Sei Nazioni 2019: il borsino azzurro dopo Italia-Galles

Abraham Steyn si è confermato come il giocatore più in forma del momento. Ruzza ha brillato nuovamente dalla panchina, mentre in prima linea c’è qualche scricchiolio di troppo

COMMENTI DEI LETTORI
  1. umberto 13 Febbraio 2019, 08:42

    Una curiostità per chi ha più memoria… Steyn la prima volta che arrivò in Italia non fu a Mogliano?

  2. try 13 Febbraio 2019, 09:09

    Chi scende: prima linea.
    Infatti 2 su 3 sono stati messi nella formazione ideale…

    • kinky 13 Febbraio 2019, 09:58

      quale formazione ideale?!?

      • Il Bonzo Tama 13 Febbraio 2019, 11:35

        del board del 6 nazioni se non sbaglio: Ghiraldini e Quaglio

        • Il Bonzo Tama 13 Febbraio 2019, 11:36

          ricontrollato, era la formazione di Fantasy Rugby del 6 nazioni

    • bangkok 13 Febbraio 2019, 10:06

      Ed allora si cerca di correggere il tiro rispetto a ieri trovandolo i difetti nel gioco al largo.??

    • ghiacciosecco 13 Febbraio 2019, 10:44

      Mi sa che hai confuso la formazione ideale con la formazione migliore del Fantasy Rugby dove ho notato Ghira e Quaglio 🙂

      • bangkok 13 Febbraio 2019, 11:33

        …..che sicuramente, visti i giocatori inseriti, non è la formazione ideale dell’ultimo turno, vero?
        (Ironico)

  3. Parvus 13 Febbraio 2019, 09:53

    io spero solo che dietro a tutti i discorsi fatti, la nostra federazione abbia a cuore la Formazione, e faccia quello che deve fare!

  4. LiukMarc 13 Febbraio 2019, 10:13

    Con tutta la stima che ho per lui, non direi che Murrayfield Morisi si è comportato “come sa” difensivamente, decisamente meglio a Roma.
    Certo, senza un possesso decente per Palazzani, e quindi senza un pallone di qualità per Allan, difficile attivare Morisi e Campagnaro in velocità e che possano far danni

  5. kinky 13 Febbraio 2019, 10:14

    A differenza di ormai tutti io sono un sostenitore di O’Shea, nel senso che so o dell’avviso che deve portare avanti il progetto fino al mondiale 2023. Unica cosa che inizio a mettere in dubbio, non è dal punto di vista tattico o tecnico o di gamplan ma di scelta umana.
    Mi spiego: siamo sicuri che Lovotti sia meglio di Traorè (a me sta storia dell’impacco player inizia a stufare…uno se è più forte è meglio che giochi 60 minuti e non 20)?; siamo sicuri che Ferrari sia meglio di Riccioni?; siamo sicuri che non sia ora di far giocare Ruzza a 5 definitivamente?; siamo sicuri che possiamo rinunciare a Lamaro (vabbè adesso si è rotto pure lui); siamo sicuri che Morisi e Castello siano migliori di Zanon? Già qui ci sono 5 nomi aggiunti agli infortunati inamovibili (Minozzi e Polledri in primis) e la squadra è stravolta.
    ps: ieri ho letto molte critiche sulla scelta di andare a prendere Braley: togliamo i moralismi del menga, ci sono leggi ed è giusto che le sfruttiamo anche noi come fanno TUTTI gli altri. Siccome a mio avviso il vero problema è la mediana ma soprattutto il mediano di mischia (provate a mettere Troncon e Dominuguez a questa nazionale e vediamo quanto è più scarsa di quelle cui siamo/siete più legati) io questo Braley lo vedo come una specie di messia…se convince già la settimana prossima lo caccerei già dentro contro l’Irlanda e vaffanculo. Certo, come dicevo a Novembre si doveva provare obbligatoriamente Trussardi che sta giocando con regolarità a Bezier e nelle partite che gli ho visto fare non ha per niente sfigurato. Certo che tra Braley e gli altri contro Murray non avrei dubbi su chi mettere!

    • kinky 13 Febbraio 2019, 10:15

      nel senso che sono dell’avviso che….

