Zebre: James Brown è la nuova terza linea del club di Parma

Il classe ’87 Fijiano va a rimpolpare il reparto, sostituendo Matu Tevi, rientrato in patria per motivi familiari

COMMENTI DEI LETTORI
  1. kinky 19 Novembre 2018, 17:35

    Le battute qui si sprecheranno immagino!!!

    • andreac 19 Novembre 2018, 17:48

      rimango sempre basito con questi acquisti, possibile che nessun nostro giovane potesse occupare quel posto? forse a questo punto del campionato era difficile da trovare svincolato, ma ho l’impressione che sia l’ennesima corsa ad equiparare…in bocca al lupo a lui comunque ed alle zebre

      • Marte_ 19 Novembre 2018, 17:52

        Equiparare assolutamente no, è un 87. Certo vien da chiedersi se ad inizio anno non sia più redditizio sia dal punto di vista sportivo sia da quello economico fare 2/3 permit in più per testarli e tappare i buchi. Sarà che questo Brown viene proprio per due spicci come Tevi di cui prende il posto

      • And 20 Novembre 2018, 00:12

        @andreac

        io invece rimango basito quando ogni volta che c’è uno straniero che arriva si invocano i nostri “giovani” per occupare quel ruolo. Se seguissimo questa politica, di utilizzare solo giocatori di formazione italiana, dubito staremmo nel rugby professionistico ma saremmo ventesimi nel ranking. Rugby sport minore in Italia, tante chiacchiere su terzo tempo e i “valori” ma in campo livello tecnico basso basso basso. A Firenze contro la Georgia c’erano solo 18.000 paganti, ricordo.

  2. Marte_ 19 Novembre 2018, 17:47

    31enne, fijano, con un contratto di 6 mesi.. uno alle vacanze italiane ci pensa. In bocca al lupo al nuovo acquisto, alle zebre e a Tevi per i suoi problemi familiari.

  3. fracassosandona 19 Novembre 2018, 17:57

    ciò vecio, no ti gà un amigo che xioga in tersa, che’l vegna qua ciaparse na carta da mìe?
    paghemo noaltri aereo, vitto e alloggio…

  4. marcoV 19 Novembre 2018, 18:00

    “Oh, ragazzi, nessuno conosce qualcuno che possiamo mettere in terza linea?”

  5. ginomonza 19 Novembre 2018, 18:21

    Speriamo sia più Rhythm che Blues .
    per le Vacanze? beh se sa sciare…..

  6. xnebiax 19 Novembre 2018, 19:00

    Non vedo il problema.
    I giocatori Italiani sono tutti sotto contratto con i club del Top12. Ci vorrebbe una regola per cui ogni contratto del Top12 deve avere una clausola di rescissione a costo zero nel caso una franchigia italiana voglia ingaggiare un giocatore a stagione in corso, ma non penso la volontà e il potere politico di imporre una tale regola ci sarà mai.
    Siccome le cose stanno così le Zebre pescano dal bacino più ampio e a prezzi più bassi: le isole del pacifico.
    Poi De Rossi è Bradley un paio di video di questo JB se li saranno guardati prima di ingaggiarlo.
    Male che vada è comunque meglio che vedere Tenga schierato in terza.

    • giomarch 19 Novembre 2018, 21:02

      Premetto che ti leggo sempre volentieri e mai ti trovo banale.
      Questa volta ho un appunto, la soluzione c’è già, adottata a qualsiasi latitudine, immediata e il costo per la federazione è già sostenuto e a bilancio…
      Solo che per motivi “incomprensibili” l’accademy e meglio averla a qualche kilometro da Calvisano che accanto alle zebre, gli irlandesi, con cui da anni non sfiguriamo a livello di sei nazioni di categoria vengono fatti esordire che manco hanno la barba per poi partire titolari dopo due anni con gli all blacks i nostri vengono fatti attraversare la strada per perdere due anni nel momento in cui gli altri fanno il salto.
      Benetton in autogestione si è strutturata con i club della zona, alle zebre non hanno le stesse condizioni.
      Io sono per l’accademy nelle celtiche, ma se una deve essere per motivi economici che sia vicino alla franchigia federale, non vicino a Calvisano.. i permit li trovo una soluzione temporanea, dovrebbero fare i medical joker.
      Mia opinione, non sono un profeta ne un dor

      • xnebiax 19 Novembre 2018, 21:48

        Sicuramente 2 accademie aggregate alle franchigie sarebbero la soluzione migliore, però non è una cosa a costo zero.
        L’accademia U20 è stata spostata a Remedello per il costo eccessivo della retta del collegio, quella U20 a Mogliano non è stata ancora istituita perché il bilancio FIR sarebbe altrimenti tornato in rosso. E le Zebre hanno un debito di 1,6 milioni con la FIR.
        Insomma la FIR non ha soldi e le accademie costano. Se poi a Padova la partita con l’Australia porta solo 18.000 spettatori direi che è difficile per la FIR investire.
        Poi sono d’accordo con te che il Top12 non prepara adeguatamente al Pro14, perché è un campionato sia economicamente che tecnicamente povero.

