La Nazionale del Cardo vuole superare le difficoltà legate al tifone e provare a battere i nipponici nel decisivo match di domenica
Dopo la notizia dell’annullamento delle partite di sabato Italia-All Blacks e Inghilterra-Francia a causa del passaggio del tifone Hagibis, nel Sol Levante si stanno vivendo ore di incertezza circa il regolare svolgimento delle altre partite del fine settimana, che dovrebbero – a questo punto il condizionale è d’obbligo – completare il programma della prima fase del torneo iridato.
Fra queste, c’è un vero e proprio spareggio per accedere ai successivi quarti di finale: la sfida fra Scozia e Giappone, in agenda domenica (alle ore 12.45 italiane) in quel dell’International Stadium di Yokohama. E’ inutile nasconderlo, sul suolo asiatico sta già montando un po’ di malumore per la paura che la contesa non riesca a disputarsi e che i nipponici possano qualificarsi alla seconda fase senza doversi scontrare coi Bravheart.
A questo riguardo, la Federazione Scozzese è intervenuta con un comunicato spiegando la sua posizione: “Stiamo dialogando e lavorando con World Rugby – ha fatto sapere la SRU – per far si che il match contro il Giappone possa essere disputato, come previsto; anche se la sicurezza pubblica resta comunque la priorità principale.
Come Scozia, ci aspettiamo che vengano messi in atto tutti i piani possibili d’emergenza affinchè ci sia data la possibilità, con modalità flessibili e adattabili alle cirostanze, di competere per un posto ai quarti di finale di questo Mondiale”.
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