    • gian 13 Febbraio 2019, 12:23

      @kinky, hai detto niente!
      mi pare che il problema sia proprio tattico, tecnico e gameplan, lo staff italico (non metto il solo COS ben apposta, perché ho i miei dubbi che sia tutta e solo farina del suo sacco) ha deciso che quelli sono gli uomini (problema materiale e tecnico), che quella è la squadra (problema materiale e tattico), che giocano così (problema tattico e di gameplan), il fatto di pensare che un terzo di squadra sia rivedibile è ben più ampio del solo gestire male i ragazzi umanamente, vuol dire che lo staff ha una visione miope (o poco coraggiosa o troppo conservativa o trovate la definizione che preferite) della situazione in tutto il suo complesso e non sembra in grado di apportare modifiche e miglioramenti in corsa.
      facendo un’iperbole, anch’io sono capace di lavorare per vent’anni con una squadra ed ottenere risultati se decido di fare solo un certo tipo di gioco alla faccia di tutto e tutti, inserendomi di volta in volta solo chi mi sembra più adatto a quel piano di gioco, soprattutto se parto da zero, uno bravo raggiunge gli stessi risultati in tre anni adattando l’idea a chi ha in mano ed inserendo interpreti in assoluto migliori e continuando a “cucire” il piano su chi hai a disposizione (se sei tanto bravo, invece, riesci anche a cambiare il piano completamente, viste le qualità del materiale, ed ad “adattare” i migliori giocatori della vecchia linea, al piano nuovo)

      • kinky 13 Febbraio 2019, 15:20

        Gian, io invece credo che O’Shea sia “semplicemente” cocciuto. Secondo me ha costruito una Road Map e se non si mettono di mezzo infortuni la persegue secondo le linee che ha tracciato. Un esempio sotto gli occhi di tutti è stato Polledri dove ha candidamente ammesso che era nei suoi programmi ma da Giugno 2018. Secondo me stessa cosa ha fatto con Sisi il quale lo aveva già messo da tempo in lista ma da questo 6nazioni. La mia paura è che abbia già deciso che i vari Riccioni, Zanon, Lamaro e il testare Trussardi siano nel post mondiale! Ecco penso che a volte improvvisare all’italiana, o meglio, uscire dagli schemi all’italiana ogni tanto paghi! Almeno visto la necessità a N9 quando si sono accorti di Bradley lo hanno chiamato al volo.

        • gian 13 Febbraio 2019, 16:08

          perfetto, allora la pensiamo allo stesso modo, in fondo, magari esprimendo il problema in termini diversi, solo che con quel minimo di esperienza che ho, trovo irritante che un tecnico di un certo livello non riesca a “capire” di essere sulla strada sbagliata o non riesca a variare un minimo, anche perché se per caso ricostruisci la squadra post mondiale e viene fuori che i 5/6 nomi che hai fatto sono o dei fenomeni in grado di farti svoltare o dei flop clamorosi (perché il vero valore della gente lo vedi solo alla prova dei fatti, fatta salva quel minimo di gavetta per l’adattamento) cosa dici o cosa fai?!
          1- sono fenomeni: ci piazziamo puntualmente tra le semifinaliste del mondiale dopo averne quasi toppato uno e aver preso, magari, il benservito, non credo, dal 6N e dal pro14 e aver perso il momento cool e fashion del rugby, ci viene a raccontare che non erano pronti, che la programmazione ha funzionato, si insapona la corda o viene crucifisso in sala mensa?
          2- si rivelano dei flop: andiamo come se non peggio di adesso, ma per accorgercene, continuando con le solite manfrine, perdiamo altri due anni ed un altro ciclo mondiale, come minimo, intanto anche l’assegno postdatato va all’incasso e ci troviamo sportivamente in mutande fuori, non credo, da ogni giro professionistico, cosa viene a dirci, che dobbiamo avere pazienza, che i giocatori ci arriveranno, fitness, momentum? si insapona la corda da solo o lo crucifiggono in sala mensa (già sentita, vero?)?
          3- cambia niente: risultano i soliti italiani o le abilità si traslano, quindi la somma del totale non cambia, cosa ci racconta? quello che ci ha detto in questi tre anni? della corda e della croce ne ho già parlato?
          a me angustia questo, non siamo fenomeni, per carità, se sommiamo le abilità come se fossimo in un videogioco arriviamo a 70 quando gli altri sono da 90 in su, cosa ti costa provare ad arrivare a 71, quando, male che vada, se sbagli, arrivi a 69 (che poi si perde anche più volentieri con questo numero 🙂 ), non riesco a digerirlo da uno staff di professionisti il cui lavoro è ottenere il meglio da quello che si ha

