Tutti i ruoli del rugby

Per addentrarsi nel mondo del rugby è fondamentale capire quali sono i ruoli dei 15 giocatori in campo

ruoli rugby

ruoli rugby – copyright OnRugby.it

“Il rugby è lo sport di squadra per eccellenza, tant’è vero che si gioca in 15, 11 non bastano”. Ma quanti sono i ruoli dei quindici che entrano in campo? Come si dividono? E sopratutto quali sono le peculiarità fisiche, tecniche e tattiche di ogni giocatore? Proviamo ad addentrarci in una squadra, non prima di aver specificato che oltre ai 15 titolari, in campo si scende in 22 o 23 giocatori (a seconda del livello).

Avanti e trequarti

La prima distinzione da fare per capire i ruoli del rugby è fra i due reparti di una squadra, i due grandi insieme in cui si suddividono i giocatori: avanti e trequarti.

Gli avanti (forwards in inglese) formano il pacchetto di mischia e sono generalmente gli otto uomini più forti e grossi  dal punto di vista fisico. Si occupano di conquistare il pallone dai lanci del gioco (mischia e rimessa laterale) e di portarlo avanti in percussione. I trequarti (backs in inglese) sono invece i veloci, coloro che il possesso ottenuto dai compagni lo utilizzano dove c’è più spazio, facendo leva sulle più accentuate qualità atletiche. Per capire quanto sia netta la divisione in termini di compiti da svolgere in campo basti pensare che ogni squadra di rugby di un certo livello ha, oltre al capo allenatore un coach specifico per ogni reparto e che spesso parte delle sessioni di allenamento (sia in campo che in palestra) si svolgono separatamente. Avanti d una parte, trequarti dall’altra.

La numerazione nel rugby è fissa ed ha un significato preciso, una peculiarità che in altri sport si è poi persa ma che nel gioco della palla ovale rimane: gli avanti prendono le maglie dall’1 all’8, i trequarti dal 9 al 15.

Il pacchetto di mischia: prima, seconda e terza linea

Tra gli avanti i giocatori si dividono fra prime, seconde e terze linee (in inglese rispettivamente front row, locks e back row). La denominazione fa riferimento alla loro posizione in mischia chiusa (scrum), quell’unicum del gioco del rugby per far ripartire il gioco. I due pacchetti di mischia avversari si innestano a baionetta l’uno nell’altro, facendo andare a contatto le prime linee avversarie, dietro cui spingono le rispettive seconde linee e, in fondo, le terze linee.

Anche tra i trequarti (in inglese backs) ci sono tre sottocategorie: la cosiddetta mediana (half backs) ossia i due giocatori che che si occupano di dare al là all’azione (mediano di mischia e mediano di apertura) i trequarti (three quarters) composti da primo centro, secondo centro e 2 ali e infine l’estremo (fullback). E proprio dall’ultimo uomo parte la nostra analisi dei ruoli del rugby.

Tutti i ruoli del rugby

Estremo

Numero di maglia – 15
Com’è fatto – L’estremo ha una serie di peculiarità tecniche, prima ancora che fisiche: deve avere un calcio potente e preciso, grandi capacità nel fare propri i palloni al volo e senso della posizione per essere efficace come ultimo difensore. Oggi il numero 15 è anche un giocatore rapido, elusivo e portato al contrattacco.
Cosa fa sul campo – In difesa presidia la parte profonda del campo per prevenire i calci degli avversari. E’ l’ultimo baluardo della difesa. In attacco si aggiunge alla linea per sfruttare la propria rapidità e le proprie abilità tecniche.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: fullback; in francese: arrière; in spagnolo: fullback, ma con la a pronunciata alla castigliana, o più raramente zaguero.
Se fosse – Un indumento sarebbe un cappello da pescatore, di quelli che fanno un bel comodo sia quando picchia forte il sole che quando piove a dirotto.

Ala

Numero di maglia – 11, 14
Com’è fatto – Naturalmente fra i giocatori più rapidi sul campo, è un ruolo che viene ricoperto da un’ampia gamma di fisici, polarizzati intorno a due archetipi: il modello Jonah Lomu, grande, grosso e simile a una locomotiva a vapore a cui manca solo lo sbuffo di vapore, e il modello Shane Williams, compatto, brevilineo, zigzagante.
Cosa fa sul campo Terminale offensivo principe della squadra, utilizzatore finale dei possessi in superiorità numerica, l’ala presidia in difesa le porzioni più esterne del campo e collabora con l’estremo per gestire la copertura del campo dietro la prima linea difensiva.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: wing; in france: ailier; in tedesco: Außendreiviertel, letteralmente trequarti esterno
Se fosse- un’auto sarebbe una decappottabile con cui andare a fare un picnic sulle colline