        • try 20 Novembre 2018, 10:37

          Tutto giusto quello che scrivi. Probabilmente è difficile ingaggiare italiani, sia per il fatto che devono essere subito di livello, sia per i contratti con le varie società. Ma il problema è che già in partenza in terza erano contati. Stranieri con punti di domanda, Mbandà infortunato…
          Questo è il problema. E se mi tiri fuori il discorso che non ci sono i soldi, bhe allora “chi è causa del suo mal pianga sé stesso”.
          Mentre per i “soli” 18.000 a Padova, bisognerebbe capire la causa. Perchè io ho la vaga impressione che gli italiani non siano proprio dei fessi come forse crede la fir. Se non semini difficile fare raccolti.
          Per non parlare della trovata di fare lo sconto del 30% sui biglietti una settimana prima. Era per premiare chi li ha acquistati mesi prima?
          Caspita fai incentivi su chi li prende prima i biglietti e non su chi li compra dopo!!! 30% chi li prende entro una data e se poi vedi che hai mezzo stadio vuoto allora fai un 20%. Se non li vendi comunque, la prossima volta vai a giocare in uno stadio di 10.000 posti.

          • xnebiax 20 Novembre 2018, 12:14

            Sul marketing della FIR penso sia difficile dire che sono bravi. Grasso che cola l’aver trovato Cattolica come nuovo sponsor.
            Però mi sembra chiaro che non c’è interesse di pubblico per il rugby come c’era una volta.
            Nel Top12 gli spettatori sono poche centinaia a partita.
            Firenze e Padova 18.000 spettatori.
            Con gli ingaggi dei giocatori in aumento in Premiership e Top14 non so quanto si possa ancora competere.

    • Nuvole! 20 Novembre 2018, 16:15

      Credo che il problema sia proprio il “costo zero”… basta pagare e si aprono tutte le porte…

  7. carlo s 19 Novembre 2018, 19:07

    Jacopo Sarto, Samuela Vunisa due nomi che mi vengono in mente che forse potevano risolvere il problema. Magari questo James Brown si rivelerà decisivo. il fisico c’è a giudicare dalla foto, forse l’età un po’ meno,

    e poi si sa nulla di Mbanda’, come sta?

    • Marte_ 19 Novembre 2018, 19:14

      Torna alla prossima. A giudicare da quello che scrive sui social (Instagram) deve aver avuto rassicurazioni dallo staff medico e tecnico che il 25 sarà in lista gara. Lui nelle varie interviste dice di non essersi mai sentito meglio dal punto di vista fisico e di sicuro per le Zebre è un rientro importante, chissà anche per la Nazionale.
      Fra poco dovrebbe rientrare anche Licata.. invece con l’infortunio di Bellini spero di vedere spesso D’Onofrio (sperando che Bellini possa rientrare il prima possibile)

    • xnebiax 19 Novembre 2018, 19:37

      Carlo, Sarto e Vunisa sono sotto contratto. Non mi ricordo sia mai successo che una celtica si sia presa un giocatore dall’eccellenza a stagione in corso (tranne il caso eccezionale di Licata).
      Si vede che non è una cosa fattibile.

  8. tobat7 19 Novembre 2018, 21:01

    Speriamo sia una tackle-machine… Get up, get on up!

  9. try 20 Novembre 2018, 10:39

    Sono andato a guardarmi la rosa delle Zebre è leggo Davide Ruggeri.
    Chi è sto ragazzo? Ha qualità? E’ infortunato?

    • xnebiax 20 Novembre 2018, 12:19

      Davide Ruggeri non è un giocatore delle Zebre. Lo è come lo sono Koffi e D’Onofrio. È uno che ha giocato una partita con le Zebre da permit player.
      Classe ’99 fa l’accademia e è nella U20 dall’anno scorso.
      Mi sembra ancora leggerino per l’alto livello.

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