        • balin 13 Febbraio 2019, 19:04

          riguardo alla cocciutaggine di COS ricorderei quanto ci sia voluto per veder giocare Polledri l’anno scorso, difatti una volta entrato in squadra c’è voluto un infortunio per toglierlo dal XV.
          riguardo a Braley continuo ad esser pronto ad applaudirlo -se ha giocato nell U18 e 20 della rosa brocco non lo è di certo e come gli altri che arrivano dalla premiership si porta dietro un’esperienza notevole- però un po’ di amaro in bocca no? e se poi entrasse nel XV con gli irlandesi pensa che gioia tra i 9 nostrani scavalcati in corsa, per spiegarlo ed accettarlo ci vorrà più di un’aspirina.

        • albe 13 Febbraio 2019, 22:18

          Pero Kinky come fai a definire il problema come “semplicemente”? Per me ne deriva che non sai mettere in risalto le qualità del materiale che hai a disposizione (anche se poco, per carità) … quindi non sei un bravo allenatore!
          Quando si parla delle vittorie dei suoi predecessori si chiede sempre di « contestualizzare » , la peggiore Irlanda, una Francia allo sbando, la Scozia ai minimi storici… Sabato anche lui ha avuto davanti un Galles molto abbordabile (se hai visto la partita magari possiamo anche dire imbarazzante no?) eppure non ha saputo sfruttare l opportunità…
          Persino Mauro, di solito sempre estremamente politically correct, non è riuscito a non fare allusione a Lamaro…

    • Bradiporapido 13 Febbraio 2019, 13:53

      “A differenza di ormai tutti io sono un sostenitore di O’Shea, nel senso che so o dell’avviso che deve portare avanti il progetto fino al mondiale 2023….”
      Per quello che vale siamo in due

    • ermy 13 Febbraio 2019, 14:04

      Beh, in effetti uno che vince 2 volte il mondiale u.20, una da capitano, non deve essere proprio così scarso… giusto?

  6. Parvus 13 Febbraio 2019, 10:32

    sono in accordo con te kinky, mandare ora via cos sarebbe una capel…. sistina!
    hai ragione su traoré…, se è forte avanti che prenda il posto….
    forse per me cos ha veramnete la coperta troppo corta e cerca di salvare il salvabile……, tutto qua….
    siamo quelli che siamo…., lo recitava l’articolo di questo lunedì…..
    siamo gli ultimi in tutto.
    sarebbe però importante che cos si facesse dare dal dott gavazzi, più potere questo per allontanare il dott ascione, che per me e per moltissime persone che qui leggo e scrivono, ha portato questi frutti.
    come capisci bene, se la lazio presenta tutti quei stranieri….., sbagliando……….., la nostra nazionale è figlia di queste scelte……, e formata così……, però la mano di cos si vede……, sta cercando di cambiare in una nazione dove l’immobilismo è una regola e una passione.
    poi abbiamo delle eccellenze come treviso come mogliano che lavorano in maniera encomiabile con i giovani ma in italia quante sono………
    spero che i 100 under 18 che sono stati convocati a calvisano abbiano fatto qualcosa e non una sfliata………, per i calvini….
    lancio una idea provocatoria………, perché non fare i raduni di questi 100 under 18 in tutta italia……., questo per coivolgere le società e valorizzare quanto fanno nel territorio????
    scusa per questi frammenti di pensiero…, ma sono un pò influezato….

  7. mamo 13 Febbraio 2019, 11:26

    Mi sarebbe tanto piaciuto che fra i “Chi sale” fosse stato inserito Bibi Quaglio e non lo dico da tifoso del Benetton.
    Quaglio ha a tal punto egregiamente sostituito quello che in tanti considerano il nostro miglior pilone sinostro da essere inserito nel XV ideale della secinda giornata.
    Nemo profeta in patria, ma qual’è la patria ?

    https://www.onrugby.it/2019/02/13/sei-nazioni-2019-il-borsino-azzurro-dopo-italia-galles/

    • bangkok 13 Febbraio 2019, 11:35

      Asino!! ?
      È la formazione “Fantasy”, non quella ideale, suvvia!!

    • bangkok 13 Febbraio 2019, 11:37

      …..e poi, non hai letto che se l’è cavata abbastanza bene in chiusa ma è mancato nel gioco aperto???!!
      Eddai!!?

      • mamo 13 Febbraio 2019, 12:15

        Azzzzzz .. @bangkok, è vero !
        Quindi altro non è se non una sorta di fantacalcio in versione rugbystica ?

