È stato uno dei più grandi giocatori dell’era moderna. Gli infortuni non gli permettevano di ritornare ai suoi massimi livelli
Sam Warburton ha annunciato il suo ritiro dal rugby a 29 anni
Lascia un commento
Devi essere autenticato per lasciare un commento: Accedi o Registrati
Sei Nazioni Femminile, quarta giornata: Inghilterra e Francia soverchianti su Irlanda e Galles
Risultati e highlights dei match dell'ultimo turno
Sei Nazioni femminile: Inghilterra ancora rullo compressore, l’Irlanda si rialza
Red Roses mai in difficoltà contro la Scozia malgrado un altro cartellino rosso, il Galles cade a Cork
Due Azzurri nel XV ideale del Sei Nazioni 2024
Reso noto il Team of the Championship, dove l'Irlanda la fa da padrona e l'Italia ha più giocatori dell'Inghilterra
Scozia: fiducia in Gregor Townsend, nonostante tutto
Il capo allenatore rimane al suo posto, ma la federazione ha fatto intendere di non essere troppo soddisfatta dell'ultimo Sei Nazioni
Sei Nazioni femminile: la classifica dopo il secondo turno, balzo dell’Italia
La vittoria in Irlanda rilancia le Azzurre, e non solo nel ranking
Sei Nazioni Femminile: la sanzione disciplinare a Sarah Beckett dell’Inghilterra
La giocatrice inglese si era resa protagonista di un intervento scorretto ai danni di Michela Sillari
sigh!
ormai, quando annunciano l’ infortunio grave di un giocatore, è il caso di abituarsi già all’idea di non vederlo più in campo… 🙁 🙁
Che pessima notizia…
Grande giocatore, grande capitano. Sono contento di averlo visto a Parma insieme ai suoi Blues. Peccato.
Un grandissimo capitano.
carriera più corta dei nuotatori ormai…
vediamo se North arriva al mondiale…
Mai avrei pensato che un lottatore così potesse ritirarsi per degli infortuni, davvero un gran peccato!
Il rugby mondiale perde un grande fuoriclasse. Ora bisognerebbe cominciare a chiedersi il perché di questi ritiri sempre più precoci e sempre più diffusi, con carriere pesantemente segnate da lunghi periodi di stop forzato. Un giocatore di un top team di uno dei tre principali campionati europei potenzialmente, tra campionato, coppa e nazionale, potrebbe giocare anche più di quaranta partite; non le farà mai tutte ma comunque si parla sempre di 25-30 partite, che per uno sport di contatto sono esageratamente troppe, tanto più adesso con l’esasperazione del vincere a ogni costo e le conseguenti preparazioni fisiche mirate a spremere ogni grammo di energia da fisici super sollecitati.
Credo di non dire cose strane se dico che il problema più che nel numero delle partite sta nella intensità’ delle stesse.
Chi segue il rugby non si stupisce più per ali che fanno magari i 100 in 11circa ma pesano circa 100kg.
Così anche in altri ruoli.
Questo secondo me è il problema del rugby ( assieme a regole non applicate in maniera uniforme) la troppa Potenza per assurdo si sta rivelando un handicap.
INVITO a rivedere su FACE BOOK la sintesi di treviso Rovigo 1992 finale è poi decidere se era meglio prima o ora.
Dal punto di vista dello spettacolo decisamente ora. Tutta la vita.
@ Dusty quanto mai deciso…..io spesso sono dubbioso.
non hai detto una cosa sbagliata….soprattutto la troppa potenza secondo me fa venire meno la consapevolezza del gesto
un’ala di 100 e passa kg si sente forte e vuole placcare alto esponendosi a grossi rischi
non pensavo che l’infortunio fosse cosi’ grave ,non ho parole… 🙁 🙁 🙁
Solo 29 anni… 🙁
massimo rispetto – ciao capitano