Test Match giugno 2018: le formazioni di Australia-Irlanda

Almeno in teoria, questa è la serie più scoppiettante. Da non perdere. Irlanda con una formazione strepitosa. Spero non facciano la fine del 2015 quando anche per colpa di troppi infortuni arrivarono al torneo un po’ corti. Ma da un po’ sembra che ci stiano molto attenti. Non hanno la profondità degli AB, ma hanno saputo tessere una coperta abbastanza lunga e stanno attenti a conservare, per quanto possibile, in buona salute i top player e ogni tanto aggiungono qualche mattoncino mica male. Bravi, davvero. E se Carbery deve andare a Munster così sia…
L’Australia è il solito oggetto misterioso del dopo mondiale. Se togliamo i titolari dell’ultima RWC non è che abbiano aggiunto ‘sti gran fuoriclasse alla formazione. Cioè, è da 3 anni che non si sente di un giocatore australiano che ha fatto davvero il botto. Ok, bravi Hodge, Haylett-Petty, ma serve ben altro se si vuol stare al passo dei tuttineri che nel frattempo hanno sfornato due fratelli Barrett perché uno era poco, McK, Lienert-Brown, Ioane, A.Savea, Squire, Havili e tanti altri pur avendo perso pezzi da novanta risucchiati in Francia e in Inghilterra. Allan Alaalatoa (perché in panchina?) è meno forte di suo fratello che gioca nei Crusaders. Cioè in NZ fanno crescere i giocatori australiani…