Nathan Soyeux, 23 anni, era in coma da quarantatré giorni. Dallo scorso maggio, è la quarta persona morta dopo una partita
Nathan Soyeux, giocatore amatoriale 23enne, è morto all’ospedale di Digione domenica mattina dopo quarantatré giorni di coma artificiale. Soyeux, studente d’ingegneria, aveva battuto la testa sul terreno di gioco in seguito ad un placcaggio subito durante una partita di un torneo amatoriale inter-universitario, giocata lo scorso 24 novembre.
Dopo il colpo, Soyeux ha perso conoscenza in un secondo momento, quando sono arrivati i soccorsi per trasportarlo in ospedale, dove è stato poi indotto in coma dai medici. È stato operato più volte al cervello, per ridurre la pressione intracranica e favorire la circolazione dell’ossigeno, ma le sue condizioni non sono mai migliorate.
In Francia è il quarto giocatore di rugby a morire dopo un colpo ricevuto sul campo negli ultimi otto mesi. Il primo, lo scorso maggio, fu un 17enne durante una partita amatoriale a Billom; ad agosto, durante un’amichevole contro Narbonne, il 21enne giocatore dell’Aurillac (Pro D2) morì Louis Fajfrowski. È di meno di un mese fa, invece, la notizia della morte di un giovane 19enne dello Stade Francais, Nicolas Chauvin.
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