Sei Nazioni 2019: l’Italia è più brutta del Galles, azzurri sconfitti 15-26

All’Olimpico i Dragoni non brillano, ma i padroni di casa commettono davvero troppi errori e hanno poco possesso

ph. Sebastiano Pessina

Il Galles infligge la diciannovesima sconfitta consecutiva nel Sei Nazioni all’Italia. In un Olimpico tutt’altro che pieno, con una notevole presenza di tifosi ospiti sugli spalti, i Dragoni battono gli azzurri 15-26 al termine di una partita decisamente poco piacevole, in cui gli uomini di Conor O’Shea non hanno quasi mai saputo sfruttare i tanti errori di una squadra gallese disordinata e senza diversi titolari.

La cronaca

Thomas Young, alla prima partita nel Sei Nazioni della carriera, si presenta con un biglietto da visita notevole: grillotalpa sotto i pali azzurri e tre punti facili per Dan Biggar. Vincendo un paio di battaglie aeree, il Galles imposta un lungo multifase che si sviluppa soprattutto per linee verticali, ma l’Italia riesce a partire in contropiede due volte in pochi minuti, sempre con Esposito protagonista. Sulla seconda occasione l’ala del Benetton parte bene dalla propria metà campo dopo un bel passaggio di Hayward, ma l’azione si conclude con un nulla di fatto.

Il Galles non sembra andare molto per il sottile, con tante cariche dirette per cercare di far arretrare progressivamente gli azzurri, che però tengono botta nella collisione. Al 15′ un in avanti di Palazzani su una mischia in avanzamento regala il possesso al Galles, che poi conquista un calcio di punizione sull’ingaggio e va sullo 0-6 con Biggar.

Il pallone però è sempre degli ospiti, anche perché Wainwright intercetta un pallone di Palazzani in uscita da touche e dà ancora possibilità ai suoi compagni di squadra di mettersi sul piede avanzante. Dopo 16′ gli azzurri, invece, pareggiano già il numero di calci di punizione concessi in 80′ in Scozia (4). Biggar fa 0-9, l’Italia avrebbe un’occasione per mantenere il possesso nella metà campo gallese ma spreca malamente una maul perdendo il pallone.

Al 24′ Biggar tenta un rischioso cross kick per uscire dai 22 su Adams, Padovani lo anticipa nella presa in volo e l’Italia ha finalmente un possesso in zona punti, ma le cariche degli azzurri sono poco consistenti e ben presto il Galles – che prova sempre a ‘soffocare’ il portatore di palla riesce a forzare una maul e a riavere il pallone. Poco più tardi i Dragoni hanno la prima occasione concreta per marcare, grazie a un calcio recuperato da Biggar: Jonathan Davies non ha la possibilità di allargare subito per l’ala, ma dalla battaglia sui 5 metri i Dragoni escono fuori con un altro penalty e Biggar allunga sullo 0-12.

Un brutto calcio gallese regala a Esposito il pallone nella metà campo gallese, e da quel momento gli azzurri riescono a tenere il pallone – seppur con grande fatica – e si affacciano per la prima volta sui 5 metri gallesi dopo un fallo degli ospiti. La maul non va avanti, ma facendo bene le cose semplici l’Italia erode la difesa e riesce a marcare con Braam Steyn al 35′, ben sostenuto da Sisi. È 7-12. Nel finale gli azzurri hanno un’altra occasione per accorciare le distanze, ma Tommaso Allan dalla piazzola prende il palo.

Il Galles inizia il secondo tempo in maniera molto indisciplinata e l’Italia, senza fare nulla di davvero positivo, si ritrova sul 10-12 al 44′ con il piazzato di Allan. Un placcaggio alto di Budd riporta i gallesi dentro i 22 italiani, ma prima in maul e poi direttamente in touche Steyn ruba due palloni e rallenta temporaneamente l’assalto ospite. I Dragoni non hanno grande fortuna nemmeno nel gioco aperto, e l’Italia li ricaccia indietro a metà campo dopo un’ottima difesa, con McKinley che nel frattempo prende temporaneamente il posto di Allan.

Poco più tardi è Biggar a fare un altro paio di regali all’Italia, mancando una touche dopo un grillotalpa e poi calciando direttamente fuori per scavalcare la difesa. Gli azzurri però rispondono con un banale in avanti di Palazzani, dopo un appoggio non perfetto di Parisse da rimessa laterale. E apagare per primi le imprecisioni sono gli italiani: dopo un affondo di Aled Davies sul lato chiuso da mischia, il Galles esplora l’ampiezza del campo con precisione, Liam Williams rompe il placcaggio di Hayward e serve a Josh Adams il pallone del 10-19.

L’Italia non riesce a reagire perché, ancora una volta, è costretta a difendersi per lunghi tratti nella propria metà campo. Edoardo Gori, entrato in campo al posto di Palazzani, sbaglia due box kick e non permette agli azzurri di dare continuità al gioco. Tornato in possesso dell’ovale, il Galles esplora ancora lo spazio dietro il triangolo allargato al piede: Hayward perde il pallone nella raccolta, Jonathan Davies andrebbe in meta ma il TMO ravvisa un in avanti del centro.

Si resta comunque dentro i 22 italiani, dopo un’arata in mischia su introduzione azzurra. Dopo la maul avanzante, Anscombe gioca dietro la linea difensiva e Watkin può schiacciare la seconda meta sul 10-26 al 70′ che chiude di fatto i giochi. Trascinata dal solito Ruzza, ancora una volta molto propositivo in attacco, l’Italia prova a non arrendersi e trova una bella meta al 76′: Allan si infila nel buco lasciato dalla linea difensiva e può allargare per Padovani all’ala, che segna il 15-26.

Il finale però è ancora del Galles, che ruba un pallone all’Italia in mezzo al campo e finalizza con Thomas Young alla bandierina. Un in avanti di Anscombe per Lewis vanifica tutto: finisce 15-26 all’Olimpico.

– Leggi anche: le dichiarazioni nel post partita

Italia: 15 Jayden Hayward, 14 Edoardo Padovani, 13 Michele Campagnaro, 12 Luca Morisi, 11 Angelo Esposito, 10 Tommaso Allan, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Sergio Parisse (c), 7 Abraham Steyn, 6 Sebastian Negri, 5 Dean Budd, 4 David Sisi, 3 Simone Ferrari, 2 Leonardo Ghiraldini, 1 Nicola Quaglio
A disposizione: 16 Luca Bigi, 17 Cherif Traorè, 18 Tiziano Pasquali, 19 Federico Ruzza, 20 Marco Barbini, 21 Edoardo Gori, 22 Ian McKinley, 23 Tommaso Benvenuti

Marcatori Italia

Mete: Steyn (35), Padovani (76)
Conversioni: Allan (35)
Punizioni: Allan (44)

Galles: 15 Liam Williams, 14 Jonah Holmes, 13 Jonathan Davies(c), 12 Owen Watkin, 11 Josh Adams, 10 Dan Biggar, 9 Aled Davies, 8 Josh Navidi, 7 Thomas Young, 6 Aaron Wainwright, 5 Adam Beard, 4 Jake Ball, 3 Samson Lee, 2 Elliot Dee, 1 Nicky Smith
A disposizione 16 Ryan Elias, 17 Wyn Jones, 18 Dillon Lewis, 19 Alun Wyn Jones, 20 Ross Moriarty, 21 Gareth Davies, 22 Gareth Anscombe, 23 Hallam Amos

Marcatori Galles

Mete: Adams (56), Watkin (70),
Conversioni: Biggar (56), Anscombe (70)
Punizioni: Biggar (1, 15, 19, 29)

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