Pro14: Glasgow è troppo forte. Zebre k.o. 56-24

In un match da 11 mete, i ducali restano in partita per un tempo, prima di cedere alla forza

Champions Cup – George Horne (ph. Ettore Griffoni)

Allo Scotstoun di Glasgow, i Warriors infilano la seconda vittoria consecutiva in Pro14 contro squadre italiane, sconfiggendo in modo netto (56-24) le Zebre Rugby, soprattutto grazie ad una ripresa di ottima qualità, chiusa con un parziale eloquente di 35-7 in favore dei padroni di casa.

Glasgo parte fortissimo, ed al 6′ trova la prima marcatura pesante: Horne tiene alto il ritmo in mezzo al campo, e, dopo due cariche centrali corrosive, attiva un’ottima distribuzione al largo, sin su Grigg, che prende l’interno di Renton e vola, premiando poi il sostegno interno dello stesso George Horne, che va in meta. Il fratello Pete Trasforma (7-0, al 6′). Le Zebre impattano male, difensivamente, con la gara: troppi placcaggi mancati (28 a fine primo tempo), e difficoltà nel rallentare i palloni in uscita dal breakdown dei locali, che al 9′ allungano. Bryce sfugge sull’out di destra, con l’attacco scozzese abile a cambiare fronte e colpire la difesa sfilacciata delle Zebre vicino alla bandierina di sinistra: carica ficcante di Turner, con offload dello stesso numero 2, e timbro oltre la linea di Fagerson. Pete Horne è puntuale dalla piazzola e fissa il 14-0 al 10′.

Sembra il preludio ad una serata oltremodo complessa, ma le Zebre dimostrano di aver cambiato marcia nell’ultimo periodo, anche in termini di autostima, e nella seconda parte della frazione ribaltano il match. I ducali si riportano subito dentro i 22 avversari e su una mischia ai 5 metri, la palla esce velocemente, con Biondelli che va oltre con un’ottima linea di corsa, ma i difensori di Glasgow lo tengono alto. Poco dopo, tuttavia, su una nuova mischia all’altezza dei cinque metri, le Zebre ottengono un calcio libero, battuto rapidamente da Giammarioli, e dopo due cariche centrali corrosive dei multicolor, ci pensa Rimpelli ad andare oltre. Biondelli converte, al 17′ (14-7).

Gli ospiti prendono confidenza con l’incontro, alzano il tasso di efficacia in difesa, mantengono serenamente il controllo dell’ovale nelle fasi di conquista ed alzano il ritmo del loro attacco, con  un Renton ispirato, ed un Renato Giammarioli oltremodo elusivo palla in mano. Così, al 27′, le Zebre accorciano con piazzato di Biondelli, ed al 35′ hanno anche la forza di portarsi al comando delle operazioni.

Touche gestita male da Glasgow, all’altezza di metà campo da Glasgow. Il team di Bradley recupera l’ovale, e con un’eccellente distribuzione attiva la corsa Laloifi, che inserendosi brucia Grigg, premiando poi il sostegno interno di Violi (subentrato all’infortunato Biondelli) che vola in meta. Lo stesso numero 9 azzurro centra i pali per il 14-17 (36′). La seconda meta ducale si rivela, tuttavia, anche l’ultima fiammata italiana della serata, con Glasgow che prende il sopravvento poco dopo e non  si guarda più indietro.

La risposta, infatti, è istantanea: calcio contro Mbandà per placcaggio alto, penal’touche nei 22 metri e carrettino debordante, con Turner si stacca e premia la corsa di George Horne con un offload preciso. Il fratello converte e manda le squadra alla pausa lunga sul 21-17.

Nella ripresa, però, dopo i primi 5′ incoraggianti in chiave Zebre, Glasgow alza i giri motore e marca addirittura 5 mete, e chiudendo la contesa con un uno-due micidiale a cavallo del 50′. Prima il tallonatore subentrato Dolokoto (48′, con carrettino vincente), poi l’ala canadese DTH Van der Merwe (che raccoglie un perfetto calcio all’ala di Horne), firmando le due marcature pesanti che mandano in archivio il match. Nel finale, c’è spazio anche per le mete di Gordon (72′) e la doppietta di Dokoloto (77′), oltre che alla terza meta zebrata di Pierre Bruno (75′), unico lampo ospite, in una ripresa oltremodo complessa, per il 56-24 definitivo

Il tabellino di Glasgow Warriors v Zebre Rugby 56-24 – Pro14

Glasgow Warriors: 15 Glenn Bryce, 14 Tommy Seymour, 13 Nick Grigg, 12 Stafford McDowall, 11 DTH van der Merwe, 10 Pete Horne, 9 George Horne, 8 Matt Fagerson, 7 Tom Gordon, 6 Ryan Wilson (c), 5 Leone Nakarawa, 4 Rob Harley, 3 Oli Kebble, 2 George Turner, 1 Aki Seiuli
A disposizione: 16 Mesu Dolokoto, 17 Alex Allan, 18 Adam Nicol, 19 Tim Swinson, 20 Chris Fusaro, 21 Jamie Dobie, 22 Ruaridh Jackson, 23 Kyle Steyn

mete: George Horne (5′, 38′), Fagerson (9′), Dolokoto (48′, 77′), Van der Merwe (51′), Gordon (72′)
trasformazioni: Pete Horne (6′, 10′, 39′, 49′, 52′), Jackson (73′, 78′)
punizioni:

Zebre Rugby: 15 Junior Laloifi, 14 Paula Balekana, 13 Jamie Elliott, 12 Tommaso Boni (c), 11 Pierre Bruno, 10 Michelangelo Biondelli, 9 Joshua Renton, 8 Renato Giammarioli, 7 Apisai Tauyavuca, 6 Maxime Mbandà, 5 Mick Kearney, 4 Ian Nagle, 3 Eduardo Bello, 2 Massimo Ceciliani, 1 Daniele Rimepelli
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Riccardo Burgnara, 18 Alexandru Tarus, 19 Leonard Krumov, 20 George Biagi, 21 Marcello Violi, 22 Enrico Lucchin, 23 Jimmy Tuivaiti

mete: Rimpelli (15′), Violi (34′), Bruno (75′)
trasformazioni: Biondelli (16′), Violi (36′, 76′)
punizioni: Biondelli (27′)

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