World Rugby Ranking: la Romania si avvicina all’Italia, Argentina nona

I Pumas scavalcano le Fiji, mentre ai piani alti resta tutto immutato

COMMENTI DEI LETTORI
  1. fracassosandona 20 Novembre 2017, 16:55

    probabile che la prossima settimana la romania ci superi ma non me ne frega niente…
    COS sta facendo un buon lavoro e mi auguro che non gli si rompano i maroni per questa circostanza…
    speriamo che a giugno ne vinca almeno una in giappone, in mezzo non mi aspetto nulla di buono e quello che verrà verrà, dovremo saper mandar giù un altro po’ di caccao senza o…
    sto finalmente vedendo delle impostazioni difensive, gente che segue un piano di gioco, vedo persino dei miglioramenti a livello di skills, pochissimi in avanti non provocati (considero che i nostri giocatori attuali siano tecnicamente più scarsi ma meglio preparati dei loro omologhi di dieci anni fa…), a far la differenza allora la facevano gli expats che giocavano a Parigi o in Inghilterra… ora di fenomeni in giro per il mondo ne abbiamo pochini…
    in una situazione in cui vinciamo sì e no una partita all’anno sono fiducioso…

    • Charlie 20 Novembre 2017, 17:50

      Fracassosandona…
      “in una situazione in cui vinciamo sì e no una partita all’anno sono fiducioso…
      Rispondi

      e behhh…io festeggerei con amarezza…Romania e Tonga sono li a pochi centimetri con pieni meriti… se leggete le parole e dichiarazioni dei tecnici e giocatori leggerete pura umilta del presente….si chiama onesta intellettuale…sudore, maroni,DNA…

      • narodnik 20 Novembre 2017, 21:45

        c’e’ poco da festeggiare,super staff,super tecnico,le franchigie vanno piu’ meno bene,beh si rischia di avere la posizione peggiore di sempre nel ranking.bilanci fir in rosso,accademie chiuse o spostate,campionati senza retrocessioni,se arrivera’ entro a breve il 17simo posto nel ranking come credo sara’ tutto meritato,frutto del lavoro della federazione.per ottenere questi risultati si deve pure ricorrere a stranieri in nazionale,steyn hayward mckinley,dire che la situzione e’ catastrofica non e’ esagerato visto i milioni che brucia la fir.tutti sti sforzi per cosa?bej dico la mia,senza oshea catt e venter cambiava veramente poco,l attacco e’ una chiavica come da sempre,la difesa non si puo’ dire che e’ migliorata anzi,il piano di gioco credo sia molto sensato(calciare in touche e linea del fuorigioco)ma i giocatori non riescono ad attuarlo(per me la prima di oshea contro l’argentina,contro fij e australia questa estate,contro tonga,l’italia poteva vincerle e l’hanno buttata nel cesso i giocatori negli ultimi 20 minuti),quindi vale la pena buttare altri soldi?ridimensionarsi no?accademie,due franchigie nella celtic league per cosa per vincere una partita all anno?dov’e’ la crescita del movimento?per me con uno staff normale,con un campionato nazionale si ottenevano gli stessi risultati,peggio di cosi’ la vedo difficile.se proprio vogliono stare fra i pro i europa dovrebbero accontentarsi di una squadra e farci attorno la nazionale,anche perche’ e’ l’unica soluzione dal punto di vista economico.al mantra lavoriamo per il futuro e stiamo crescendo ma gli altri crescono piu’ in fretta ci puo’ credere il tifoso ma anche fino a un certo punto,l anno scorso l euganeo era mezzo vuoto,se ho capito bene 10mila posti vuoti a firenze,al 6nazioni quasi piu’ stranieri che italiani,insomma sta nazionale tira meno di una donna coi baffi….spendere di piu’ per avere risultati peggiori o simili?si,fino a quando il coni non decidera’ di ridimensionare la cosa.essere 14 o 16simi nel ranking non e’ importante piu’ di tanto ma e’ cmq un segnale,uno dei tanti, di un rugby italiano che ha fallito nel voler essere un movimento tier1,non e’ una tragedia ma come dici tu,umilta’ onesta’ intellettuale,guardiamo la realta’ in faccia la fir sta spendendo milioni che se ne spendeva la meta’ per l alto livello i risultati erano uguali,fallimento totale.

