Pro14: le Zebre lottano, ma Ulster vince 22-7

Sotto la pioggia di Belfast, i ducali si arrendono ai forti irlandesi al termine di un’altra buona prova difensiva

zebre rugby

(ph. Ettore Griffoni)

Al Kingspan Stadium di Belfast, Ulster Rugby (terzo nella conference A, a quota 15 punti) e Zebre Rugby (settime nel medesimo raggruppamento, a quota 2) si affrontano in una gara valida per il quinto turno di Pro14. Nel fortino nordirlandese, dove i padroni di casa non perdono da 18 incontri (2 vittorie, su 2 gare, in stagione), i ragazzi di Michael Bradley vanno a caccia di una prova di spessore, in grado di dare continuità alla notevole performance (quantomeno per quanto concerne la difesa) sfoggiata contro Leinster.

Rispetto alle formazioni annunciate alla vigilia, gli ospiti cambiano il mediano di mischia, con Guglielmo Palazzani che prende il posto di Marcello Violi (semplice indisposizione per il nocetano), mentre Roberto Tenga trova spazio in panchina.

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L’avvio di gara delle Zebre è superbo: i ducali recuperano palla sul calcio d’avvio, e propongono un multifase corrosivo, che permette al team italiano di risalire il campo, sopratutto con le cariche di Giovanni Licata, Oliviero Fabiani e Tommaso Boni. Sui 5 metri, poi, in dodicesima fase, Guglielmo Palazzani gioca una splendida palla no-look interna per premiare la linea di corsa di Bellini, che vola in meta indisturbato, sotto i pali avversari. Canna trasforma al 2′, fissando il punteggio sul 7-0 esterno. Galvanizzati dai primi minuti brillanti, gli ospiti tengono in pugno la gara nel quarto d’ora iniziale, comandando sia in termini di possesso che di territorio. Gli italiani, peraltro, mostrano buona qualità nelle fasi di conquista, mantenendo senza troppi patemi il possesso sia in mischia che in touche.

Ulster esce dal torpore, attorno al 20′, affidandosi all’arma letale della rolling maul. Con un paio di carrettini debordanti, i nordirlandesi lucrano un paio di calci e risalgono il campo, presentandosi per la prima volta in zona rossa, pareggiando la contesa al 22′. Rob Lyttle scappa sull’out di sinistra, venendo placcato all’altezza della linea dei 22 metri multicolor: sull’allargamento susseguente, Marcell Coetzee fa la differenza con una carica dritta per dritta in mezzo al campo. Il sudafricano, fermato da un placcaggio raddoppiato delle Zebre, gioca uno splendido offload per l’accorrente Luke Marshall. Il centro locale trova un buco e concretizza un propizio due contro uno, assistendo con perizia David Shanahan, che vola in meta.

Al 33′, Ulster passa per la prima volta in vantaggio, grazie al piazzato di Johnston, da posizione favorevole (10-7), generato da un fuorigioco di Tommaso Boni. Punteggio, quello di 10-7, con cui, peraltro, si va alla pausa lunga.

Sotto la pioggia battente di Belfast, i padroni di casa iniziano la ripresa con il piede sull’acceleratore, schiacciando le Zebre dentro i propri 22 metri per i primi 10′, ma gli italiani difendono strenuamente, anche spendendo un paio di falli professionali e sventando almeno un paio di situazioni che paiono disperate. La seconda meta locale, tuttavia, arriva al 53′, quando su una rolling maul debordante degli irlandesi, Nagle placca da dietro il portatore di palla: sette punti ai ragazzi di MacFarland (17-7) e cartellino giallo per l’ex della serata.

Nonostante l’inferiorità numerica e la spinta di Ulster, però, le Zebre non mollano la presa e, pur faticando oltremodo nel contenere le driving maul avversarie, continuano a difendere con grande intensità. In attacco, invece, come successo contro Leinster, il team di Parma fatica a prendere la linea del vantaggio e gestisce con lucidità relativa anche il gioco al piede, non riuscendo a creare i presupposti per marcare punti e tornare sotto break. Così, al 71′, i padroni di casa chiudono la contesa: su vantaggio (arrivato ancora per un fallo sulla difesa di una driving maul, che porta anche al giallo per Giovanni Licata), Rob Lyttle arpiona un calcio all’ala preciso e appoggia oltre la linea la meta del definitivo 22-7.

Si chiude così senza punti guadagnati in ottica classifica (ma anche senza bonus offensivo concesso), una sfida molto simile, per le Zebre, a quella di sabato scorso, al Lanfranchi, con pregi e difetti rimasti, di fatto invariati. Nel complesso, tuttavia, una prova in cui l’attitudine positiva in difesa dei ducali è emersa nuovamente con forza, dando continuità importante, sotto quel punto di vista, alla prova contro i dubliners. Viatico importante per macinare prestazioni e possibilmente punti nelle prossime settimane, a patto che si implementino migliorie consistenti nella proposta in attacco, sia palla in mano che nel gioco tattico al piede.

Il tabellino di Ulster Rugby v Zebre Rugby

Ulster Rugby: 15 Will Addison, 14 Louis Ludik, 13 Matt Faddes, 12 Luke Marshall, 11 Rob Lyttle, 10 Bill Johnston, 9 David Shanahan, 8 Marcell Coetzee, 7 Nick Timoney, 6 Matthew Rea, 5 Kieran Treadwell, 4 Alan O’Connor, 3 Tom O’Toole, 2 Rob Herring (c), 1 Jack McGrath
A disposizione: 16 Adam McBurney, 17 Kyle McCall, 18 Ross Kane, 19 Sam Carter, 20 Sean Reidy, 21 John Cooney, 22 Angus Curtis, 23 Craig Gilroy

Marcatori Ulster Rugby

mete: David Shanahan (22′), penalty try (53′), Lyttle (71′)
trasformazioni: Bill Johnston (23′)
punizioni: Bill Johnston (33′)

Zebre: 15 Junior Laloifi, 14 Charlie Walker, 13 James Elliott, 12 Tommaso Boni, 11 Mattia Bellini, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Renato Giammarioli, 7 Giovanni Licata, 6 Maxime Mbandà, 5 George Biagi (c), 4 Ian Nagle, 3 Giosuè Zilocchi, 2 Oliviero Fabiani, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Daniele Rimpelli, 18 Eduardo Bello, 19 Leonard Krumov, 20 Apisai Tauyavuca, 21 Roberto Tenga, 22 Enrico Lucchin, 23 Joshua Renton

Marcatori Zebre Rugby

mete: Mattia Bellini (2′)
trasformazioni: Carlo Canna (3′)
punizioni:

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