Italia, Franco Smith: “L’Inghilterra sarà più carica del solito, ma noi vogliamo fare un passo avanti”

Il tecnico degli Azzurri, accompagnato da capitan Bigi, introduce la sfida di domani contro gli inglesi toccando vari aspetti

Italia Franco Smith

Italia: Franco Smith, ct degli Azzurri, analizza la situazione verso il prossimo match (Ph. Sebastiano Pessina)

Dopo la sconfitta contro la Francia nel primo turno del Sei Nazioni 2021, il tempo delle riflessioni e dei pensieri sta per esaurirsi per l’Italia di Franco Smith, che domani è attesa alla trasferta di Twickenham, nella seconda giornata del torneo – contro l’Inghilterra.

Una sfida quanto mai difficile, anche perchè gli uomini di Eddie Jones vengono anche loro dal ko interno subito contro la Scozia. Un aspetto questo che lo stesso ct, insieme al capitano degli Azzurri Luca Bigi, ha affrontato in conferenza stampa offrendo però una visione più ampia delle cose.

Leggi anche, La formazione dell’Italia del rugby per la partita contro l’Inghilterra – Sei Nazioni 2021

Italia, Franco Smith: “L’Inghilterra sarà più carica del solito, ma noi vogliamo fare un passo avanti”
“La partita della Scozia contro l’Inghilterra? Hanno vinto una partita inusuale: di solito vince chi calcia di più, in questo caso è stato il contrario, come è emerso da statistiche in controtendenza rispetto al solito. Ciò detto, noi dobbiamo pensare alla nostro gameplan: è stata una settimana d’avvicinamento dove abbiamo recuperato le energie e sono contento di come ci siamo allenati per arrivare alla partita. Sappiamo che siamo lontani da dove volevamo essere: in difesa vogliamo offrire una prestazione migliore cercando di accrescere contestualmente il nostro gioco offensivo”.

Poi continua soffermandosi sull’aspetto difensivo: “Le dinamiche della difesa? Il lavoro generale parte sempre dalle franchigie, poi qui in nazionale noi dobbiamo allineare tutti gli elementi. Rispetto all’ultima partita siamo consci di non aver fatto bene, ma è una cosa sulla quale stiamo lavorando, anche perché abbiamo visto che ogni volta che affrontiamo la prima partita di un ciclo di sfide, non avendo la possibilità di testarci in altro modo, facciamo fatica proprio in questo. Ora però abbiamo degli elementi in più su cui concentrarci e sui quali capire come intervenire”.

Successivamente parla degli uomini di Eddie Jones: “Il fatto che l’Inghilterra sia sotto una pioggia di critiche certamente non ci aiuterà. La sconfitta con la Scozia, dopo 38 anni a Twickenham, non potrà che caricarli. Detto questo, reputo comunque che loro abbiano una grande squadra e che ogni tanto qualche ko possa succedere.
Dal punto di vista nostro non dobbiamo pensare a questo, ma dobbiamo scendere in campo con la volontà di controllare gli aspetti del gioco che ci riguardano cercando di fare un passo avanti”.

Infine chiude dedicando un focus su Pierre Bruno: “Mi ha fatto una buona impressione e siamo contenti di averlo invitato al raduno della nazionale, anche se ovviamente non era la prima volta nella quale lo vedevamo all’opera e sappiamo come si allena e come lavora dando sempre il 100%. E’ un buon atleta, ha buona visione di gioco: deve recuperare un po’ di peso dopo qualche problema di salute, che però ora ha risolto, ma, ripeto, siamo felici che faccia parte del gruppo”.

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Italia, Luca Bigi: “Dopo la Francia grande delusione, ma dobbiamo reagire”

Sui possibili sviluppi della sfida a Twickenham: “La rimessa laterale sarà una delle chiavi della partita, in particolare per fornire palloni al nostro attacco. Sappiamo della loro forza e vedendo la formazione che schierano non possiamo fare a meno di notare la pericolosità dei loro tre saltatori (Itoje, Hill, Lawes, ndr) in touche. Vogliamo fare bene, c’è grande concentrazione, anche perchè ci siamo allenati al meglio”.

Sul post Francia: “Sicuramente la sfida contro la Francia è stata una delusione, vista anche la confidenza con la quale scendevamo in campo. Al termine del match c’era frustrazione, ma dopo i due giorni dedicati al recupero, ho cercato personalmente di riunire il gruppo: questo tipo di sconfitte fanno male, ma ci devono dare quella carica per reagire e dimostrare più certezze”.

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