Pro14: i Cheetahs ne hanno di più e sconfiggono il Benetton Rugby 31-25

Dopo un discreto primo tempo, i leoni pagano dazio nella ripresa, ottenendo solo un punticino di bonus difensivo

ph. Ettore Griffoni

Al Toyota Stadium di Bloemfontein, Cheetahs e Benetton Rugby si affrontato in una gara valida per il nono turno di Guinness Pro14, entrambe a caccia di una preziosa vittoria per invertire un trend recente non entusiasmante.

Il Benetton Rugby parte immediatamente con il piede sull’acceleratore, portandosi in vantaggio già al 3′ minuto: i leoni portano avanti un multifase corrosivo, reso vincente dalla fiammata finale di Barbini, che si inventa un offload stratosferico per Marco Zanon. L’ex Mogliano brucia l’intervento difensivo disperato dei locali, timbrando la prima marcatura pesante del match. La risposta dei Cheetas è pressoché istantanea e sin troppo agevole: Shaun Venter distribuisce in prima fase, appena fuori i 22, premiando la linea di corsa di Nico Lee, il quale si incunea con facilità esagerata nel canale tra 9 e 10 veneti, pareggiando il conto delle mete. Schoeman trasforma, e si va sul 7-5. Quando ha il possesso, il Benetton Rugby è decisamente efficace. Al 14′ torna nei 22 metri avversari e raccoglie 3 punti, con il facile piazzato di Ian McKinley, generato da un fuorigioco locale. I problemi, invece, sorgono in difesa e in situazione di mischia chiusa, anche se, grazie all’intensità dei due giovani flanker Giovanni Pettinelli e Michele Lamaro (ruvidi ed efficienti nel portare i tackle), i leoni ritrovano confidenza con la sfida, riprendendo in mano la contesa.

Non a caso, infatti, poco prima della mezzora arriva la seconda meta trevigiana. Marco Barbini e Federico Ruzza si inventano due pezzi di bravura da tramandare ai posteri, dando ritmo a tutto l’attacco biancoverde con due recicli rapidi, consecutivi, sublimi, aprendo l’autostrada per Duvenage, che vola dritto in meta. McKinley converte per il 15-7. Al 36′, Jaer distribuisce per Janse Van Rensburg, che va oltre la linea di meta, ma il passaggio dell’estremo è in avanti e vanifica lo sforzo dei Cheetahs, con il Benetton che va così alla pausa lunga oltre al break.

La ripresa inizia con i sudafricani sul piede avanzante, ed al 44′, inevitabilmente arriva la meta locale, con il mediano di mischia Shaun Venter che, dopo un multifase corrosivo ed una serie ficcante di pick’n’go, attacca in prima persona firmando la seconda meta dei Cheetahs, convertita da Schoeman per il 14-15. Treviso non perde la bussola, marcando punti al 49′, dalla piazzola, con Ian McKinley, che calcia in mezzo ai pali un piazzato centrale, fissando il punteggio sul 14-18. Poco prima dell’ora di gioco, i padroni di casa mettono la freccia e tornano avanti. I ragazzi di Franco Smith lucrano un calcio di punizione arando i leoni in mischia: dalla penaltouche si genera un carrettino debordante, finalizzato da Daniel Maartens. Schoeman è preciso dalla piazzola, siglando il 21-18.

La partita sembra sfuggire di mano al Benetton, che, tuttavia, torna prepotentemente nel match al 70′, con la marcatura pesante di Ian McKinley: Bronzini, entrato con brio e qualità nel match, distribuisce sul numero 10 irlandese, che legge il miss match con Olivier, attaccandolo con costrutto e firmando la meta del contro sorpasso. Prima di lasciare il campo, inoltre, l’ex Leinster trasforma la segnatura per il 21-25. I sudafricani, però, rispondono subito con l’arma del drive: carrettino incontenibile e timbro di Olivier. Fouche trasforma e rimette i suoi avanti di 3 (28-25). Al 77′, Appiah commette un’ostruzione in zona favorevole per gli ospiti, che piazzano il penalty con Fouche, scappando sul definitivo più 6 (31-25). Un punteggio finale amaro per i veneti, che a Bloemfontein ottengono così un solo, misero, punticino di bonus difensivo.

Il tabellino

Cheetahs: 15 Malcolm Jaer, 14 Rhyno Smith, 13 Benhard Janse van Rensburg, 12 Nico Lee, 11 Rabz Maxwane, 10 Tian Schoeman, 9 Shaun Venter (c), 8 Daniel Maartens, 7 Junior Pokomela, 6 Gerhard Olivier, 5 Walt Steenkamp, 4 Justin Basson, 3 Aranos Coetzee, 2 Joseph Dweba, 1 Ox Nche.
A disposizione: 16 Marnus van der Merwe, 17 Charles Marais, 18 Erich de Jager, 19 Sinthu Manjezi, 20 Abongile Nonkontwana, 21 Rudi Paige, 22 Louis Fouche, 23 William Small-Smith.

Mete: Lee (7′), Venter (43′), Maartens (59′), Olivier (73′)
Trasformazioni: Schoeman (8′, 44′, 60′), Fouche (74′)
Punizioni: Fouche (77′)

Benetton Rugby: 15 Angelo Esposito, 14 Marco Zanon, 13 Tommaso Iannone, 12 Ignacio Brex, 11 Monty Ioane, 10 Ian McKinley, 9 Dewaldt Duvenage, 8 Marco Barbini (c), 7 Michele Lamaro, 6 Giovanni Pettinelli, 5 Federico Ruzza, 4 Irné Herbst, 3 Giuseppe Di Stefano, 2 Tomas Baravalle, 1 Nicola Quaglio.
A disposizione: 16 Hame Faiva, 17 Derrick Appiah, 18 Marco Riccioni, 19 Niccolò Cannone, 20 Marco Lazzaroni, 21 Giorgio Bronzini, 22 Antonio Rizzi, 23 Alberto Sgarbi.

Mete: Zanon (3′), Duvenage (29′), McKinley (70′)
Trasformazioni: McKinley (30′, 48′, 71′)
Punizioni: McKinley (14′)

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