L’ex capitano azzurro ha lasciato un segno di rilievo sulla semifinale di Challenge con una grande giocata in avvio
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uno strappo ed anche un assist sulla 3a meta…che dire, sempre più protagonista della cavalcata toulonica al titolo!
…direi anch’io che sulla meta di Isa il ruolo di Parisse sia stato ancora più determinante che nella prima meta, ha segnato il definitivo tracollo dei Tigers… cavalcata toulonica???!
toulon…ica, un suffissoide…’na cosetta!!! 😉 🙂
…leggo solo ora, suffissoide… 🙂 🙂 🙂
Sergio è sicuramente alle sue battute finali con il rugby, per limiti di età e per il crescere di ragazzi molto preparati, primo fra tutti Polledri.
Guardando però le sue gesta, e quelle degli azzurri in squadre di livello, la mia personalissima convinzione è che il calo rilevato in azzurro non possa che dipendere dal collettivo, e che su Sergio (anche in qualità di capitano, com’è normale aspettarsi) sia stato buttato troppo fango per gli insuccessi della nazionale.
Sergio sta dimostrando di essere ancora uno fra gli azzurri più incisivi, e questo lo si riscontra tra le fila di un club di spessore indiscusso, in competizioni di indubbio valore. Quando veste l’azzurro, giù con le critiche.
Il fatto che Polledri stia facendo altrettanto bene in un club altrettanto quotato, nell’ambito di una competizione altrettanto difficile, mi conforta e piuttosto che generare imbarazzo della scelta, penso alla profondità e la qualità che, con questi due giocatori, tra passato e futuro, l’Italia può avere.
Ci sarebbe anche da riflettere sul fatto che forse Sergio sta facendo tanto bene perchè, libero dalla nazionale, ormai, gioca a cuor leggero, ed ha ritrovato forse un pò di motivazione e serenità, nel qual caso lo invidio per quello che sta vivendo, e gli auguro ogni bene.
un altro anno a Tolone, un altro paio in franchigia italiana…ultimo mondiale da finisher e si ritira entrando nella storia!