Il coach: “Propositivi per non subire l’avversario”. Il capitano: “Sistema di gioco da rispettare a qualunque costo”
Il post Zebre-Munster con Bradley e Sarto, tra processo di crescita e permit player
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il commento dell’allenatore in merito ai ragazzi provienenti dall’Academy e’ praticamente il sunto di cio’ che ho scritto nel post della partita sco-aus. Insomma, da noi c’e’ un fondamentale anello che e’ rotto e le colpe si dividono equamente tra fir e club.
Idem scritto ieri nel post della partita….secondo me anche tutti questi allenatori stranieri hanno fatto presente che la soluzione è semplice ed a portata di mano….vedremo se prima o poi….
L’accademia non si allenava regolarmente con le Zebre? Cosa succede ora che stanno a remedello? Immagino la buona abitudine si sia persa… Che scelta poco saggia…
I permit hanno evidenziato comunque come il livello non sia ancora quello, e la soluzione sta tutta nella risposta di Bradley.
Zebre che hanno pagato quei 20-25′ del secondo tempo in cui sono usciti forse 1 volta dalla loro metà campo (su un restart), e Munster li ha asfissiati. Ecco, lavorare sulle exit è una cosa che accomuna le due franchigie
Sono d’accordo, lavorare per andare a giocare lontano dai propri 22 e possibilmente nella metà campo avversaria è importante, ma bisogna farlo migliorando il gioco al piede e non solo giocando alla mano come fanno quasi sempre le zebre.
Ieri nei primi 7 minuti della ripresa con l’uomo in più bisognava avere il calciatore per andare a giocare in attacco.
A me piace l coach Bradley perché vuole forzare il suo stile di gioco qualunque siano le persone a disposizione, ché i perda o si vinca, in un processo di crescita individuale e collettiva. Faccio ad esempio la volontà di uscire del campo mantenendo il possesso anche con giocatori ché non aveva, vuol dire ché puro loro si additano al game play, a costo di rimanere intanati nei loro 22, non fa niente, imparano.
Grazie coach, avette delle idee ben chiare e un giorno i vostri giocatori vi ripagarono con mete di 80 metri a bizzeffe.
Concordo.
E’ bello quando dice: “propositivi per non subire l’avversario”. Molto intelligente. Poi magari si perde ma almeno te la sei giocata. Bravo Bradley, una lezione anche per la nazionale e per il maestro COS del quale lo vedrei degno successore dopo i mondiali.
Ribadisco che investire soldi su un neozelandese del 93 non mi sembra una grande mossa…e non mi e’ sembrato forte come Whitelock o Retallick…
Retallick dice che aveva judo purtroppo, non poteva venì..
Whitelock mi ha detto che era impegnato in una grigliata
Ma era molto dispiaciuto ..
Cmq ieri Azzolini, considerando che era un quasi esordio stagionale e non solo, ha fatto una ottima partita. ci si puo’ sicuramente lavorare su.
Io non ho trovata la partita noiosa, visto cmq 8 mete e Zebre in gioco per il doppio bonus fino a pochi minuti dalla fine. l’ho trovata anche interessante viste le molte novita’ ed i rientri. Disordinata e con molti errori, sicuramente si.
Han perso le Zebre e ha perso la nazionale, ma su un punto penso siam tutti d’accordo: c’e’ modo e modo di perdere, dai..
Perfetto Bradley. La partita è girata con quei calcetti del 9 e del 15 che ci hanno tenuto nei nostri 22 mettendoci pressione.
Concordo, e direi anche ché non c’anno messo molo tempo i Munsteriani a capire ché il punto debole era l’ala destra ché era sempre male posizionata quindi si son messi a calciare li per rimaner nei nostri 22.
non ci avevo pensato, è molto vero.
Però ribadisco anche le Zebre devono imparare a calciare bene e Azzolini, da questo punto di vista, non mi sembra abbia fatto una gran partita.