Sei Nazioni 2020: dominio Inghilterra, Irlanda al tappeto 24-12

I ragazzi di Eddie Jones fanno la voce grossa e si candidano come principale alternativa alla Francia per la corsa al titolo

England’s hooker Jamie George (C) evades a tackle from Ireland’s flanker Josh Van Der Flier (R) during the Six Nations international rugby union match between England and Ireland at the Twickenham, west London, on February 23, 2020. (Photo by Ben STANSALL / AFP)

Impressionate prova di forza inglese nella super sfida di Twickenham, valida per il terzo turno del Sei Nazioni 2020, contro un’Irlanda annichilita dallo strapotere britannico. I ragazzi di Eddie Jones cancellano in un solo pomeriggio le due performance sotto tono contro Francia e Scozia, scrollandosi di dosso tutti i dubbi e candidandosi con forza a prima alternativa alla Francia nella corsa al titolo.

Dopo 8′ di possesso asfissiante nella metà di campo avversaria, con grande pressione, arriva la prima meta inglese. Dopo un paio di cariche ficcanti di Tuilagi in mezzo al campo, ed una distribuzione precisa dell’ovale, Youngs esegue un grubber preciso per Farrell. Sexton è in vantaggio, sembra poter spegnere l’offensiva dei bianchi, ma l’ovale scappa dalle mani del fuoriclasse in verde, con Ford che si fionda sul pallone e firma il 5-0. Farrell converte, e fissa il 7-0.

L’Irlanda prova a rispondere affacciandosi attorno al 15′ in zona d’attacco: su un fuorigioco fischiato ad Itoje, i verdi entrano nei 22 metri. Sugli sviluppi della Penaltouche, si attiva un carrettino irlandese debordante, fermato solo con il fallo. Sexton, così, ha un calcio facile per accorciare le distanze, ma sbaglia malamente dalla piazzola.

Si rivela anche l’unica situazione offensiva degna di nota per l’Irlanda, con gli inglesi che tornano a campeggiare in attacco nei restanti minuti dei primo tempo. Al 20′, con un calcio in mischia contro Furlong, l’Inghilterra risale il campo: penaltouche sui 5 metri, ma palla persa malamente in avanti dai ragazzi di Jones, in touche. Poco dopo, al 24′, una magia di Joseph in mezzo al campo, con quattro avversari bruciati in serpentina, mette l’Inghilterra sul piede avanzante, con un multifase corrosivo corroborato dalla corsa di Curry e dalla grande carica di May, fermato nuovamente con il fallo. Sulla penal’touche che ne deriva, a ridosso dei 22, gli inglesi disassano il carrettino, ma dopo due pick’n’go di Tuilagi e Joseph, lì vicino, Young distribuisce su Ford, che esegue un calcio dietro la linea difensiva avversaria, con Daly che brucia un distratto Stockdale, per la seconda meta inglese, oltremodo simile alla prima, per sviluppo dell’azione. Farrell converte, per il 14-0 al 24′, e prima della pausa, va a segno anche con il penalty del 17-0, al 38′. Un calcio che nasce da lontano, con il placcaggio dominante di Itoje, stratosferico su tutti i fronti, su Aki, con la palla che schizza tra le mani di Youngs, che con un calcio dietro la linea irlandese attiva la corsa di un formidabile Joseph, che cattura il pallone a ridosso dei 22, dando slancio all’attacco britannico, infuocato dalle solite cariche di Tuilagi e da un chirurgico Curry, con linee di corsa sempre ficcanti, fermato con un placcaggio alto.

Nella ripresa, di puro orgoglio, nonostante la stratosferica difesa inglese sui 5 metri nei primi 5′, l’Irlanda segna la prima marcatura pesante del pomeriggio, al 52′. Fallo professionale britannico in zona rossa: mischia in mezzo al campo, con possesso mantenuto dai verdi, che, dopo la prima carica lì vicino di Murray, ed una di un commovente O’Mahony, vero leader by example, vanno oltre con Henshaw, per il 17-5.

Dopo un attimo di smarrimento, gli inglesi tornano sul ponte di controllo del match. Al 56′ arano in mischia i rivali, risalgono il campo, e dopo un paio di falli professionali avversari per contenere i carrettini britannici, al 62′ Cowan-Dickie va oltre, con Farrell che trasforma per il 24-5 che chiude definitivamente il discorso. Negli ultimi minuti, la meta di Porter addolcisce la pillola, con la conversione di Cooney per il 24-12 finale.

Il tabellino di Inghilterra-Irlanda, Sei Nazioni 2020

Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Jonny May, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell (c), 11 Jonathan Joseph, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Tom Curry, 7 Sam Underhill, 6 Courtney Lawes, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Joe Marler
A disposizione: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Ellis Genge, 18 Will Stuart, 19 Joe Launchbury, 20 Charlie Ewels, 21 Ben Earl, 22 Willi Heinz, 23 Henry Slade

mete: Ford (7′), Daly (24′), Cowan-Dickie (62′)
trasformazioni: Farrell (8′, 24′, 64′)
punizioni: Farrell (38′)

Irlanda: 15 Jordan Larmour, 14 Andrew Conway, 13 Robbie Henshaw, 12 Bundee Aki, 11 Jacob Stockdale, 10 Jonathan Sexton (c), 9 Conor Murray, 8 CJ Stander, 7 Josh van der Flier, 6 Peter O’Mahony, 5 James Ryan, 4 Devin Toner, 3 Tadhg Furlong, 2 Rob Herring, 1 Cian Healy
A disposizione:  16 Ronan Kelleher, 17 Dave Kilcoyne, 18 Andrew Porter, 19 Ultan Dillane, 20 Caelan Doris, 21 John Cooney, 22 Ross Byrne, 23 Keith Earls

mete: Henshaw (52′), Porter (80′)
trasformazioni: Cooney (80′)
punizioni:

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