  8. Marte_ 13 Febbraio 2019, 11:48

    Concordo con le valutazioni della redazione.
    Per quanto riguarda Ghira e Quaglio nella fantaformazione ideale del secondo turno.. È dovuto a due motivi:
    -il sistema di attribuzione dei punti che si basa specialmente su placcaggi e palloni portati per una 1L oltre che al risultato finale di squadra
    -il fatto che ci sia il limite di 3 giocatori massimo per nazione.. Avendo fatto pietà la Francia, giocoforza si doveva inserire qualche azzurro e in 1L probabilmente è dove c’è stata la differenza minore fra i migliori dei nostri e i migliori degli altri

    • bangkok 13 Febbraio 2019, 12:02

      Ma se sono stati inseriti BEN 4 giocatori (QUATTRO) x Inghilterra, Irlanda e Galles!!!!
      Certo che siamo proprio dei campioni nel darci m&$*@ da soli!!!
      Avrebbero cmq potuto mettere altri 2 giocatori della Scozia (perdente anche lei) che schifo non hanno fatto di certo.
      Invece quegli incompetenti hanno messo 2 azzurri!!! Sicuramente mica x qualche merito particolare!! No no, GIOCOFORZA xké la Francia ha fatto schifo ed Il sistema non permetteva di mettere più di 3 (TRE) giocatori x Nazione!!!!
      Ma finitela una buona volta!!

      • Marte_ 13 Febbraio 2019, 12:14

        Ho sbagliato, il limite è 4 evidentemente e come punteggio Ghira e Quaglio han fatto meglio dei corrispettivi scozzesi e francesi. 4×3 fa 12 e ci sono altri 3 posti da spartirsi.
        Il mio messaggio cercava di spiegare la presenza di due giocatori che comunque non han fatto una partita clamorosa.
        Poi essere tacciato di disfattismo non me lo aspettavo, qua dentro spesso sono uno dei più ottimisti 😀

        • Marte_ 13 Febbraio 2019, 12:17

          Il succo del discorso comunque è Fanta formazione ideale≠formazione ideale. Per i motivi che ho scritto nel primo messaggio

    • aries 13 Febbraio 2019, 13:54

      Letto ieri, postato da @fish in lingua originale a commento di un altro articolo, in questa versione, mancano il capitolo food e fori romani, tra i pro, che avrebbero fatto fin ora da contrappeso alle nostre penose prestazioni nel torneo, con tanto di impietoso paragone tra Roma e Tiblisi!
      Tutto lecito e condivisibile, anche il fatto che per 20 anni quello che ci ha fatto rimanere nel torneo, siano stati lo stadio pieno, la cappella sistina e ľabbacchio scottadito.
      Comunque, io fossi inglese, mi preoccuperei più delle conseguenze della brexit e sull’effetto salvifico che potrebbe avere il porridge

    • LiukMarc 13 Febbraio 2019, 14:16

      Che sappiamo bene di chi sono le più grosse responsabilità, ma quelli non si smuovono dalla sedia nemmeno se da noi il rugby diventa sport per una nicchia che nemmeno il tamburello o il padel (no offense contro il tamburello o il padel, ci mancherebbe).
      Ma secondo me in Fir manco lo sanno leggere l’inglese, figurati prendersi le dovute responsabilità…
      Anni di immobilismo ci hanno portato qui. Certo, forse non saremmo comunque arrivati ai livelli di Irlanda e Galles (ci manca la struttura di base), ma forse della Scozia si, e allora niente da dire.

      • TheTexanProp 13 Febbraio 2019, 16:59

        Concordo pienamente. Siamo alla frutta e stanno ancora li seduti. 0 responsabilita’ fino a che la macchina porta dentro soldi. Dovrebbero cacciarci dal 6N (cosa impossibile) e forse solo cosi ci sarebbe una riformattazione doverosa della federazione. E ripeto forse. Ci sono persone in FIR che hanno si e no un diploma superiore (a volte manco quello ma sono dirigenti..miracoli italiani) e sarebbe difficile trovare un posto di lavoro. Si tengono stretto cio che hanno, cambiando ruoli con mansioni completamente diverse. E’ piu probabile che non cambi nulla e che l’Italia continuera’ ad esser mediocre per parecchio tempo, salvo appunto un miracolo (cacciati da 6N, ProD etc).

