All Blacks-Kangaroos: a dicembre la prima sfida di rugby ibrido?

Arrivano conferme ufficiali per l’organizzazione di un match tra le due squadre più famose dei due codici del rugby

La Nuova Zelanda sfiderà l’Australia di rugby league? Sebastiano Pessina ph.

Cosa c’è di meglio per creare un grande evento se non mettere contro le due squadre più famose della storia del loro gioco? E se arrivano da regolamenti e mondi diversi? Si trova una via di mezzo, ma a quanto pare questa è una sfida che s’ha da fare. Iniziamo dal principio però, dicendo che si parla dei due codici del rugby: il XV e il XIII. E quali sono le squadre più famose? Senza dubbio la Nuova Zelanda nell’Union (anche se i tutti neri sono a quota 3 mondiali vinti come il Sud Africa) e l’Australiana nel League. I Kangaroos hanno vinto ben 11 dei 15 mondiali disputati (anche se nel 2008 persero clamorosamente dalla… Nuova Zelanda) e hanno un movimento potentissimo, con la NRL che, fino alla stagione scorsa, macinava numeri da record.

Leggi anche: Quando in Inghilterra misero contro le migliori squadre di Rugby a XV e a XIII

Benissimo, l’idea di metterle contro adesso non è più una chimera, ma è assolutamente qualcosa di concreto. La notizia sarebbe anche vecchia, ma le trattative sono state tenute segrete fino a ieri, quando Mark Robinson, chief executive di New Zealand Rugby, ha raccontato alla stampa di come sia stata presa molto in considerazione questa possibilità. Anche l’allenatore dei Kangaroos, Mal Meninga, ha ammesso la fondatezza della cosa, definendo i negoziati come “molto seri”.

Quando e come si potrebbe fare questa sfida unica? Inizio dicembre (si parla del 5) è il periodo individuato, e sembra che sarà l’Australia ad ospitare la sfida, che sarà giocata con regole mai viste prima. Nel vero senso della parola, perché sarà un match “ibrido” con 14 giocatori in campo, e si è ancora in attesa di definizione per capire quali concetti verranno presi da uno sport e quali dall’altro.

Basta che si giochi insomma, per una partita che accenderebbe come forse mai prima la curiosità di tutto il mondo degli appassionati di rugby, rimettendo contro i fans del league e dello union come già successo in Inghilterra nel 1996 ma con due partite e non una sola. In Australia comunque non si è perso tempo, e una società di scommesse ha già dato le prime quote: Nuova Zelanda favorita a 1,60 e Australia outsider a 2,25. Non si conoscono neanche le regole e già ci si può scommettere, basta questo per dimostrare l’interesse che questa sfida saprebbe creare.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Da Ben Curry a Michela Sillari: quando il “crocodile roll” diventa pericoloso

Quello del centro azzurro è solo l'ultimo dei tanti infortuni causati da questa manovra nel breakdown

25 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

L’Irlanda nell’ultimo Sei Nazioni: una macchina (quasi) perfetta

Le statistiche rivelano che c'è una piccola "falla" su cui Andy Farrell deve fare attenzione, emersa durante i match con Inghilterra e Scozia

20 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

World Rugby Ranking: l’Italia sale ancora! La classifica aggiornata dopo il Sei Nazioni 2024

Altro grande risultato degli Azzurri, mentre il Galles sprofonda al 10° posto

17 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

La serie Netflix sul Sei Nazioni “Full Contact” avrà una seconda stagione

Anche il Torneo di quest'anno sarà raccontato su una delle più importanti piattaforme del mondo

15 Marzo 2024 Terzo tempo
item-thumbnail

Tra Italia e Australia, il weekend “davvero speciale” di Michael Lynagh

Il campione del Mondo nel 1991 ha esultato per i figli Louis e Tom, ma anche perché crede nei percorsi intrapresi dagli Azzurri e dai Wallabies

12 Marzo 2024 Terzo tempo