Pro14: le Zebre sbandano ancora, i Cheetahs vincono 12-27 a Parma

I sudafricani prendono il largo nel secondo tempo, con i ducali che non segnano nemmeno un punto

ph. Luca Sighinolfi

Le due squadre non abdicano ai propri principi e si vede fin dai primi minuti: ritmo alto, voglia di allargare e ripartenze senza paura caratterizzato da subito il match. Le Zebre hanno il possesso per la maggior parte del tempo e a tratti fanno vedere anche alcune cose, ma indisciplina e banali errori individuali non permettono ai ducali di essere realmente pericolosi e di giocare nei 22 avversari. Quando ne hanno l’occasione, con una touche in zona rossa, Ceciliani lancia storto e ridà il pallone ai Cheetahs.

I sudafricani sono particolarmente incisivi soprattutto in mischia e “vivono” degli errori delle Zebre, che però non mancano. Al 18′, su un pasticcio di Elliott, Jaer per poco non si invola in meta, che però arriva poco dopo: i Cheetahs recuperano palla dentro i 22 ducali, allargano subito il gioco e segnano con Janse van Rensburg. Quattro minuti più tardi, gli uomini in maglia bianca bucano ancora troppo facilmente la difesa zebrata con una giocata nemmeno troppo complicata da prima fase, a metà campo: i Cheetahs entrano nei 22 e trovano la meta con Maxwane al 23′, su un bel passaggio lungo di Meyer (0-12).

Le Zebre sembrano un po’ in confusione e non riescono a più proporre granché in attacco e, anzi, continuano a soffrire in difesa per un break di Maxwane quasi dentro i 22 italiani. L’ala sudafricana però esagera nel passaggio cestistico all’interno, e regala il pallone a Mbandà: il flanker e poi Ceciliani ripartono velocemente, per Canna è facile il 2 vs 1 all’esterno e lancia Padovani in meta al 30′ per il 5-12.

Sul restart, le Zebre giocano dentro la propria metà campo e all’improvviso si accendono: Bisegni, Balekana e Tuivaiti giocano velocemente al largo, De Battista dà continuità all’azione e risale il campo indisturbato, per poi servire all’interno un puntuale Giulio Bisegni, che finalizza un’azione corale di primissimo livello non rara al Lanfranchi. Canna dalla piazzola centra i pali e pareggia sul 12-12.

Al 37′ altro brivido per la difesa delle Zebre: su una touche sui propri 5 metri, i ducali confermano le loro gravi difficoltà e per poco non regalano il pallone ai Cheetahs, che commettono in avanti. Il tempo si chiude con due offensive da una parte e dall’altra, ma senza risultati.

Il secondo tempo si apre nel segno di Cheetahs invece: Meyer si infila in mezzo a due difensori zebrati e porta i suoi a pochi passi dalla linea di meta. All’esterno è poi Jense van Rensburg a finalizzare per la doppietta personale, che porta i sudafricani in vantaggio per 12-17 al 45′. I ducali ci mettono un po’ per tornare a produrre gioco, e trovano difficoltà soprattutto per l’aggressività dei Cheetahs sui punti d’incontro.

I padroni di casa avrebbero una buona opportunità con una touche sui 5 metri, ma a De Battista sfugge il pallone a contatto quando cerca di sfondare servito da Canna. I Cheetahs sembrano avere le idee più chiare in questo frangente, supportati anche da una mischia superiore a quella avversaria. Al 57′ è Schoeman a sfiorare la quarta meta dell’incontro, ma l’apertura perde il pallone in avanti proprio nel momento di schiacciare sulla linea.

Passato lo spavento, le Zebre tornano a giocare in attacco ma con poche idee e tanta confusione, tant’è che Canna si deve rifugiare per due volte in due calci di spostamento quasi forzati. Il secondo permette ai Cheetahs di contrattaccare e di risalire fin dentro i 22 zebrati, perché a Brummer sfugge il pallone in avanti nella raccolta. In mischia Cheetahs continuano a dominare, ma dalla maul seguente le Zebre riescono un po’ incredibilmente a recuperare il pallone. I Cheetahs hanno un’altra occasione poco dopo, ma si perdono ancora in maul.

Anche se le Zebre riescono a risalire il campo, i ducali non riescono a superare la metà campo e ad avvicinarsi alla zona punti, perché la difesa dei Cheetahs copre bene l’ampiezza del campo. Al 71′ Canna trova un bel break in mezzo al campo e corre fin dentro i 22, ma sul proseguimento Bianchi gioca male la superiorità al largo e vanifica l’azione. Due falli consecutivi delle Zebre (con giallo a Biagi) poi permettono ai Cheetahs di risalire il campo e di giocare ancora per la quarta meta: questa volta le Zebre non riescono a fermare la maul e Reinach Venter segna la meta che chiude la partita (12-22).

Sul restart, le Zebre concedono un altro calcio di punizione nei 22 e i Cheetahs ne approfittano per andare di nuovo in meta sempre in maul, ma questa volta con Maartens. Il punteggio sale sul 12-27 e la partita si chiude qui.

Zebre: 15 Edoardo Padovani, 14 Paula Balekana, 13 Giulio Bisegni, 12 Nicolas De Battista, 11 James Elliott, 10 Carlo Canna, 9 Guglielmo Palazzani, 8 Jimmy Tuivaiti, 7 Giovanni Licata, 6 Maxime Mbandà, 5 Samuele Ortis, 4 David Sisi (c), 3 Eduardo Bello, 2 Massimo Ceciliani, 1 Andrea Lovotti
A disposizione: 16 Luhandre Luus, 17 Daniele Rimpelli, 18 Giosué Zilocchi, 19 George Biagi, 20 Jacopo Bianchi, 21 Joshua Renton, 22 Francois Brummer, 23 Tommaso Boni

Marcatori Zebre

Mete: Padovani (29), Bisegni (32)
Conversioni: Canna (32)
Punizioni:

Cheetahs: 1 Ox Nche, 2 Joseph Dweba, 3 Aranos Coetzee, 4 Justin Basson, 5 JP du Preez, 6 Gerhard Olivier, 7 Junior Pokomela, 8 Daniel Maartens, 9 Tian Meyer (c), 10 Tian Schoeman, 11 Rabz Maxwane, 12 Nico Lee, 13 Benhard Janse van Rensburg, 14 William Small-Smith, 15 Malcolm Jaer.
A disposizione: 16 Reinach Venter, 17 Charles Marais, 18 Luan de Bruin, 19 Sintu Manjezi, 20 Walt Steenkamp, 21 Abongile Nonkontwana, 22 Rudy Paige, 23 Louis Fouche

Mete Cheetahs

Mete: Janse van Rensburg (19, 45), Maxwane (23), R. Venter (76), Maartens (79)
Conversioni: Schoeman (19)
Punizioni:

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