    • Parvus 13 Febbraio 2019, 14:18

      inside ho letto l’articolo…, se io fossi il presidente della fir non dormirei di notte.
      ma nemmeno se fossi un consigliere federale.
      se poi fossi il responsabile del settore tecnico mi vergognerei.
      se infine fossi il responsabile dell’alto livello, andrei n un altro paese.

    • aldo68 13 Febbraio 2019, 14:33

      Quindi la nazionale di calcio Inglese dovrebbe essere esclusa dai mondiali visto che sono 50 anni che non combinano più nulla?
      Ops, scusate è arrivata quarta agli europei solo 23 anni fa 😉

      • LiukMarc 13 Febbraio 2019, 16:22

        Ehm, quarta ai mondiali di calcio a Giugno scorso. Mondiali a cui noi manco ci siamo qualificati… 🙂

  9. ghiacciosecco 13 Febbraio 2019, 13:19

    Io comunque la butto lí: al di fuori dei voti ai ragazzi che vanno in campo, credo che troppo spesso si dimentichi la struttura e tutto quello che c’è dietro alla preparazione della partita.

    Non sono mai stato ad un raduno della nazionale, ma per quanto riguarda quello che tutte le nazioni convidono con la stampa/social, rivedendo la nostra sembra che la FIR voglia dare una connotazione un po’ “scherzosa” a tutto quello che facciamo. Come per dire, “Dai siamo arrivati da poco nel sei nazioni e non andiamo troppo bene. Ma comunque siamo simpatici”.
    È interessante vedere certe interviste (quella di Ghirladini in occasione dei 100 caps per esempio) ma trovo un po’ superfluo e controproducente fare degli streaming serali prima delle partite con i giocatori che puntalmente finiscono con altri colleghi che scherniscono il “malcapitato” con commenti imbarazzanti.

    Il mio punto è che una cosa simile a Eddy Jones, Warren Gatland, etc. non sarebbe mai saltata in testa: non sono assolutamente favorevole a creare un clima di tensione e “terrore” prima della partita ma nemmeno dara la connotazione “reality scherzoso” al ritiro della nazionale. Il refrain del “ci siamo allenati molto bene questa settimana” proferito da Parisse e il suo volto deluso a fine partita, stonano con quello che viene comunicato dalla pagina della FIR e dalla nazionale in generale. Quando poi scappano commenti come quello di Venditti che tempo fa menzionava come al ritiro della nazionale bisognava stare “attenti alla linea” a causa del ricco buffet, mi viene da pensare che l’atmosfera sia ancora, in parte, dilettantistica.

    Come diceva qualcuno nelle scorse settimane Rugby Social Club è l’emblema di questa mancanza di professionismo a livello di comunicazione. Inviati allo sbaraglio che devono buttarla sulla caciara quando invece altre nazioni sfornano analisi interessanti e dei veri “pre partita”.
    Vivo in UK da anni e vedo una diversa mentalità per lo sport in generale: qui è una cosa seria e non solo uno svago o un modo per stare insieme agli amici.

    Fate caso a come tutti i nostri nazionali che giocano all’estero hanno un’impostazione diversa nelle parole e come (sarà una casualità) gli ultimi capitani siano stati:
    – Parisse
    – Favaro
    – Ghirladini
    – Campagnaro

    Tutti questi, giocano/giocavano all’estero quando hanno fatti i capitani.

    Per concludere, credo che la mancanza di professionismo, la programmazione ed educazione alla responsabilità manchi sia a livello di strutture e staff ma anche a livello comunicativo. Come è stato ripetuto più volte, il vero problema è l’inadeguatezza di molti allenatori del settore giovanile che non sono formati per coltivare il talento dei giocatori a disposizione (non è colpa loro sia ben chiaro: io stimo chi “regala” tempo per aiutare a diffondere il rugby e occuparsi di un gruppo di ragazzi senza vedere l’ombra di un’ero). Io inziai a giocare in under 13 e nonostante fossi 1,60m e 50 Kg l’allenatore pensò bene di farmi giocare come tallonatore: avete capito bene, tallonatore! In under 15 riuscí ad andare in una società un po’ più organizzata e quando dissi al nuovo allenatore che avevo fatto il tallonatore si mise a ridere a fortunatamente capí che la mediana era il giusto posto per me. Io di talento per il rugby non ne ho (quindi fare il tallonatore non mi cambiò la vita) ma “bruciare” possibili prospetti per l’inadeguatezza di certe persone mi sembra davvero grave.

