Con il romano abbiamo parlato di scelte di vita, della sua crescita ovale e pure del Leicester di Ranieri
Il percorso speciale di Pasquali: intervista al pilone del Benetton
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Apppena arrivato a Treviso qualcuno dubitava di lui, forse per quei discorsi sulla nazionale quando era a Leincester, ma io ero uno di quelli che diceva da dargli il giusto tempo per ambientarsi e crescere.
Ora anche a causa degli infortunii a Filippetto, Riccioni e per ultimo Ferrari, sta facendo delle ottime prestazioni. sta crescendo in chiusa e nel gioco aperto è sempre pronto. Deve migliorare sicuramente ancora in chiusa e soprattutto in attacco. Ma a mio avviso ha le qualità per diventare un pilone dx con i fiocchi.
Concordo! Uno che con il lavoro, piano piano se la giocherà anche con Ferrari e Riccioni!
Tanto di cappello al ragazzo!
Giá durante questo tempo a Treviso é migliorato molto e con il tempo e l’esperienza puó solo andare di bene in meglio.
….peró lo invito comunque a studiare! 😉
c ‘erano così tanti italiani che ci si dimentica di Brugnara 😉
Quando leggo che in Italia è impossibile conciliare sport e scuola mi viene una rabbia incredibile. So per esperienza quanto sia vero e quanto sia avvilente per un ragazzo volenteroso di riuscire in entrambi i campi scontrarsi spesso anche con la incomprensione degli insegnanti anche se in genere è il sistema scuola che da questo punto vista fa acqua da tutte le parti. Infatti poi vediamo i risultati nelle varie discipline con le ovvie eccezioni. Del resto siamo un paese così di telespettatori, blogghisti e social dipendenti che il più delle volte manco sanno cosa significhi allenarsi seriamente.
una cosa mi è piaciuta aver letto:
Il fatto di giocare nelle partite sono dipendenti dai risultati che devi ottenere a scuola. Ottimo stimolo per i ragazzi a studiare oltre che allenarsi.
In generale nella scuola italiana (e anche nall’Universitá) praticare sport seriamente é una penalizzazione molto forte.
Chissá perché…
Sembra in gamba da come parla. Ma perché è laziale?
Ahah pilone internazionale, calma. Non è il primo articolo o intervista che fate su di lui, immagino qualcuno di voi abbia una certa “amicizia”…
Peccato non gli abbiate chiesto nulla del suo NO alla Nazionale per attendere la convocazione mai avvenuta per l’Inghilterra…
Che bello il.politically correct