8 Nazioni: Georgia in pole position per sostituire il Giappone

I caucasici sono pronti, in caso di rinuncia dei nipponici, a fare il loro ingresso nel torneo

8 Nazioni: la Georgia potrebbe sostituire il  Giappone. Vasil Lobhanidze, mediano di mischia, in azione (ph. Sebastiano Pessina)

L’8 Nazioni potrebbe subire una variazione ancor prima di cominciare. Come spiegato da Onrugby qualche giorno fa infatti, la situazione relativa al Giappone – che insieme alle Fiji si dovrebbe unire alle nazionali più importanti dell’Emisfero Nord per creare questo “nuovo torneo” – non è delle più rosee (a livello logistico e sanitario) e questo potrebbe favorire l’ingresso, al posto dei nipponici, della Georgia.

L’opportunità
I Lelos sono anni che provano ad entrare, senza costrutto per loro, nel 6 Nazioni chiedendo di istituire un sistema di promozioni/retrocessioni o di allargare la storica kermesse a una nuova partecipante. Questa dell’8 Nazioni potrebbe essere una storica chance da non sprecare per loro.

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Il “gradimento” organizzativo
“So che il Giappone ha avuto motivi di preoccupazione circa le restrizione di viaggio a livello globale – ha affermato a BBC Sport il CEO della Federazione Inglese Bill Sweeney – è chiaro che ci piacerebbe averli con noi, di contro però abbiamo ovviamente delle opzioni diversificate: ci piacerebbe che la competizione venisse disputate con otto team”.

La situazione scozzese e…Twickenham
La Georgia in realtà, che se dovesse sostituire il Giappone finirebbe nella Pool di incontri dove è presente anche l’Italia, sarebbe già dovuta essere avversaria della Scozia in un warm-up Test Match il prossimo 24 ottobre. Qualora i caucasici diventassero parte ufficiale dell’8 Nazioni, la Nazionale del Cardo sarebbe chiamata a trovarsi un altro avversario per quella data preparandosi in maniera diversa allo scontro di recupero della quinta giornata del Sei Nazioni contro il Galles; match che fra l’altro non ha ancora una sede, visto che il Principality Stadium sarà indisponibile per tutto il 2020.

Considerate tutte le contingenze, non è da escludere che Galles-Scozia del 31 ottobre prossimo venga disputata in campo neutro, probabilmente a porte chiuse, in quel di Twickenham, che sarebbe libero in quella data.

Vedremo quali saranno i prossimi sviluppi della vicenda.

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