    Concludendo, Munari durante la partita Francia vs Inthilterra diceva “in Francia sono sempre stati abituati a lasciar fare. joué joué (mi scuso per eventuali errori di scrittura).. continuavano a dire. Questo andava bene negli anni 80-90 ma adesso che il rugby è diventato uno sport altamente strutturato e professionistico, non si può lasciare nulla al caso.” Quando la telecamera ha inquadrato Eddy Jones a qualche minuto dal termine: “Guarda Eddy Jones, sembra che stia sotto di 20 punti. Questo stanotte manda i report alle 4 e per le 7 i suoi collaboratori devono avere i compiti fatti!”. Ma evidentemente Eddy non “convidide gli stessi obiettivi della Federazione” .cit.

    • ghiacciosecco 13 Febbraio 2019, 13:25

      *Questa notte -> scusate il refuso

    • Mr Ian 13 Febbraio 2019, 13:48

      bell intervento, assolutamente condivisibiel…purtroppo anche a livello mediatico ci meritiamo la nonna ed il capo dei celti in Italia.

    • gian 13 Febbraio 2019, 14:20

      tutto condivisibile, mi permetto di aggiungere che alcune note scappate a qualche vecchio giocatore, indicano proprio che questo clima da partita ad invito sia diffuso non solo nei raduni o ritiri, ma anche prima e dopo la partita sia a livello staff che giocatori

      • albe 13 Febbraio 2019, 22:25

        Perché secondo te che carica ti da l allenatore che in settimana si permette di dire: se loro giocano al 100% e noi al 100% vincono loro? Il giocatore sarà anche un professionista e quindi deve restare carico da solo, per carità… ma insomma…
        Se poi si ripensa all attitudine di personaggi tipo Coste, vien da sorridere (o bestemmiare)

        • gian 14 Febbraio 2019, 15:26

          allenatore o meno, non puoi uscire dallo spogliatoio puntualmente sghignazzando o prenderti una batosta e, per prima cosa in spogliatoio attaccarti al cellulare per utilizzare i social, come qualcuno dell’ambiente ha detto, questo vuol dire che la partita è un “lavoro” di routine, non il punto più alto del tuo impegno

    • LiukMarc 13 Febbraio 2019, 14:20

      Il problema della comunicazione nello sport è annoso, e hai perfettamente ragione.
      Per fare esempi concreti, oltre ai tuoi, basta vedere anche quanto brutto (si lo è dai) è il sito federale (o di molti club di Top12). Essere più “accattivanti” e user-friendly, più seri (che non vuol dire meno spiritosi ma proprio quello che dici tu, di non “scadere” automaticamente nella goliardia e stop) e vicini al pubblico sono tutte cose che dovrebbero pagare. Ci pensasse qualcuno…

      • ghiacciosecco 13 Febbraio 2019, 15:29

        Concordo assolutamente: ricordo che poco tempo fa la FIR rilasciò un annuncio di lavoro come Social Media Manager. Lo stipendio era molto competitivo e devo dire che i contenuti nei social della federazione ci sono, la qualità un po’ meno. Stessa cosa per il sito: navigazione orrenda e contenuti pessimi.
        Con tutto il rispetto per Andrea Cimbrico, trovo che come responsabile of “Comms and Media” sia ben poca cosa: va bene come presentatore per gli sponsor ma 0 progressi a livello di comunicazione visti da quando è in carica. Odio anche profondamente quando, dopo 5 domande fatte a COS nel postpartita, si intromette e riduce il tempo ai giornalisti giustificandosi con “la sala stampa chiuderà tra 1 ora”. Tra l’altro COS in quell’occasione (conferenza post ItaliaVSGalles) è voluto rimanere di più. Basta fare un paragone con quello che succede in UK: finchè ci sono domande e il tempo lo permette, si sta li a rispondere.

    • Totalmente incompetente 13 Febbraio 2019, 15:57

      Tutto vero.
      La comunicazione è di un livello terribile, impostata sul nazional popolare.
      La parte tecnica è davvero limitata, quasi che si immaginasse che al pubblico non possa interessare di capire meglio il gioco.
      Non è possibile il confronto con le analisi fatte nel corso, non dico neanche dei prepartita, ma di show tipo le versioni inglesi o irlandesi di House of Rugby.
      Un peccato

  10. Parvus 13 Febbraio 2019, 14:26

    Come diceva qualcuno nelle scorse settimane Rugby Social Club è l’emblema di questa mancanza di professionismo a livello di comunicazione. Inviati allo sbaraglio che devono buttarla sulla caciara quando invece altre nazioni sfornano analisi interessanti e dei veri “pre partita”.

    rileggerlo non fai mai male…., parlo di una parte del post di ghiacciosecco…..