Centro

Numero di maglia – 12, 13
Com’è fatto – I centri hanno un fisico generalmente importante, seppur mantengano un certo slancio. Di solito il primo centro è quello con le spalle più larghe, mentre il secondo quello con la corsa più esaltante.
Cosa fa sul campo – Tutto. Devono abbinare grande solidità difensiva alla capacità di saper portare avanti il pallone, senza dimenticare di avere ottime qualità di distribuzione del pallone.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: inside and outside center; in francese: premier et deuxieme centre; in afrikaans: binnesenter und buitesenter
Se fosse – un oggetto da campeggio sarebbe il coltellino svizzero, capace di tagliare, aprire, incidere, segare, affettare e così via

Mediano di apertura

Numero di maglia – 10
Com’è fatto – Anche se naturalmente ha tutte le caratteristiche del giocatore di rugby, al mediano di apertura è consentito essere fisicamente meno esuberante degli altri, compensando però con la capacità di organizzare il gioco, utilizzare efficacemente il piede e leggere le situazioni che gli si parano davanti.
Cosa fa sul campo – Dirige il gioco, in particolare quello dei trequarti. Compie le scelte su come utilizzare i palloni in combutta con il mediano di mischia.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: fly half, ma in Nuova Zelanda anche first five-eighth, termine dall’origine complessa; In francese: demi d’uoverture; in polacco: łącznik ataku, che secondo il non sempre affidabile Google translate significa letteralmente connettore d’attacco. Esaustivo, comunque.
Se fosse – il comandante di una divisione dell’esercito napoleonico sarebbe Gioacchino Murat, che guidava la cavalleria

Mediano di mischia

Numero di maglia – 9
Com’è fatto – Un po’ per l’utilità di stare vicino al terreno, un po’ perché un ruolo va trovato a tutti, di solito il numero 9 è uno dei giocatori più bassi della squadra, anche se non mancano esempi eccellenti di mediani di mischia di una certa stazza (vero, Mike Phillips?)
Cosa fa sul campo – Passa il pallone. E’ il giocatore deputato ad estrarre l’ovale dai vari tipi di grovigli di corpi che si creano sul campo, per poi trasmetterlo ai compagni pronti a iniziare una nuova fase dell’azione di attacco.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: scrum half; in francese: demi de melee; in portoghese: médio de formação
Se fosse – un cane sarebbe uno di quelli di taglia piccola che abbaia come fosse posseduto

Terza linea centro

Numero di maglia – 8
Com’è fatto – Generalmente statuario. E’ un giocatore alto e potente, che però deve avere anche una serie di abilità tecniche pronunciate con il pallone in mano, ed è quindi coordinato, esplosivo, elegante.
Cosa fa sul campo – La sua peculiarità è essere l’uomo che sta in fondo alla mischia chiusa e usa l’ovale per far ripartire il gioco. Le caratteristiche che lo rendono adatto a questo impiego lo rendono anche uno dei migliori portatori di palla della squadra, ruolo al quale spesso si dedica in giro per il campo.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: number eight; in francese: troisième ligne centre; in spagnolo: octavo
Se fosse – un personaggio dei fumetti sarebbe Capitan America, col suo fisico scolpito e la capacità di fare pressoché ogni cosa

Terza linea ala

Numero di maglia – 6, 7
Com’è fatto – La terza linea è uno di quei ruoli dove la fisionomia è meno stereotipata, ma il canone vuole che il 6 sia alto, grosso e dall’ampia falcata, mentre il 7 piccoletto, ma esplosivo, duro, cattivo.
Cosa fa sul campo – Porta il pallone, lo ruba agli avversari, arriva dovunque grazie al maggiore dinamismo rispetto agli altri avanti, collega il mondo dei giocatori di mischia con quello dei trequarti.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: flanker; in francese: troisième ligne aile; in gallese: blaenasgellwr, letteralmente avanti ala, che dice un po’ della sua natura ibrida.
Se fosse – un gusto di gelato sarebbe il pistacchio, quello da cui capisci se la gelateria è buona

Seconda linea

Numero di maglia – 4, 5
Com’è fatto – Lungo e, spesso, dinoccolato. E’ la caratteristica principale delle seconde linee, che sono i signori della rimessa laterale. Essendo fra gli avanti abbinano all’altezza anche una bella dose di muscoli nei punti giusti.
Cosa fa sul campo – Salta: in touche e sui calci d’inizio. Spinge: in ruck, in maul e in mischia chiusa, dove ha l’ingrato compito di infilare la testa fra i sederoni delle prime linee. Insomma: un sacco di lavoro che solo certe bestie da soma.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: lock, lucchetto, perché sigilla la prima e la terza linea del pack; in francese: deuxième ligne; in giapponese: ロック, rokku, che poi è la traduzione diretta dal lock inglese
Se fosse – un animale sarebbe senza dubbio la giraffa, di cui noti subito le forme bizzarre, senza pensare quanto possa pesare se ti dovesse cadere addosso