        • fabrio13H 20 Novembre 2017, 22:09

          Curiosamente mi pare assomigli abbastanza a ciò che ho appena postato nel mio commento sotto delle 21.59 dove tento un paragone con 30-40 anni fa e vedo delle posizioni non molto diverse, non solo per ciò che ci riguarda. Provando a fare un po’ di ironia mi viene da dire che ci ha guadagnato forse solo chi va spesso a vedere i Test Match allo stadio che puo’ vedere incontri con Nazionali (e squadre di club per le coppe) che all’epoca capitavano ogni 5 anni e prima ancora mai. Poi è vero anche i nostri nei loro limiti, giocano con molta più intensità e quant’altro rispetto ad allora ma i dubbi sui percorsi scelti (vedi sotto), rimangono di fronte a scale di valori (e non parlo di essere n.14 , 16 oppure 12 in un dato momento) che paiono essersi spostate di ben poco in tutto il rugby internazionale.

          • narodnik 20 Novembre 2017, 23:05

            I nostri giocano con più intensità ma giocano male in attacco.se Levi le maul è una squadra che da anni non riesce a costruire multifase con costanza,l’ultima volta che è successo credo fosse nel 2011 contro la Russia ai mondiali!!In mezzo qualche decina di milioni per la celtic league tante sconfitte e la scomparsa del gioco offensivo alla mano.perché solo l’italia non riesce a costruire una meta dei tre quarti con multifase?sinceramente il gioco della nazionale è noioso perdente e retrogrado.e vorrei tanto che fosse colpa dello staff tecnico,che se fosse così dici col nuovo staff cambia invece nisba….

          • Hullalla 21 Novembre 2017, 01:06

            Si, peró le maul lasciamole lí, per cortesia. Non leviamole.

          • narodnik 21 Novembre 2017, 09:59

            beh certo hullalla mica e’ scemo shea,concetra il gioco su cosa riesce meglio,sa bene che se propone un gioco diverso arrivano caterve di mete,che cmq a volte arrivano lo stesso anche coi sui piani di gioco vedi contro l’irlanda.

    • boh 21 Novembre 2017, 07:15

      fracasso, questo tuo ragionamento, parola + parola -, lo sento (e l’ho fatto) fin dai primi anni 2000. Sinceramente di pigiare i tasti per condividerlo, non ne ho più voglia.
      Quella di sperare di vincerne almeno una poi….
      Questa mattina ho sentito un intervista a Abete papavero del calcio, che asserisce che ormai, siamo sempre più un popolo individualista e perciò è sempre più difficile emergere in un gioco di squadra…..Se lo dice un calciofilo, figurati come siamo combinati noi.

    • Charlie 21 Novembre 2017, 18:06

      UNA LEZIONE DI UMILTA E PATRIOTISMO PERCHE ANCHE I DETTAGLI CONTANO:
      ALL BLACKS
      Gli All Blacks prendono il nome dal colore della loro divisa, divenuta oggi uno dei capi di abbigliamento sportivo più famosi al mondo. La maglia nera con la felce d’argento, un’icona che racchiude l’orgoglio di una nazione, è stata adottata ufficialmente dalla nazionale di rugby neozelandese nel 1893. La maglia è un simbolo immortale della cultura e della tradizione degli All Blacks. I giocatori, che non se ne considerano proprietari ma custodi, si dedicano con impegno al compito di “lasciarla in una posizione migliore di quella in cui la si riceve”.

