Petrarca: ingaggiato il pilone argentino Cesar Francisco Trejo Muratore

Un rinforzo in prima linea per i campioni d’Italia di Andrea Marcato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. LiukMarc 19 Febbraio 2019, 11:23

    Posso sinceramente dire che mi spiace vedere cosi tanti stranieri (che sicuramente non alzano chissà che il livello) in Top12? Posso capire un Leaupepe (che in 4 partite ha segnato quanto? 4 mete?), però boh.
    Una seria riflessione su sto Top12 va fatta. Già averlo fatto da 12 non è stata secondo me una grande idea…

    • Mr Ian 19 Febbraio 2019, 11:51

      quando si parla di ascensore, deve essere riferito a tutto il movimento, non solo alle celtiche con il top12. Altrimenti che senso ha avere le cadette se poi prendi ugualmente uno straniero?

      • xnebiax 19 Febbraio 2019, 13:09

        C’è una sola soluzione: limitare gli stranieri a 3 e nel contempo facilitare gli spostamenti di giocatori da una squadra ad un altra a stagione in corso, in modo che il Top12 possa all’occorrenza pescare dalla serie A.
        E poi se nemmeno in queste situazioni si pesca dalla squadra cadetta che è solo una categoria sotto… boh.

      • gian 19 Febbraio 2019, 13:09

        il petrarca in prima linea è già due partite che si porta dietro dei ragazzi della cadetta, il reparto doveva già essere rinforzato ad inizio anno, no a mezza stagione, sul fatto che arrivino stranieri, penso che il problema sia lo stesso che incontrano le celtiche, a metà stagione nessuno ti molla uno forte

  2. gian 19 Febbraio 2019, 11:25

    speriamo bene, è da inizio anno che il reparto è quello più in difficoltà e le vicissitudini fisiche e sanzonatorie, non hanno aiutato, oltre ad aver la sensazione che ci sia poca soddisfazione rispetto alle attese nella rosa di reparto da molti punti di vista.
    si sistemassero le fasi statiche, sarebbe un altro petrarca e le potenzialità si impennerebbero

  3. Paolomn 19 Febbraio 2019, 18:21

    La squadra con la rosa piuù ampia del campionato che licenzia l’allenatore degli avanti a metà stagione e fa allenare la mischia autogestita e che prende un pilone straniero, credo abbia le idee poco chiare su cosa fare per giocare la finale scudetto .

    • Nuvole! 19 Febbraio 2019, 23:56

      La rosa in prima linea non é mai stata cosí ampia, poi tra infortuni e squalifiche si é arrivati all’emergenza. Serviva sicuramente un rinforzo alla svelta.
      Contro Rovigo si é arrivati addirittura a fare le mischie no contest… cose brutte…

    • bogi 20 Febbraio 2019, 10:22

      Principi sani certo.
      Ma un minimo di informazione non guasta:
      Il petrarca è partito con 6+1 piloni in rosa, Borean (del 1997), Rizzo, Rossetto (del 1995), Scarsini, Acosta, , Mancini Parri (del 1998) e Braggiè (del 1997).
      Borean sconta una lunghissima squalifica (mi pare fino ad aprile) per un brutto fallo nel corso di Petrarca Valorugby, Acosta 8 settimane di squalifica per aver sputato ad un avversario a fine partite in coppa contro Rovigo, Rossetto ha fatto un paio di apparizioni ad inizio campionato e si è rotto, è rientrato in coppa e si è fracassato subito una spalla temo a lungo periodo, Scarsini è in condizioni precarie e non sempre può scendere in campo.
      Il Petrarca ha puntato su giovani di formazione italiana ma ora si trova con tre piloni, talvolta quattro, due dei quali hanno passato da poco i vent’anni.
      Settimana scorsa è andato in panchina un ragazzo della seconda squadra.
      Avete idea della differenza di livello con il pur vituperato top 12?
      Mandare un ragazzo in contro ad infortunio certo o peggio non mi sembra un modo intelligente di risolvere la questione.
      Ci sono Piloni Italiani liberi in questo momento che è innegabilmente di emergenza?
      No.
      E quindi o ci si attrezza in qualche modo oppure si paga dazio?
      Ora che avete le informazioni, ve la sentite di condannare ancora la scelta del Petrarca?
      Se si, perchè?

      • gian 20 Febbraio 2019, 16:52

        aggiungerei che rizzo e santamaria stavano già dando una grossa mano nell’allenamento della mischia prima dell’allontanamento di allori, quindi anche il discorso autogestione è di molto ridimensionato

      • Nuvole! 21 Febbraio 2019, 22:38

        Bisognerebbe anche aggiungere che Rizzo, che ha passato da parecchio i vent’anni, si vede che in campo piú di qualche volta fa fatica a sobbarcarsi i molti minuti che la situazione gli impone.
        Per caritá, sono cose che capitano, ma non é bello, visto che é verso la fine di una onoratissima carriera e si meriterebbe di poter dosare meglio le forze per finire in bellezza.

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