Rugby World Cup 2019: il XV del Giappone per l’esordio contro la Russia

Appunto. Mi chiedo da anni, come del resto faccio anche per altre nazionali (Italia inclusa, non me ne vogliano i ragazzi), che senso può avere costituire una squadra che dovrebbe rappressentare la cultura sportiva e lo spaccato di un determinato movimento in una nazione, ma che invece somiglia ad una gigantesca franchigia globale.
Personalmente non esulto quando vengo a sapere di un giocatore straniero che viene equiparato, divenendo quindi eleggibile per la nazionale Italiana. Io sostengo tutti finchè il sistema concede loro di vestire la maglia azzurra e cantare il nostro inno (cosa che però mi risulta incomprensibile, ma sarà la mia vocazione al tricolore e all’inno di Mameli), tifo anche per loro non meno di quanto faccia per Campagnaro (il mio preferito), Minozzi, Tebaldi, Lovotti e gli altri italianissimi.
Non abbiamo bisogno di questo a mio avviso però, e considerato che i risultati comunque non arrivano forse sarebbe il caso di “chiudersi” un pò e cercare fra i nostri.
Non è una posizione contro i giocatori, sia chiaro, e so che a loro è dovuta parte delle flebile gloria del nostro passato e la tenacia e la classe del presente, ma mi auguro che per il futuro possiamo contare sul nostro movimento.
Da tifoso sono qui ad augurarmelo.