      Ora fate il confronto con la nostra maglia e divisa:…un inno alla moda
      Italy e scudetti tricolori ovunque tanto per far capire che è l’Italia…tanto per dire siamo i piu ben vestiti del rugby world, cosi come il Berlusca aveva detto al parlamento europeo che le nostre deputate erano le piu belle ed eleganti della EU…per lui competenza e intelligenza erano degli optionals, pero si sà il berlusca mirava ben altri valori che non questi…
      Gli AB hanno leggenda e storia dietro la maglia disadorna ma ammirata…ed é quel che conta non i tanti scudetti e oro ovunque…

  2. Danthegun 20 Novembre 2017, 17:28

    Sinceramente essere sotto a Giappone (squadra rivelazione allenata fino a poco fa da un certo Eddie Jones), Fiji (la più forte delle isolane) e Georgia (che ha dominato tutti gli ultimi 6 nazioni B) mi fa girare le scatole.
    Pensare di essere sorpassati anche dalla Romania lo trovo inaccettabile.
    Ora le cose cominciano ad andare come si deve e si vede una evoluzione nel gioco delle franchigie e della nazionale. Servirà ancora qualcosa per essere vincenti davvero ma essere superati dalla Romania poi no.

    • jazztrain 20 Novembre 2017, 17:51

      Non ne farei un cruccio, potrebbe essere uno stimolo per andare avanti e migliorare.

    • Romeno 21 Novembre 2017, 13:31

      ma essere superati dalla Romania poi no
      Pensare di essere sorpassati anche dalla Romania lo trovo inaccettabile

      trovo comunque un po ridicola questa arroganza

    • Romania 21 Novembre 2017, 13:59

      Romania a vincere la ultima 6NazioniB 8-7 versus Georgia in Bucarest. Siamo campioni di Europa B 2017.
      Escuzi io no parla italiano

  3. Charlie 20 Novembre 2017, 18:18

    Romana e Tonga sono li, a un fiato da supereci e per bene…e te ne dico un altra se USA continua cosi anche loro ci insegneranno un po del inglese che ci manca
    (per ridere vedi la faccia dei nostri quando un arbitro spiega in inglese…) ji ji ji
    aparte le ironie Georgia seria candidata a sostituire Italia nel 6N infatti Italia sta gia facendo politichese a livello delle autorita internazionali per rimanere e fare
    un 7N…meglio ultimi che fuori…ci facciamo notare ovunque e sempre….
    Io non mi stresso piu, adesso mi faccio solo risate…

    • sandro 20 Novembre 2017, 20:03

      La Romania al mondiale l’abbiamo battuta senza se e senza ma, la Georgia, se ci batterà le faremo i complimenti.. in caso contrario… arrivederci e grazie!

  4. Fabruz 20 Novembre 2017, 18:32

    L’Italia quest’anno ha incontrato solo squadre tra le prime dieci, grazie al c. che viene sorpassata da altre squadre, meritevoli certo, ma migliori ancora no

    • sandro 20 Novembre 2017, 20:05

      L”Italia ha incontrato sole 3 squadre tra le prime dieci? Fiji e Argentina son già 2… più il 6 nazioni… mi pare che il conto non torni…

    • fabrio13H 20 Novembre 2017, 21:19

      L’Italia fa così da un paio di decenni, ha scelto (appoggiata dalle grandi e dalla Federazione Internazionale, all’epoca IRB) in tempi lontani, questa modalità per tentare di migliorare ed è giusto che ne paghi le conseguenze.
      Migliori? Non migliori? Il ranking dà delle indicazioni e va visto un po’ come una classifica, per esempio, quella di un campionato: quando sei vicino a qualcuno in classifica significa che, molto probabilmente, il livello è paragonabile. Dire chi è più forte in assoluto è difficile se non impossibile anche dopo l’esito di un eventuale incontro, soprattutto se vi è un risultato, tanto per dire, come quello con cui abbiamo battuto Fiji una decina di giorni fa.

