Un dialogo, fra l’arbitro e il giocatore, ha risolto la questione in maniera esemplare
Super Rugby: l’onestà di TJ Perenara nell’ammettere di una meta mai realizzata
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati

I Crusaders vincono il Super Rugby Pacific 2025
Per la squadra di Christchurch si tratta del 13esimo titolo in 28 anni

Super Rugby: la preview della finale fra Crusaders e Chiefs
Per la terza volta in quattro anni le due squadre neozelandesi si contendono il titolo. Si gioca alle 9 italiane

Super Rugby Pacific: le formazioni della finale Crusaders-Chiefs
Rob Penney e Clayton McMillan hanno annunciato i XV titolari che si contenderanno il titolo sabato 21 giugno a Christchurch

Super Rugby Pacific: i Chiefs raggiungono i Crusaders in finale
La squadra di Hamilton ha battuto gli australiani per 37-17

Super Rugby Pacific: i risultati e gli highlights dei quarti di finale
Al termine delle tre partite giocate nel weekend è stato definito il quadro delle semifinaliste

Super Rugby Pacific: Crusaders-Reds termina 32-12. Gli highlights del match
Le Qualifying Finals si aprono con la vittoria dei neozelandesi. In meta anche Scott Barrett
La cosa più divertente è che mentre leggevo questo articolo sotto andava in onda un video spot della Juventus
Complimenti
Ma il comportamento di TJ dovrebbe essere la norma anche senza prova televisiva, figuriamoci con il TMO
Il buonismo del rugby…che palle ragazzi!!! TJ ha detto la verità perché lo avrebbe beccato lo stesso. Quello che sarebbe capitato se avesse detto una bugia:
Ref: “TJ avevi schiacciato”
TJ: “si”
Ref: “ok, TMO”
Ref “sei un c..,…..ne”
Mah… Poteva anche dire: “C’era un casino, non sono sicuro, forse sì” e nessuno avrebbe comunque potuto accusarlo di nulla. Invece l’arbitro chiede: “Hai segnato?”, Perenara (che mi sta simpatico come un riccio nelle mutande, beninteso) risponde: “No”.
Questi sono i fatti, poi ognuno, basandosi sui fatti che sono per l’appunto fatti e non ipotesi, può crearsi la sua realtà, le motivazioni ipotetiche lasciamole perdere, non ci portano da nessuna parte.
E come la mettiamo la mettiamo resta un gesto apprezzabile; non succede solo nel rugby, anche nel tanto vituperato calcio ci sono stati episodi di calciatori che hanno fatto cambiare idea all’arbitro aiutandolo a non sbagliare. E’ una questione più di persone che di sport praticato e sfortunatamente non sono episodi così comuni, infatti se ne è fatto un articolo. 🙂
“Malato” è riferito a te, suppongo, non al rugby. e non intendi ‘malato di’.
Dentro una meta di raggruppamento un TMO riesce a vederci poco piu’ di un arbitro, e spesso la stessa ‘sensazione’ della meta dipende dagli occhi di chi la osserva. Non e’ che il TMO fa la magia, o ha la supervista di Zuppermen.
TJ avrebbe benissimo potuto dire ‘credo di si’ e nessuno avrebbe avuto alcunche’ da dire. Magari l’arbitro avrebbe chiesto ‘ Any motive i cannot give a try??’ ed il TMO avrebbe dovuto avere una *netta* evidenza della meta mancata per contraddirlo.
Ma immagino che sparlare degli altri sia più semplice. L’invidia è un brutto male.