Pilone destro

Numero di maglia – 3
Com’è fatto – Grosso, tanto, e spesso con una circonferenza vita piuttosto pronunciata. Dei ragazzoni della prima linea il numero 3 di solito è il più pesante e quello con entrambe le orecchie a cavolfiore
Cosa fa sul campo – In mischia chiusa affronta il pilone sinistro e il tallonatore avversario, con tutte e due le spalle a contatto. Fuori spesso sfrutta la propria mole per portare avanti il pallone e guadagnare metri palla in mano.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: tighthead prop, per ricordate che è il pilone con la testa tuta dentro ; in francese: pilier droite; in rumeno: stâlp dreapta
Se fosse – un dinosauro sarebbe il brontosauro, per le sue pachidermiche dimensioni. Anche se si può dubitare sul fatto che abbiano in comune la medesima dieta erbivora

Tallonatore

Numero di maglia – 2
Com’è fatto – Il tallonatore di oggi è un giocatore atleticamente prestante, con una parte superiore asciutta ma massiccia, vita stretta e cosce sul punto di esplodere
Cosa fa sul campo – In mischia chiusa è colui che, per l’appunto, tallona il pallone introdotto dal mediano verso il retro del raggruppamento. Lancia le rimesse laterali, e quindi deve abbinare la fisicità importante necessaria a dar battaglia in prima linea alla raffinatezza balistica per trovare i compagni che saltano in touche. E nel resto del tempo sbatacchiare il proprio corpo in giro per il campo, sia in attacco che in difesa.
In tutte le lingue del mondo – In inglese: hooker, l’uncinatore, per il movimento tipico del piede per tallonare l’ovale; in francese: talonneur; in russo: хукер, che sarebbe poi la traslitterazione dall’inglese
Se fosse – una canzone sarebbe una cover tamarra di Figli delle stelle di Alan Sorrenti, per riassumere le classiche caratteristiche che, non si sa come, risultano congenite ai più, tra i numeri 2

Pilone sinistro

Numero di maglia – 1
Com’è fatto – Grosso grosso sopra, si restringe piano piano, un po’ come una pera a testa in giù. Ha un solo orecchio rovinato
Cosa fa sul campo – Spinge in mischia chiusa, ma a differenza dei compagni di reparto ha la spalla sinistra che non è inserita dentro la mischia. Questo cambia totalmente il modo in cui si comporta nel raggruppamento ordinato. In giro per il campo si fa carico di una gran mole di lavoro, soprattutto di sostegno ai compagni
In tutte le lingue del mondo – In inglese: loosehead prop, quello con la testa libera da un lato; in francese: pilier gauche; in basco: ezker-harruina
Se fosse – un vino sarebbe un sangiovese robusto e corposo, invecchiato in botti di rovere. Anzi, forse sarebbe direttamente la botte di rovere

A prova di bambino

Se la nostra spiegazione dei ruoli del rugby non fosse stata abbastanza chiara potete consultare la nostra gallery con le  bellissime illustrazioni realizzate dall’illustratrice Laura Gulielmo.

La citazione d’autore 

Infine una citazione poetica tratta da “La Leggenda di Maci” di Marco Pastonesi che con il suo stile inconfondibile da una definizione romantica e spiritosa ruolo per ruolo.

Li riconosci al volo, i rugbisti.
Collo taurino? Pilone.
Bisogno d’affetto? Tallonatore.
Orecchie a cavolfiore? Seconda linea.
Gente che ti lascia un caffè già pagato al bar? Terza ala.
Una quercia dove appoggiarsi per fare un pisolino, leggere “La Gazzetta dello Sport” e baciare la morosa? Terza centro.
Due occhi da furbetto? Mediano di mischia.
Il proprietario di una spider? Mediano di apertura.
Culo basso? Tre quarti centro.
Culo alto? Tre quarti ala.
Uno cui affidare i bambini da portare all’asilo? Estremo.

Tutte le regole del rugby spiegate in modo semplice e breve potete trovare nella nostra “Guida alle regole del Rugby” sfogliatile online e scaricabile (gratuitamente) in formato pdf.

Leggi anche, Glossario del rugby: termini tecnici 

Leggi anche: Glossario del rugby: squadre e competizioni

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