    • LiukMarc 13 Febbraio 2019, 16:26

      Li Parvus, per quanto io sia d’accordo con te, c’è secondo me una scelta. O fai un programma che vada bene a chi il rugby lo conosce e ne sa (ma quanti siamo in Italia? Se togli quelli che allo stadio ci vanno ne rimangono pochini temo), o invece cerchi di essere più “leggero” e attirare un pubblico più o meno “neofita”.
      Si potrebbe anche fare una via di mezzo, fatta di prepartita con analisi tecniche, video divertenti e storie di vita vissuta, tutte cose che la BBC fa, ma li non so se è una decisione di DMAX, non ci pensano o che…

      • Parvus 13 Febbraio 2019, 17:12

        si capisco liuk…, che dmax deve vendere il prodotto rugby……., ma quello che sta facendo veramnete svalorizza tutto….

    • Pumba 13 Febbraio 2019, 19:28

      Posso essere anche in parte d’accordo ma alla fine bisogna solo ringraziare il cielo o chi vi pare che esista Rugby Social Club perché è rimasta l’unica voce che parla (più o meno bene) di rugby in Tv. Tolti loro è e sarà il buio totale. Credi che se fosse una trasmissione più “tecnica” la guarderebbero più persone? Secondo me tra gli appassionati c’è poca consapevolezza di cosa sia il rugby in Italia.

  11. Totalmente incompetente 13 Febbraio 2019, 16:17

    Sempre riflettendo sul tema della comunicazione, mi capita di constatare lo scarso interesse di coloro che praticano il rugby in qualche forma per le partite di alto livello.
    Mi spiego.
    Gioco in una modestissima old, composta – come spesso capita – da pochi ex giocatori (di livello molto vario) e molti nuovi adepti, magari padri dei bimbi del minirugby. Osservo che i vari campionati, a partire dal domestico, ma anche Il PRO14 o il 6Nazioni non sono di fatto per niente seguiti.
    Occasionalmente c’è chi va ad una partita del 6Nazioni, ma nessuno sa nulla di come vanno il Benetton, Le Zebre, chi gioca dove, nessuno sa niente delle squadre avversarie.
    L’unico posto dove h il piacere di vedere commentare il rugby, le giocate del week end, ecc… sono i forum on line, perchè nella mia squadra di rugby nessuno sa niente, nè ha visto una partita.
    Magari invece si parla di calcio…di cui invece tutti sanno tutto.
    La stesso fenomeno osservo tra i ragazzini del rugby…non seguono le partite in tv, non sanno chi siano i giocatori, non ambiscono ad imitare movimenti e giocate, perchè…. non le hanno viste!

    • gian 13 Febbraio 2019, 18:03

      ecco, questo è un problema grosso, ma la colpa, più che della federazione e dei club, che sono comunque fortemente indietro con la comunicazione, è del sistema, intanto tutti vengono bombardati da mille opzioni e quini hanno tantissimi interessi, poi il focus è puntato puntualmente su quello che fa guadagnare di più chi gestisce i media (e purtroppo paga più una pagina di interregionale di pallone che una pagina di rugby “quotidiano”, infatti il 6N che lo conoscono anche i sassi da ben prima che ci entrassimo e gli ABs vendono parecchiotto lo stesso), mettici pure il carico da 11 che una volta o andavi allo stadio la domenica o stavi a casa sul divano a guardare il muro, mentre adesso hai sabato e domenica come giorni dedicati alle attività ricreative (soprattutto il sabato, motivo per cui mi sfugge che da noi si giochi in tal giorno), e non certo per andare a vedere la partita e che, comunque, basta un pc e 10 euro al mese per bersi 10 ore di sport a scelta (e indovina cosa ti pompano) stando comodamente in divano al calduccio e guardando gli incontri di tutto il mondo, altro che smazzarsi per andare a prendere freddo allo stadio o soffocare al palazzetto, quello è per pochi vecchi rimbambiti.
      poi c’è un altro particolare, ai miei tempi gran parte dei ragazzini (gli old non esistevano ancora, perché a 50 anni ti rinchiudevano in ospizio, altro che giocare a rugby), alla fine della propria partita o rimanevano al campo o venivano portati o riportati agli impianti dove la squadra seniores di punta della società/città, se giocava in casa, quindi i ragazzini ed i genitori, e il pulmino dell’ospizio, non essendoci altro da fare, spesso già del giro, vedevano e conoscevano di rugby, per poi cercare anche tutto quello che poteva esistere fuori dalle recinzioni del tuo campetto. adesso il giornale locale ti mette si e no mezza pagina la domenica dopo sette dedicate alla juve, o chi per essa, e altre 28 a qualsiasi altra realtà pallonara, mescolata a basket e volley che hanno i loro giovani fan per cento ragioni diverse, poi i bravi ti dicono pure che non sei nessuno perché il rugby pane e salame non vale niente e questo è il risultato, se non parte una promozione massiccia da tutte le realtà riportando allo stadio per primi quelli che il rugby in qualche modo lo vivono tutti i giorni, siamo destinati, in italia, a morire (e vedi te, io spingerei per rigiocare con i seniores la domenica, alla faccia di tutti gli altri paesi)

