Elezioni presidenziali FIR 2021: intervista al candidato Marzio Innocenti

Il 62enne toscano, attuale presidente del comitato veneto, ci racconta il suo programma e la visione per il rugby italiano del prossimo quadriennio

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Parvus 16 Gennaio 2021, 11:35

    cosa dire di più…
    marzio innocenti!

    speriamo che chi andrà a votare studi bene cosa è successo fino ad oggi.

  2. onit52 16 Gennaio 2021, 13:02

    70 impiegati in Fir +comitati regionali ….?!!!!!!!!!!
    Basta ex giocatori in vari ambiti solo perché ex..e senza preparazione specifica..
    È stato molto chiaro …e comprensibile .

  3. LiukMarc 16 Gennaio 2021, 13:41

    Intervista molto lunga e piena di spunti interessanti devo dire, letto un po’ velocemente. Sulla super lega al posto del Top10 non sono del tutto convinto. Credo che da un lato sicuramente avere una solidità finanziaria e strutturale sia fondamentale, ma d’altra parte la lotta per la retrocessione (e viceversa per la promozione) è in ogni campionato (specie Pro) un elemento quasi imprescindibile per dare motivazione e spinta a migliorarsi.

  4. Toto 16 Gennaio 2021, 14:23

    Una sola considerazione. Mi colpisce che De Anna sia l’unico a parlare di seven. Per il resto, non ho la pretesa di giudicare con competenza i programmi, il forum è frequentato da gente molto più addentro e conoscitrice.

  5. tony 16 Gennaio 2021, 14:32

    Per commenti dall’ambiente attendibili non convince la persona……

  6. Nik73 16 Gennaio 2021, 15:32

    Mi dispiace essere pessimista ma l’idea della lega senza promozioni o retrocessioni ma basata su requisiti economici etc.. e’ buonissima, in teoria, ma in pratica non funzionerebbe mai in Italia dove gli interessi parrocchiali la fanno da padrone, e nessuno che ha una posizioncina nel sistema attuale accetterebbe mai un cambiamento radicale del genere, c’e’ da ricordare che la vecchia lega tanti anni fa’ si era suicidata proprio per quest’attitudine, e un tentativo di rifondarla pochi anni fa’ era naufragato ancora prima di iniziare per gli stessi motivi.
    Le franchige da campionato nazionale non avrebbero pubblico o interesse perche’ staccate da qualunque tradizione (invece in NBA e’ normale spostare una franchigia nel caso sia economicamente conveniente);
    Al momento il campionato nazionale non attira abbastanza pubblico (a parte la situazione COVID si possono vedere i numeri dei video in Youtube) , nessuna televisione lo vuole, e di conseguenza l’interesse dagli sponsor e’ molto limitato e non sosterrebbe una vera lega professionale.
    Personalmente mi sembrerebbe piu’ razionale cercare di fare di tutto per promuovere e migliorare la massima serie e avere una lega professionale come obbiettivo a lungo termine, ora come ora probabilmente avrebbe 3 o 4 clubs (forse) che potrebbero farne parte.

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