Il pilone dei Leoni ha commentato a caldo, con OnRugby, la partita vinta dal Benetton, a Parigi, contro lo Stade
Nell’immediato post partita del Jean-Bouin, terminata con la netta vittoria 44-20 del Benetton Rugby in casa dello Stade Francais, nella prima giornata di Challenge Cup 2020/2021, un raggiante e soddisfatto Simone Ferrari, titolare con la maglia numero 3 – giocando con ottima efficacia ben 59′ -, dopo il lungo periodo in azzurro vissuto da back-up a sinistra, ha commentato, raggiunto da OnRugby, gli 80′ nella capitale francese.
“Siamo molto contenti, ancor di più perché questa vittoria arriva dopo un periodo molto frustrante. Con le coppe volevamo interrompere la spirale negativa in cui ci trovavamo e possiamo dire di esserci riusciti, anche grazie ad un grande lavoro mentale”, ha esordito la prima linea milanese.
“In settimana, si è posto in modo chiaro il focus sulla prestazione di ogni singolo, in funzione della squadra. Ciascuno dei 23 in distinta gara aveva il compito di aiutare il collettivo pensando prima ad aiutare se stesso, ripartendo dal proprio lavoro primario: gli avanti fare il meglio possibile nelle fasi di conquista e ed essere efficaci in difesa, le ali ciniche in zona rossa e così via. Effettivamente, poi, questa cosa è stata messa in atto al meglio in campo. Ognuno è stato all’altezza del proprio compito individualmente, con la fiducia nel compagno montata azione dopo azione, e la squadra ne ha giovato alla grande”, ha proseguito Simone Ferrari, prima di entrare più nello specifico su cosa abbia dato il la alla serata positiva del Benetton.
I segreti del largo successo
“Drive in attacco, e difesa del loro carrettino sono andati molto bene: un’ottima notizia, considerando invece le difficoltà dell’ultimo periodo in questi frangenti. Abbiamo anche messo in campo una buona difesa, pure dentro i nostri 22, contendendo spesso con costrutto, diminuendo la qualità dei loro palloni e rubando pure qualche ovale. In touche, invece, c’è stata qualche sbavatura, ma non parlerei di un problema, bensì di alcuni dettagli da aggiustare, su cui possiamo intervenire. Uno degli aspetti più positivi, poi, è stato quello legato al finale di gara, dove ha differenza delle sfide recenti, abbiamo mostrato forza mentale, continuando a lavorare con qualità in attacco, e tenendo botta in difesa, senza patire il loro tentativo di rientrare”, ha dettagliato l’ex Mogliano e ASR Milano, prima di una chiosa sul momento suo e sulle possibilità del team in ottica qualificazione alla seconda fase.
“Non avevo giocato tantissimo nelle ultime settimane. Sono entrato sempre con l’Italia – in questa finestra autunnale -, ma con una media di 20′, in un ruolo (pilone sinistro, ndr) in cui comunque sono adattato. Performare a sinistra, però, mi è servito molto per migliorare la condizione, anche in ottica del ritorno destra, e se con il Benetton il mio desiderio è proseguire stabilmente con la maglia numero 3, o comunque su quel lato, se dovesse servire, per l’Italia, tornerò pure a sinistra. Il fatto di difendere nuovamente i colori del club in campo, dal 1′, con la possibilità di vincere, poi concretizzata realmente stasera, mi ha fatto veramente grande piacere”, le parole di Ferrari sul suo ritorno con i Leoni, con il desiderio che tale successo, il primo della stagione, sia solamente il primo di molti, con la prospettiva degli ottavi di finale che si staglia all’orizzonte.
“Il passaggio del turno è un qualcosa di fattibile. Ma ragioniamo step by step. Ora abbiamo una settimana bella lunga, e dunque molto interessante, per preparare con la miglior cura possibile la sfida contro Agen. Le somme le tireremo alla fine del girone, ma ovviamente, con il campionato partito male, anche per infortuni e tante assenza per gli impegni internazionali, in Coppa possiamo cambiare passo, come mostrato contro lo Stade”, ha concluso il pilone biancoverde.
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