      • Totalmente incompetente 13 Febbraio 2019, 18:09

        Tutto quello che hai detto Gian è interessante, però…a me fa strano che con la facilità con la quale oggi – e a cui accenni pure tu – si possono fruire eventi sportivi comodamente, pure sul tablet o pc….tanto i ragazzini che i vecchi della old manco un video sul rugby manoc su You Tube lo guardano.
        No è strano e preoccipante questo?

        • Totalmente incompetente 13 Febbraio 2019, 18:11

          Voglio dire, l’andare allo partita della squadra del cuore sarebbe ancora meglio….ma com’è che i ragazzini che giocano non sono spinti a guardarsi le prodezze dei grandi con i mezzi che usano abitualmnete

          • gian 13 Febbraio 2019, 22:03

            perchè oltre al 6N e agli ABs nessuno gli ha spiegato che esiste un altro rugby al di fuori del loro piccolo mondo, e non sono “invitati” a vederlo, mentre di calcio sanno anche quante volte va in bagno iltal giocatore e che tatuaggi si è fatto il tal altro; dubito che molti sappiano cos’è il rugby championship, a proposito di ABs.
            è come se un giocatore di basket conoscesse l’NBA (ne parlano molto più dei campionati europei) e gli harlem globtrotters, o come con la pallavolo quest’estate che pareva fosse lo sport nazionale, ma va a chiedere a 10 italiani non chi fa il campionato, ma come è strutturato e scoprirai che manco sanno di cosa parli, ma quello (maschile e femminile), per una serie di motivi, l’hanno spinto alla morte per qualche mese, poi per un paio di mesi si è parlato dei vari protagonisti per i fattacci personali, gusti sessuali e un altro paio di scemate e adesso vai a chiedere se ti dicono i nomi di almeno 4 giocatori, e le società fanno gran lavoro di promozione.
            in sintesi troppi stimoli = nessuno stimolo + monoargomento sportivo (quando il leicester ha vinto la premiership sono andati a chiedere ai rugbysti italiani dei TIGERS, una delle migliori squadre di ovalia, come era il clima, e questi gli rispondevano pure entusiasti, parliamone) da il risultato che manco sai quello che fai

    • alex74 13 Febbraio 2019, 19:09

      In che squadra old giochi, se posso chiedere? Credo che siamo in tanti a farlo, anche qui dentro!

      • insidecenter 13 Febbraio 2019, 23:22

        Anche perché del mondo “old” è rimasto solo il nome in quanto ci giocano pure giovanotti poco più che trentenni!!!?????????

      • Totalmente incompetente 14 Febbraio 2019, 11:49

        A Roma , Gran Riserva

  12. Parvus 13 Febbraio 2019, 17:28

    si totalmente anche questo è vero……., ma sai alcuni anni fa un governo ha innestato gli insegnati di religione e non ha innestato nella scuola italiana vedi elementari….., quindi primo ciclo…, l’insegnate di educazione fisica….
    sai poi questi sono anche i frutti del nostro governo……
    comunque una buona associazione dovrebbe valorizzare le partite della celtic e del 6 nazioni……
    poi a questo mondo tutto è possibile……..

  13. Hastings15 13 Febbraio 2019, 19:38

    Scusate l’off topic: si è fatto male Lamaro? Infortunio serio?

    • umberto 13 Febbraio 2019, 22:49

      Si legge in giro di lesione del crociato e intervento chirurgico

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