La squadra spreca quintali di palloni e trema nei finali di partita. Il presidente manda un messaggio
Benetton fra guai di testa e di campo, Zatta duro: “serve un esame di coscienza”
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Beh se si è arrivati a questo punto è colpa un po di tutti.. la società che è da anni che dovrebbe prendere un 10/centro in grado di fare scompiglio tra i trequarti avversari.. anche se capisco che in quest ultimo mercato sia stato impossibile operare.. gli allenatori che non sono riusciti a dare un gioco che vada oltre lo scontro fisico con gli avanti.. probabilmente dietro non ci sono le qualità x fare altro? I giocatori dove probabilmente qualcuno sopra o attorno i trenta ha avuto un calo? Con meno stimoli senza il target della nazionale? Poi l aggiunta dei giovani.. che come si vede anche alle zebre, la stragrande maggioranza non sono ancora pronti x questo livello.. nonostante le parole di zatta credo che il primo a saltare sia crowley nel caso che nn arrivino i risultati..
Chi è l’allenatore dei 3/4 (che non hanno gioco) e che dovrebbe essere il primo a saltare?
E perché non KC?
In fondo è lui che detta le indicazioni sul modo di giocare della squadra, e il gioco dei trequarti non può essere valutato a sé stante.
Se invece mancasse la qualità nelle mani del 10 e la potenza/velocità nei centri x fare un gioco di verso?
In tal caso c’era tutto il tempo (anni) per fare un mercato diverso per poter disputare un campionato ad un livello consono. Se invece fossero stati i soldi per fare un mercato di livello consono che mancavano, l’aierino non avrebbe avuto motivo di innervosirsi.
Ora, se secondo il Presidente, tutta la rosa è a lo stesso livello beh, qualche problema ce l’ha anche lui. Tutti allo stesso livello? Scherziamo?
Per il resto posso anche essere d’accordo.
Non molto d’accordo sul fatto della mancanza dei nomi importanti,… andate a vedere quanti minuti hanno giocato, praticamente mai, poi che manchi la leadership è vero .
Non concordo con la sostanza dell’ articolo , che se finalmente da una doverosa sferzata ai giocatori cioè achi va in campo , per le analisi un minimo più approfondite accennate ( o tralasciate ) sono a mio modo non appropriate.
Zatta il motivatore…siamo a posto. Adesso sappiamo chi è il mental coach di Treviso
I soliti commenti arroganti del presidente…
Fa lo gnorri di quello che non capisce il problema e poi da la colpa solo ai giocatori.
Dovrebbe ricordarsi che quando si chiude la mano per puntare il dito, se ne hanno altri tre che puntano contro! Si faccia un esame di coscienza e piuttosto di far proclami prima, dica che si lavora col materiale che c’è a disposizione e che quest’anno va così.
Non si lamenti delle performance in campo della squadra, se poi ha allenatori che non fanno anche loro il salto di qualità e non danno più di quello che hanno dato.
E il salto di qualità lo dovrebbe fare lo stesso presidente, ma viste le risposte che dà…
In Italia – non solo nel rugby – quando le cose non girano ci sono due spiegazioni (che nel 90% dei casi poi non spiegano un bel nulla) sempre pronte: la scarsa condizione fisica, o la scarsa determinazione dei giocatori. Io non ci credo assolutamente. La mia opinione è che al Benetton ci sia un problema di gioco, che poi fa sentire i suoi effetti a livello mentale, accrescendo il grado d’insicurezza dei giocatori. Mi sembra che un po’ alla volta ci si sia piegati a un gioco sempre più attendista e speculativo, e si sia instillata nella testa dei giocatori una specie di sfiducia nel gioco alla mano, sia nello stretto sia al largo. Poca convinzione, poca pazienza, poca metodicità, scarsa prontezza nei sostegni. Insomma, giocano a parer mio con troppe riserve mentali. E a quel punto tutto diventa difficile. E non dipende affatto dalla “voglia”.
Sembra che la Benetton abbia uno sponsor lungimirante ed uno staff dirigenziale e tecnico nel primo caso supponente, nel secondo senza sufficiente esperienza a questo livello.
Qualche domanda, fossi i Benetton, me la farei. Ed il primo a cui chiedere risposte sarebbe il presidente, senza che si nasconda dietro la presunta apatia dei giocatori. In fondo, chi li ha scelti, gestiti e motivati fino ad oggi?
“Se qualcuno di loro non pensa di essere all’altezza di un club che si chiama Benetton meglio che cambi maglione.”
scusate ma Zatta è un presidente, non opinionista, cosa doveva dire? apprezzo anzi che difenda lo staff e critichi i giocatori che devono responsabilizzarsi e dare qualcosa di più. In italia per un giocatore arrivare in una franchigia e in nazionale è il punto di arrivo invece che di partenza, si adagiano e non danno niente. Se perdi una partita avanti e con un uomo in più la colpa può essere solo di chi sta in campo. Se rizzi o braley fanno errori da bambini è solo colpa loro
E’ sempre colpa di qualcun altro. I giocatori ogni giorno rischiano l’osso del collo, i tecnici e la dirigenza no. A me quest’ultimi due sembrano sempre un pò troppo arroganti. C’è un concorso di colpa per questi risultati, ed è ora che lo si riconosca, e non si butti la croce solo sui giocatori.
Vabe che c’e’ stato di mezzo il covid per la campagna aquisti,ma hai proprio ragione,con discorsi del genere Zatta spinge chiunque trovi alternative ad andarsene l’anno prossimo.
Temo che tu abbia ragione.
I antler stagioni, Novembre era il mese nel quale si cominciava il mercato per l’anno prossimo…
Magari poteva dire che alcuni non stanno performando come ci si poteva attendere, ma buttare Faiva, Lamaro, Pettinelli… nello stesso calderone con Keatley, mi pare un po’ forzata! Comunque che lo staff sia totalmente esente da responsabilità, mi pare abbastanza impossibile.
Dopo diversi colpi di mercato azzeccati, tra cui anche qualche scommessa rischiosa, Pavanello ha preso anche qualche pacco. Keatley che viste le prestazioni con Scarlets e Cardiff sembra essere venuto a far le ferie quest’anno, Braley purtroppo non sembra essere quello di cui avevamo bisogno (neanche avvicinabile a Duvenage). Per valutare il per ora deludente Riera c’è ancora tempo.