  5. Charlie 20 Novembre 2017, 18:38

    vorrei provarci con AMERICAN SAMOA….scometti che vinciamo??

    • Hullalla 21 Novembre 2017, 01:08

      Lascia stare che abbiamo dei brutti ricordi anche con le Isole Cook, che…

  6. fabrio13H 20 Novembre 2017, 21:59

    Beh, @Charlie! Io non sono d’accordo con il disfattismo, ma c’è un fondo di verità nel dire che tutti questo sbattimento nel cercare di entrare nel nascente mondo professionistico a fine anni 80 e poi nei 90, gli oriundi, gli equiparati, l’ammissione al Grande Club con il 6N (ho l’età per ricordare tutti questi passaggi) a posteriori si puo’ forse definire: “tanto rumore per nulla!” (oppure: “much ado about nothing!” visto che l’inglese è la lingua del rugby e non solo). Infatti se guardo questo ranking non si discosta molto da uno, più ipotetico e fatto artigianalmente, dei tempi del dilettantismo diciamo di 30-40 anni fa, con le 5 Nazioni dell’allora Five Nations e le tre grandi dell’Emisfero Sud, allora privo di un torneo, nelle prime piazze con posizioni variabili a seconda delle annate, e l’Argentina a ridosso che è la più vicina all’inserimento che non poche volte le riesce. Di tutte queste, ora come allora, in genere primi gli All Blacks. Dietro tutta una serie di Nazioni tra le quali anche noi, di fascia 2 (al di là dei Tier uffciali), dove la novità rispetto ad allora è solo il Giappone. Noi come allora, ci battiamo più o meno alla pari con le isolane del Pacifico, e, come allora affrontavamo più o meno alla pari nella Coppa Europa, la Romania e l’Unione Sovietica, ora abbiamo vicine nei valori Romani e Georgia (i georgiani, se ben ricordo, costituivano una fetta importante della squadra sovietica). Insomma, se si dicesse che tutto sto gran cancan è servito a far si che gli italiani appassionati del rugby potessero andare spesso a vedere gli squadroni senza far lunghi viaggi 😀 forse almeno una parte di verità ci sarebbe. Poi, certo le partite sono più veloci, i calci molto migliorati, gli schemi più scientifici, e tutto ciò vale anche per le nostre squadre.

    • narodnik 20 Novembre 2017, 22:48

      La Georgia penso abbia un bilancio inferiore al Giappone e all’Italia e in nazionale ha solo georgiani.tutto questo senza pro 14 o sr.la novità sono loro.

      • fabrio13H 21 Novembre 2017, 00:05

        …e infatti il dubbio che ho espresso è proprio quello sul percorso di sviluppo (sarebbe meglio dire: di tentato sviluppo) scelto dall’Italia rugbystica in questi ultimi decenni visto dove ci ha portato, tenendo però anche conto che le posizioni sono rimaste abbastanza invariate per quasi tutti.
        Grande ammirazione da parte mia per lo sviluppo della Georgia con percorsi assai diversi dai nostri che sono certo l’avere solo giocatori georgiani ma anche, forse in parte gioco-forza, l’aver fatto le cose più gradualmente senza giocare 8-9 partite su 10 con squadre nettamente superiori.
        Reso merito a ciò è però anche vero che, al netto di pareri persino grotteschi che leggo, sul campo non è che anche loro esprimano al momento un rugby granché evoluto se rapportato ai valori assoluti.

