Benetton Rugby, parla Galon: “Ora è importante lavorare con i permit players”

Il Pro14 è in pausa, ma i Leoni hanno le idee chiare su come prepararsi alla ripresa

Ezio Galon sotto la pioggia a Monigo (ph. Ettore Griffoni)

Per la nazionale italiana l’esordio nel Sei Nazioni 2020 è ormai alle porte: sabato infatti gli azzurri affronteranno in trasferta il Galles, per poi sfidare la Francia (a Parigi) la domenica successiva. Una concomitanza di calendario questa che – come tutti gli anni – mette in pausa il Pro14, ma non le franchigie del Campionato Celtico che intanto continuano a lavorare in vista del finale di stagione.

Fra queste c’è anche il Benetton Rugby che intanto a Treviso continua la sua marcia d’avvicinamento alla ripresa delle ostilità, fissata per sabato 15 febbraio (h 20.35) in casa dei Dragons: “Avremo due settimane prima della trasferta a Newportafferma a BenTV Ezio Galon, allenatore dei trequarti dei venetitempo che ci servirà per rivedere alcune cose su cui dovremo lavorare e migliorare rispetto alle partite precedenti. Un riposo che arriva al momento giusto, lavoreremo su dei dettagli in particolare sia in attacco che in difesa. Lo faremo con calma e mantenendo quindi l’intensità un pochino più bassa ma concentrandoci sui ruoli dei giocatori proprio per avere chiarezza sul lavoro di ciascuno in campo. Questo sarà il lavoro principale, ovviamente non verrà tralasciata la parte fisica, perché dopo una settimana di vacanza bisognerà rimettere i livelli al posto giusto. Quindi due i punti su cui ci concentreremo maggiormente: il ruolo del giocatore in campo e il livello fisico di ogni atleta”

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Poi prosegue, focalizzandosi sugli aspetti tecnici: “Dovremo ritrovare l’efficacia che avevamo lo scorso anno, soprattutto dentro i 22m. Le squadre davanti sono vicine ed affinando i piccoli dettagli potremo colmare la differenza che ci divide. Sono proprio i piccoli dettagli che ti permettono di segnare o non segnare. Contro Leinster ci siamo trovato in diverse occasioni in posizione favorevole per marcare e non l’abbiamo fatto, su questo dovremo condensare i nostri sforzi”

Infine conclude su permit players e sui club di Top12 con cui sosterranno allenamenti congiunti: “Approfittiamo di queste settimane per poter collaborare con le società che ci sono attorno e che ci forniscono dei permit players. Sono sedute di allenamento che aiutano sia noi che loro, sia ad avere i numeri giusti in rosa e poi di avere un’opposizione adeguata per testare le cose su cui lavoriamo durante la settimana. Il Petrarca è la prima squadra con cui ci alleneremo, ma ne seguiranno altre”.

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