Pro14: le Zebre sono dominanti. Cheetahs al tappeto (41-13)

I ducali dominano e marcano cinque mete. Eccellente prova di Canna dalla piazzola (7/7)

Giovanni Licata – Zebre Rugby (ph. Luca Sighinolfi)

Al Lanfranchi di Parma, di fronte anche alle ragazze della Nazionale azzurra femminile, Zebre Rugby e Cheetahs aprono il loro 2020, con una sfida valida per il decimo turno del Pro14 2019/2020.

I sudafricani, fermi dallo scorso 30 novembre, sembrano non risentire del lungo periodo d’inattività e partono alla grande, passando per primi in vantaggio al 7′. I Cheetahs guadagnano un calcio di punizione in mischia e si portano sui 22 metri avversari, andando oltre la linea di meta multicolor con Arnoldi, abile a concretizzare un carrettino debordante.

Al 10′, superba risposta zebrata: mischia multicolor sull’out di sinistra, all’altezza dei 5 metri, possesso mantenuto e palla allargata sin sulla fascia destra, dove Laloifi (tra i più brillanti sin da subito, sia in attacco che in difesa, e man of the match al termine dell’incontro) brucia con straordinaria semplicità un difensore avversario ed attiva la corsa alla bandierina di Walker, per il 5-5. Canna è preciso dalla piazzola e porta le Zebre sul 7-5 al 12′.

La marcatura pesante galvanizza i padroni di casa, presenti in difesa (brillanti nel placcaggio uno contro uno) e sospinti, in attacco, dalle cariche prorompenti di Licata (11, per lui, nella prima frazione) e Zilocchi. I multicolor macinano gioco dentro la metà di campo, costringendo la difesa ospite a spendere due falli professionali, puniti da Canna (al 20′ ed al 24′), freddissimo dalla piazzola ed oltremodo ispirato al piede in giornata, per il 13-5. I Cheetahs accorciano dalla piazzola poco dopo la mezzora, con il penalty di Whitehead, generato da un in avanti volontario, al limite, di Carlo Canna, ma prima della pausa lunga capitolano nuovamente al cospetto dell’energia superba dei padroni di casa. Penal’touche, driving maul debordante e timbro di Meyer, verificato a lungo con il TMO. Nonostante la posizione complessa, Canna prosegue nella sua infallibilità al piede, convertendo per il 20-8 con cui si va alla pausa lunga.

Nella ripresa, come auguratosi da David Sisi nell’intervallo, lo spartito suonato dalle Zebre resta oltremodo gradevole per la platea del Lanfranchi, che, al 53′, può esultare per la giocata di Renton. Il mediano di mischia neozelandese, in una delle sue migliori interpretazioni con la maglia zebrata, dopo un carrettino avanzante e diversi pick’n’go corrosivi degli emiliani sui 5 metri, legge la difesa sudafricana e attacca la linea in prima persona, trovando il buco giusto e siglando la terza meta ducale, trasformata da Canna per il 27-8.

Dopo la reazione ospite, favorita dagli ingressi di Pienaar e Schoeman, che porta alla marcatura al largo, ben costruita coralmente, griffata da Meyer, i ragazzi di Bradley infiammano nuovamente il pubblico di Parma con la stupenda quarta meta della serata emiliana, ad opera di Walker, abile a finalizzare, con un ottimo gioco di gambe sull’out di destra, l’ottima azione zebrata, corroborata dalla buona distribuzione dell’ovale tra i trequarti multicolor (ad eccezione dell’ultimo passaggio di Bellini), con le belle mani di Lucchin e Canna. Nel finale, poi, c’è spazio anche per la quinta meta locale, firmata da Bisegni e trasformata da Canna (7/7 dalla piazzola), per il definitivo 41-13.

Il tabellino di Zebre Rugby v Cheetahs

Zebre: 15 Junior Laloifi, 14 Charlie Walker, 13 Giulio Bisegni (c), 12 Enrico Lucchin, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Joshua Renton, 8 Giovanni Licata, 7 Johan Meyer, 6 Jimmy Tuivaiti, 5 Ian Nagle, 4 David Sisi, 3 Giosue Zilocchi, 2 Luca Bigi, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Oliviero Fabiani, 17 Danilo Fischetti, 18 Eduardo Bello, 19 Mick Kearney, 20 George Biagi, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Maxime Mbanda, 23 Edoardo Padovani

mete: Walker (12′, 65′), Meyer (35′), Renton (53′), Bisegni (76′)
trasformazioni: Canna (13′, 36′, 54′, 66′, 77′)
Punizioni: Canna (19′, 24′)

Cheetahs: 15 Rhyno Smith, 14 Craig Barry, 13 William Small-Smith, 12 Benhard Janse van Rensburg, 11 Rabz Maxwane, 10 George Whitehead, 9 Tian Meyer (c), 8 Aidon Davis, 7 Junior Pokomela, 6 Chris Massyn, 5 Walt Steenkamp, 4 Sintu Manjezi, 3 Aranos Coetzee, 2 Wilmar Arnoldi, 1 Boan Venter
A disposizione: 16 Joseph Dweba, 17 Erich de Jager, 18 Luan de Bruin, 19 JP du Preez, 20 Marnus van der Merwe, 21 Gerhard Olivier, 22 Ruan Pienaar, 23 Tian Schoeman

mete: Arnoldi (7′), Meyer (62′)
trasformazioni: Whitehead (33′)
punizioni:

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