Pro14: Benetton Rugby 25-37 Leinster, gli irlandesi passano a Monigo

La sconfitta non cancella un’altra prova di carattere dei Leoni, che sfiorano il doppio bonus contro un solido Leinster

Benetton v Leinster

Leinster si impone sul Benetton Rugby, nella seconda giornata del Pro14 – Ph. Ettore Griffoni

La partita a Monigo inizia in maniera a dir poco indisciplinata: l’arbitro assegna due punizioni a Leinster e una Treviso, con il match che dopo sei minuti si sistema sul 3-6 per gli ospiti, per effetto della duplice trasformazione di Byrne (che verra poi votato Man of the Match, ndr) inframezzata da quella di Garbisi.

In campo c’è confusione. Al decimo, il Benetton Rugby rimane in quattordici: Tavuyara, nel tentativo di bloccare un’avanzata al largo dei rivali, commette un in-avanti. L’arbitro giudica l’infrazione come volontaria ammonendo il trequarti fijiano. I veneti però non si abbattono davanti all’inferiorità pareggiando nuovamente le cose poco prima del quarto d’ora: sempre punizione, sempre Garbisi. Si va sul 6-6.

Gli ospiti incassato il colpo, ma forti dell’uomo in più, ripartono. I Dubliners entrano nei ventidue dei Leoni e fra cariche e touche arrivano a centrare il bersaglio grosso sugli sviluppi di una rimessa laterale, con il drive guidato da Tracy. E’ la meta del 6-13, mentre Tavuyara rientra in campo. Le squadre tornano in parità numerica a metà della prima frazione.

La clessidra del tempo scorre verso la mezz’ora, quando i destini si ribaltano. Al ventinovesimo ecco un altro cartellino giallo tirato fuori dal direttore di gara: questa volta però la decisione va all’indirizzo di James Ryan del Leinster, reo di aver ostacolato le operazioni di drive avanzante del pack dei biancoverdi. Gli uomini di Crowley capiscono che è il momento di provare a riequilibrare le cose e al trentaduesimo la spinta giusta porta il nome di Negri che riceve palla da Duvenage fuori da un raggruppamento prima di assorbire il contatto e fare forza sulle gambe per andare oltre. Garbisi non sbaglia, per il 13-13.

Il primo tempo sembra concludersi senza ulteriori emozioni, ma non è così. A due minuti dalla fine Leinster, dopo un’avanzata sorniona, ha un sussulto che porta Lowe a mettersi in moto negli ultimi sette metri sotto ai pali del Benetton Rugby. L’ala riceve sciorinando una finta che elude la guardia del marcatore diretto andando in meta. Si va quindi al riposo col punteggio di 13-20.

La ripresa si apre coi Leoni che ruggiscono. Duvenage e Garbisi, uno col ritmo e l’altro con un break eccezionale, incendiano i ventidue avversari. Gli ospiti vanno in difficoltà concedendo metri e falli. Si arriva a una touche sui cinque metri, Steyn si eleva, abbranca la palla e la porta giù in modo da creare un “carretto” avanzante, che si tramuta dopo uno stop a terra in una maul: poco cambia, perchè Faiva si mette al timone andando fino in fondo per la segnatura pesante. Garbisi non converte, ma la franchigia italiana si riavvicina sul 18-20.

Al cinquantesimo primo giro di cambi, soprattutto per le prime linee, in particolare con Traore che è costretto ad abbandonare il campo per una concussion. Treviso non metabolizza bene gli avvicendamenti andando sotto in mischia. Al cinquantasettesimo i campioni in carica del Pro14 fanno pesare la loro superiorità col pack andando a prendersi una meta tecnica, che lascia perplesso e contrariato il pubblico presente allo stadio, nel duello otto contro otto sui cinque metri dei trevisani. Lo score si sistema sul 18-27, mentre scocca l’ora di gioco.

Si entra nell’ultimo quarto di gara. Entrambe le squadre danno ancora aria alla panchina. La squadra in maglia blu incrementa il vantaggio mettendo a referto altri tre punti con Byrne.

Il 18-30 che matura va a anestetizzare il match, ma proprio quando sembra finita il Benetton reagisce. Il forcing dei biancoverdi rimette all’angolo Leinster, che deve cedere ancora una volta al drive dei padroni di casa guidato dal tallonatore dei veneti, che questa volta si traduce nei lineamenti del subentrato  Lucchesi. Meta e conversione: Garbisi non sbaglia convertendo bene verso i pali. Si va sul 25-30 a cinque minuti dal termine.

La formazione di Leo Cullen non si fa prendere dal panico, anzi. Dopo il calcio di ripartenza, per evitare pericoli, si trasferisce nella zona punti della franchigia italiana iniziando ad assaltare il fortino dei leoni. Una serie di pick & go produttivi portano Ryan a segnare. Sono i punti del 25-37, che chiudono il discorso relativo alla vittoria del match e consegnano il punto addizionale di bonus agli irlandesi. Nell’ultima azione disponibile il Benetton ci prova in tutti i modi a tornare a segnare per raccogliere almeno il bonus difensivo, senza però riuscire a raccogliere dividendi.

Benetton Rugby: 15 Jayden Hayward, 14 Ratuva Tavuyara, 13 Luca Morisi, 12 Marco Zanon, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Dewaldt Duvenage (Capt), 8 Toa Halafihi, 7 Braam Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Eli Snyman, 4 Irne Herbst, 3 Tizano Pasquali, 2 Epalahame Faiva, 1 Cherif Traore
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Nicola Quaglio, 18 Simone Ferrari 19 Niccolo Cannone, 20 Federico Ruzza, 21 Giovanni Pettinelli, 22 Callum Braley, 23 Edoardo Padovani

Marcatori Benetton Rugby

Mete: Sebastian Negri (32′), Epalahame Faiva (46′), Gianmarco Lucchesi (74′)
Punizioni: Paolo Garbisi (3′, 14′, 74)
Conversioni: Paolo Garbisi (33′)

 

Leinster: 15 Hugo Keenan, 14 Jordan Larmour, 13 Garry Ringrose (Capt), 12 Robbie Henshaw, 11 James Lowe, 10 Ross Byrne, 9 Jamison Gibson-Park, 8 Jack Conan, 7 Will Connors, 6 Caelan Doris, 5 James Ryan, 4 Ryan Baird, 3 Michael Bent, 2 James Tracy, 1 Ed Byrne
A disposizione: 16. Seán Cronin, 17 Cian Healy, 18 Tom Clarkson, 19 Ross Molony, 20 Rhys Ruddock, 21 Luke McGrath, 22 Harry Byrne, 23 Jimmy O’Brien (18)

Marcatori Leinster
Mete: James Tracy (19′), James Lowe (38′), Meta Tecnica (57′), James Ryan (78′)
Punizioni: Ross Byrne (2′, 6′, 64′, 79)
Conversioni: Ross Byrne (20′, 39′)

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