Una meta unica nel suo genere in Bulls-Hurricanes, con dei marcantoni protagonisti
Chi va piano, va sano e va lontano
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intanto tanto lenti non sono nessuno dei due lungagnoni, semplicemente le dinamiche di movimento sono molto ampie, dato le dimensioni, e sembrano lente quando con una falcata ne fa due di un’altro, poi il primo demolisce il primo doppio placcaggio, il secondo manco lo sente e serve il compagno che a 5 metri dalla meta viene raggiunto, ma il 9 non riesce a prendergli il compasso ed il 10 gli sbatte addosso con lo stesso risultato di un U16 contro un seniores; molto rugby old style
bisogna anche capire quanta birra avessero in quella azione…Perenara mi sembrava cotto…è mancato completamente lo scatto da brevilineo capace di accorciare subito la distanza
L’azione è stata la sintesi di tutta la partita. Gli Hurricanes che non riuscivano mai a prendere le misure dei sudafricani, suprattutto negli avanti. De Jager e il suo socio in seconda hanno fatto vedere i sorci verdi per tutto il match ai neozelandesi, lenti e prevedibili.
Comunque vedere due seconde linee che si fumano tutto il pacchetto dei 3/4 avversari è stato mitico! Tra l’altro a Snyman il TMO aveva annullato una meta bellissima un po’ prima.
Hurricanes poco in forma. West fa rimpiangere Otere Black come cambio per BB che quando è entrato ha segnato alla seconda palla toccata. Male tutti backs neozelandesi da Aso a Laumape e pessimo Julian Savea che si è fatto uccellare malamente nella prima meta dei Bulls. Bella squadra, molto sudafricana come stile. Peccato che Pollard si sia rifatto già male…
Ora non sono sicuro ma se giocavano a Pretoria c’è anche da considerare l’altitudine (1200 mt) che i kiwi probabilmente hanno sofferto