Sei Nazioni 2020, Parisse: “Smith è una scelta giusta, per me. Penso di chiudere con l’Inghilterra”

In una lunga intervista a 7, il terza linea di Tolone ha affrontato diversi temi d’interesse, dal suo addio al nuovo corso di Franco Smith, tornando anche sul lascito di Conor O’Shea

COMMENTI DEI LETTORI
  1. Hrothepert 31 Gennaio 2020, 12:16

    Tutto condivisibile e io…condivido!!!!

  2. narodnik 31 Gennaio 2020, 12:28

    Non si capisce se contro la Scozia giochera’ o no peccato.

  3. massimiliano 31 Gennaio 2020, 13:17

    Si doveva vincere anche contro l’Australia derelitta…per il resto, capitano, in bocca al lupo per l’ultima, speriamo di divertirci tutti insieme!

    • luke10 31 Gennaio 2020, 13:34

      L’arbitro ci mise del suo quella volta. Spero comunque che giochi anche contro la Scozia, visto che mi faccio la trasferta a Roma!

      • massimiliano 31 Gennaio 2020, 15:16

        Anche Cos, selezionando nei 23 poche alternative in touche…altrimenti nel secondo tempo avremmo dilagato, a prescindere dall’arbitro da mani nei capelli!

  4. aries 31 Gennaio 2020, 13:42

    Sarò a Roma sia per la Scozia che per ľultima contro ľ Inghilterra per il doveroso tributo al monumento… Sarebbe auspicabile un po’ di sana enfasi mediatica, che ľolimpico scoppi di gente per quel giorno, mi pare il minimo!

  5. LiukMarc 31 Gennaio 2020, 15:45

    Ma solo a me sembra che in una qualche misura quando dice che Smith non segue quanto fatto negli ultimi anni (e che approva) sembri “sfiduciare” Co’S? Magari (probabile) capisco male io o il trafiletto è tagliato, non lo so.
    Verissimo quanto dice che con quelle 4 vittorie in più (specie le due al 6N, quella con la Francia ancora non me riesco a spiegare) il giudizio del quadriennio sarebbe stato diverso.
    Speriamo che ci sia anche con la Scozia, dove la sua leadership potrebbe fare le differenza (anche perchè con l’Inghilterra immagino partirebbe dall’inizio, con la Scozia potrebbe fare l’impact player di lusso). Anche se sotto sotto spero di vedermelo a Dublino, ma ne dubito.

    • Bariddu 31 Gennaio 2020, 17:06

      “Lui, poi, ha una visione diversa rispetto al lavoro fatto negli ultimi anni. Per me è una scelta giusta, se farà un buon Sei Nazioni resterà e sarà una buona cosa. Per riuscirci dovremo tornare al nostro dna, alla nostra tradizione. Siamo sempre stati una squadra fisica, magari poco spettacolare ma scomoda per tutti”

      Mi scuso con il Capitano ma sono totalmente in disaccordo: , ci hano riempito la testa per anni che nel “Rugby moderno” il fisico non basta piu, che non si vince solo di mischia touche e maul, che bisogna giocare veloce alla mano per fare punti…e adesso si torna agli anni ’90 con la squadra fisica? E allora ridimensioniamoci, giochiamo come la Georgia e rassegnamoci alle “sconfitte a testa alta” prerenni.
      Sono stordito da come il lavoro di CoS sia passato quasi inosservato ed in secondo piano offuscato dai risultati che non si sono ottenuti. Solo io qui mi ricordo i cinquantelli nella prima mezz’ora di Benetton e Zebre? quando ci si giocava l’ultimo e penultimo posto nei derbi di fine stagione nel Pro14? (o Pro 12 all’epoca)
      Un movimento come quello Italiano non ha molta scelta, se vuoi restare aggrappato con le unghie ai T1 o fai sviluppo o sei fuori.

      • sinistrapiave 31 Gennaio 2020, 17:54

        Io invece concordo con il concetto espresso da Parisse: eravamo un team rognoso da affrontare e non lo siamo più. Cosa è successo ? È successo che l’evoluzione del gioco che O’shea ha tentato di fare (e un po’ Brunel prima di lui) ha avuto il risultato di farci giocare maggiormente l’ovale ma contemporaneamente siamo diventati molli in difesa. Questo non doveva succedere, ma di fatto non si vedono più i Minto ed i Favero. Se non ricominciamo a placcare come sapevano fare loro ci asfalteranno costantemente. È un problema di giocatori o di mentalità? Io credo che la mentalità te la possa anche infondere l’allenatore, almeno in parte, diciamo un 30%. Parisse sostanzialmente dice che O’shea non ha trasmesso la grinta necessaria per gettare il cuore oltre l’ostacolo. Non significa negare tutto il buon lavoro che ha fatto.

  6. Parvus 31 Gennaio 2020, 16:03

    di parisse e delle sue autoconvocazioni meglio parlarne un altro giorno.
    oggi vorrei che tutti i nostri cuori battessero solo per gli under 20.

  7. Camoto 31 Gennaio 2020, 18:16

    Son contento che torni all’ ultimo per alzare finalmente il trofeo

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