pochi, visto il dislivello tra i due movimenti.
        Come rugbisti italiani, cominciamo prima a migliorare le nostre prestazioni, poi potremo anche lamentarci.

    • Pif87 23 Febbraio 2021, 09:06

      Il discorso che fai tu è sacrosanto, ma allora le cose si dicono (FS se n’è uscito papale papale con un bel “se nelle franchigie non placcano io non ho la bacchetta magica); se invece sono anni che i nostri avanti le buscano in nazionale e uno è pagato come allenatore degli avanti mi aspetto spiegazioni. E anche in questo caso mi pongo delle domande. Tu dici: il materiale umano è quello che è e le competenze di De Carli non possono sopperire alle mancanze di altri. E di queste mancanze ce ne accorgiamo adesso?
      E aggiungo una piccola postilla: come sempre, per “coprire” certe evidenti mancanze a livello organizzativo e di competenze l’adagio che si usa è “deve tornare il furore”. Leggo su questo sito due/tre esempi di apologetiche a giocatori che “hanno dato tutto” (Castro, McLean) o di quanto sia necessaria la garra alla nazionale (Lo Cicero). Anche qui tutto giusto, molto romantico, molto “latino”, ma le critiche andrebbero fatte su punti molto meno sentimentali, e molto più oggettivi. Scaricare la colpa sui giocatori giovani rei di “dare il sangue” quando i gap sono fisici, organizzativi, di leadership mi ricorda tanto quegli imprenditori che non sanno gestire un’azienda, spendono male i soldi e se le cose non funzionano è colpa dei dipendenti…

      • Winchester 23 Febbraio 2021, 19:50

        Ti ricordi quando Mallet (che qualcosina di rugby ne capisce, anche se ha schierato Mauro a mediano di mischia…) ha detto: “Italiani no buoni per rugby?”
        Il problema non e’ tanto e solo degli allenatori della nazionale (che a volte ci hanno messo del loro per fare cappelle, tipo Mauro a mediano…) ma e’ TUTTO il movimento Italiano ad essere di basso livello, a cominciare dal rugby di base e dal pubblico (che non c’e’, in confronto alle altre cinque nazioni con le quali ci confrontiamo ogni anno).
        In Giappone (cosi non ci mettiamo a disquisire sui “paesi di lunga tradizione rugbystica”) alla finale del campionato UNIVERSITARIO vanno decine di migliaia di spettatori, cosa che da ere geologiche non si vede ne’ nel nostro campionato domestico, ne’ negli stadi delle nostre franchigie di Pro14 e nemmeno per i test match della nazionale se non giochiamo contro gli All Blacks. Non voglio nemmeno parlare di pubblico allo stadio per la finale del campionato universitario italiano, della quale non mi ricordo si sia mai parlato nemmeno si Onrugby.
        E’ tutto il movimento rugbystico italiano che dimostra costantemente di essere inferiore, e i risultati che si ottengono sono in linea. Pero’ fa più bello dare la colpa agli allenatori, ai giocatori, ai presidenti, agli arbitri (che hanno anche loro i loro torti, capiamoci), e chiunque fuorché a se’ stessi.
        Se per vedere il campionato nazionale andassero allo stadio 20-30 mila persone per ogni partita e si creasse di conseguenza un giro di sponsor all’altezza della competizione, personaggi come Gavazzi non sarebbero mai arrivati a quei livelli. Si potrebbero pagare degli allenatori delle giovanili ben preparati, anziché dover ringraziare il grandissimo servizio (gratuito) che fanno i volontari di buona volontà. Si avrebbe una filiera di formazione in grado di confrontarsi veramente con la concorrenza del Sei Nazioni.
        Pero’ il primo vero passo da fare e’ che il pubblico smuova il culo e, anziché lamentarsi, inizi ad andare regolarmente allo stadio, anche quando le cose vanno male. In questo modo l’Ulster si e’ rialzato dopo una serie di anni orribili: la gente continuava ad andare in massa allo stadio anche se lo spettacolo era uno schifo e partendo da quella base sono riusciti ad ottenere i migliori risultati della loro storia. Se la gente avesse cominciato solo a lamentarsi dalla poltrona di casa adesso sarebbero ancora verso il fondo della classifica.
        La prestazione in campo comincia fuori dal campo… e a volte anche molto fuori dal campo, per cui e’ opportuno che ci sentiamo TUTTI coinvolti e cominciamo ad assumere un atteggiamento costruttivo, che non vuol dire essere degli allocchi, ma delle persone costruttive e non distruttive.

  5. mistral 22 Febbraio 2021, 22:43

    …meglio un dignitoso silenzio stampa… o no?…

    • Winchester 23 Febbraio 2021, 00:28

      Mi sa che in qualche modo sono obbligati a rispondere ai giornalisti…

  6. tifoso ignorante 23 Febbraio 2021, 07:23

    Si commenta da solo…
    Il gap di talento è innegabile, ed è praticamente impossibile nasconderlo con i trequarti, dove ci si confronta perlopiù 1 c 1.
    Nel gioco di mischia si potrebbe in qualche modo supplire con preparazione fisica e organizzazione. E quest’ultima sarebbe compito di De Carli. Ma non mi pare proprio che ci siamo..

  7. Totalmente incompetente 23 Febbraio 2021, 10:42

    Le dichiarazioni di De Carli, stante i risultati degli ultimi 6 (6!!!) anni, in cui abbiamo perso sitematicamente mischie, mauls e touches sono incommentabili proprio.

    Ma anche la stampa. dico…non chiede nessun chiarimento, non press? Ninete di niente di fronte a questo nulla cosmico?

    Concludo che la stampa specializzata è allo stesso livello della FIR quanto a capacità di reazione.

    D’altro canto, la telecronaca e il commento tecnico delle partite di PRO14 la dicono lunga….di fronte allo spettacolo di sciocchezze collettive e individuali innominabili da parte delle nostre franchigie (vedi l’ultimo weekend per tutti), cronisti e commentatori tranquilissimi…come se non fosse successo niente di rilevante (in senso negativo)!!

    Non è proprio uguale il commento degli altri paesi partecipanti, se uno ha la ventura di poterlo ascoltare: …quando i giocatori sbagliano, la cosa viene sottolineata criticamente con competenza tecnica

    • roff 23 Febbraio 2021, 13:35

      Dai che un po’ di competenza ce l’hai. De Carli o no, all’Italia mancano le seconde linee. Si riparte da lì.

    • Winchester 23 Febbraio 2021, 21:30

      Con il senno di poi, allora bisogna che gli allenatori della mischia, quando la mischia dell’Italia creava problemi a tutti, fossero dei bravi allenatori, giusto?
      Mi sta bene criticare De Carli perché la nostra mischia e maul sono inferiori alla concorrenza, ma allora bisogna ringraziare / omaggiare Orlandi per gli anni durante i quali la nostra mischia e maul erano competitive.
      Stranamente non mi ricordo di aver letto grandi apprezzamenti per lui. Chissà perché.

  8. Parvus 23 Febbraio 2021, 15:52

    cosa aggingere a quello che ha esposto nel primo post piff87???
    niente!!!!
    VOTATE BENE.
    perch

  9. Parvus 23 Febbraio 2021, 15:54

    votate bene perché tutto questo non accada più!

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