Sei Nazioni 2020: il Galles è troppo forte. Italia sconfitta 42-0

I dragoni sono sempre in controllo al Principality. Cinque mete per i padroni di casa, che si prendono anche il bonus offensivo

Nick Tompkins – Galles (ph. Sebastiano Pessina)

Al Principality Stadium di Cardiff, Galles e Italia, entrambe con un nuovo capo allenatore (Wayne Pivac per i dragoni, Franco Smith per gli azzurri) aprono l’edizione 2020 del torneo delle Sei Nazioni.

Al 2′, dopo un lungo multifase gallese, che permette ai ragazzi di Pivac di portarsi a ridosso dei 22 metri azzurri, Alessandro Zanni non rotola via e Pearce fischia calcio contro il seconda linea del Benetton Rugby. Da posizione favorevole, Biggar calcia tra i pali, per il 3-0 al 4′. L’Italia risponde con un buon multifase, corroborato dalle cariche di Cannone e Morisi e dalle corse di Canna e Bellini, ma in zona rossa, il Galles ruba il pallone nel breakdown (situazione che si ripeterà spesso nella prima frazione).

Il Galles si riporta in attacco, all’11’, ed appena messe le tende in zona rossa, l’Italia pecca nuovamente d’indisciplina, con Tommaso Allan che non rotola via in tempo dal punto d’incontro, anche se in una situazione border line (con un paio di gallesi che lo “bloccano” a terra). Biggar è freddissimo dalla piazzola, all’altezza della linea dei 10 metri, e fissa il 6-0. Poco dopo, il mediano di apertura di Northampton ha una nuova chance al piede, più o meno dalla stessa posizione, per un’ingenua ostruzione di Andrea Lovotti ai danni di Halfpenny. Biggar è ancora una volta preciso e porta i suoi sopra il break (9-0 al 15′).

L’Italia è positiva nelle fasi statiche: tiene botta in mischia e mantiene regolarmente il possesso in touche, ma pecca di imprecisione nelle esecuzioni al piede nel ping pong tattico e fatica ad avere possesso di qualità palla in mano dentro la metà di campo avversaria.

Poco prima del 20′, sul proscenio del match sale prepotentemente Nick Tompkins, che lavora nel breakdown e forza un tenuto all’altezza della metà di campo. Poi, sullo sviluppo della penal’touche, sfrutta l’ovale allargato da Biggar, eseguendo un passaggio frustato all’altezza stupendo per Halfpenny, il quale attiva sull’out di sinistra Adams. L’ala di Cardiff brucia Leonardo Sarto e fissa il 14-0 al 17′.

L’ex Worcester si ripete al 30′: in seguito ad un placcaggio alto di Polledri, il Galles va in penaltouche sui 5 metri. Possesso mantenuto, due cariche verso il centro del campo con gli avanti e poi cambio improvviso di fronte, con il passaggio decisivo sotto le gambe di Biggar per Adams, ancora a segno alla bandierina. Stavolta Biggar trasforma, ed al 30′ i dragoni scappano sul 21-0, punteggio con cui si va alla pausa lunga, nonostante, nel finale di tempo, gli azzurri, con grande energia e desiderio si portino nei 22 avversari, organizzando in un paio di occasioni maul avanzanti e pericolose sui 5 metri, venendo però portati a terra, con turnover, in entrambi i casi.

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Nella ripresa, il ritmo della gara è decisamente più blando, con gli azzurri che confermano una buona confidenza in chiusa, dove Zilocchi prima, e Fischetti e Riccioni poi, conquistano penalty pesanti che consentono alla squadra di risalire il campo.

Attorno all’ora di gioco, però, i dragoni tornano a fare la voce grossa, con Tipuric (man of the match) che recupera un pallone superbo, riattivando l’attacco dei padroni di casa: splendida combinazione in mezzo al campo dei gallesi, con Hill che trova un gran buco, venendo fermato solo a ridosso dei 22.

Tomos Williams tiene un ritmo elevatissimo e gioca velocemente il pallone, premiando il taglio di un tarantolato Tompkins, che con un grande cambio d’angolo, in corsa, vola in meta. Al 63′, su situazione di gioco rotto, Webb naviga attorno all’out di destra, distribuendo per Tompkins, che gioca al meglio il due contro uno mandando a segno, alla bandierina, George North. Tutto annullato per un avanti del trequarti degli Ospreys, ma la difesa azzurra capitola due volte, prima della fine, con North (77′) e Adams (tripletta all’80’), che vanno oltre, ed Halfpenny che dalla bandierina fissa il 42-0.

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Il tabellino di Galles v Italia – Sei Nazioni 2020

Galles: 15 Leigh Halfpenny, 14 Johnny McNicholl, 13 George North, 12 Hadleigh Parkes, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Tomos Williams, 8 Taulupe Faletau, 7 Justin Tipuric, 6 Aaron Wainwright, 5 Alun Wyn Jones (c), 4 Jake Ball, 3 Dillon Lewis, 2 Ken Owens, 1 Wyn Jones
A disposizione: 16 Ryan Elias, 17 Rob Evans, 18 Leon Brown, 19 Cory Hill, 20 Ross Moriarty, 21 Rhys Webb, 22 Jarrod Evans, 23 Nick Tompkins

Marcatori Galles

mete: Adams (17′, 29′, 80′), Tompkins (58′), North (77′)
trasformazioni: Biggar (30′, 60′), Halpenny (78′, 84′)
punizioni: Biggar (4′, 11′, 15′)

Italia: 15 Matteo Minozzi, 14 Leonardo Sarto, 13 Luca Morisi, 12 Carlo Canna, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Callum Braley, 8 Abraham Steyn, 7 Jake Polledri, 6 Sebastian Negri, 5 Niccolò Cannone, 4 Alessandro Zanni, 3 Andrea Lovotti, 2 Luca Bigi (c), 1 Giosuè Zilocchi
A disposizione: 16 Federico Zani, 17 Danilo Fischetti, 18 Marco Riccioni, 19 Marco Lazzaroni, 20 Dean Budd, 21 Giovanni Licata, 22 Guglielmo Palazzani, 23 Jayden Hayward

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