    • Romeno 21 Novembre 2017, 13:54

      mi dispiace per l’Italia, ma putroppo hai raggione tu, much ado about nothing, after all these years

      “…allora affrontavamo più o meno alla pari nella Coppa Europa, la Romania…”

      ti ricordi ? io si che mi ricordo:
      Romania-Italia 14 – 6,1962
      Romania-Italia 24 – 3,1967
      Romania-Italia 14 – 6,1970
      Romania-Italia 32 – 6,1971
      Romania-Italia 68 – 0,1977
      Romania-Italia 44 – 0,1979
      Romania-Italia 35 – 9,1981

      “più o meno alla pari” …

      • Fabris 21 Novembre 2017, 14:14

        https://en.wikipedia.org/wiki/History_of_rugby_union_matches_between_Italy_and_Romania

        Bilancio sfide Italia e Romania: 23 vittorie Italia, 16 Vittorie Romania, 3 Pareggi.

        Ultimi 15 incontri: 12 vittorie Italia 3 3 per la Romania.

      • fabrio13H 21 Novembre 2017, 14:25

        Cum pot sa uit? Din vreme ala eram tinar 🙂 e col tempo ho imparato anche un po’ di lingua romena 😉 Comunque, dopo ne abbiamo vinte parecchie anche noi, acum n’am de timp sa vad pe Wikipedia, poi andrò a rivedere ma mi pare che 5-6 partite le abbiamo vinte. Noroc!

        • Romeno 21 Novembre 2017, 20:43

          certo, il bilancio e quello ricordato di Fabris

          dopo 1990 Romania e decaduta in modo patetico, adesso neanche l’Italia non si sente bene

          caro fabrio13H, timpul trece la fel pentru toti,

          distinse salutari

      • jazztrain 21 Novembre 2017, 14:28
  7. michelangelo-m 21 Novembre 2017, 09:28

    Quanto disfattismo. Come hanno già sottolineato altri: sono buono anch’io a salire nel ranking mondiale se gioco sempre con squadre alla mia portata se non decisamente più deboli.

    Altra cosa: lo staff ora c’è ed è indiscutibilmente valido, le franchige sono seguite da tecnici stranieri ed esperti, O’Shea ha un ruolo da vero e proprio director of rugby e direi che ha voce in capitolo anche per quanto riguarda la formazione. Non sarà che ci vuole tempo per raggiungere certi risultati?

    • narodnik 21 Novembre 2017, 09:55

      quanto tempo?

    • massimiliano 21 Novembre 2017, 10:32

      Altro tempo? Prima dell’estinzione della specie vedremo una meta dopo 5 fasi? Mah…

    • michelangelo-m 21 Novembre 2017, 13:23

      Penso che occorra parecchio tempo: è passato solo un anno e mezzo dall’arrivo di O’Shea.

  8. massimiliano 21 Novembre 2017, 11:35

    Invece di parlare di pazienza -la pazienza di aspettare che impariamo a scimmiottare gli altri- potremmo anche pensare di provare qualcosa di nuovo e più vicino alle nostre corde.
    Qualcuno di voi dell’area veneta magari conosce “il movimento Pepe”, dal nome del suo ideatore; mini unit che vanno a cercare maul veloci con l’obiettivo di fissare il gioco e assorbire avversari, creando spazio al largo. Al momento non riusciamo a costruire da ruck, allora perché non provare un’alternativa? perché viene proposta da un tecnico uncapped che non ha un nome anglofono? Lo scorso anno un movimento del genere, temo provato per puro caso, portò alla meta di Venditti, una delle più belle della nazionale negli ultimi anni. In questa sede ci si è sperticati in lodi verso COS, -io per primo quando se ne parla in qualità di director of rugby- ma a livello tattico sono soluzioni come questa, vicine quanto i ragazzi sanno fare bene, che potrebbero portare veri risultati. Non certo il gioco tattico al calcio con giocatori che hanno piedi non perfetti.

  9. sandruzzo 21 Novembre 2017, 12:14

    perdonate… allora c’è una programmazione delle partite sbagliata… visto che nel 6N le perdiamo quasi tutte… nei Test dovremmo giocare non con il Tier 1…(oppure solo con le ultime del ranking e non con quelle che vanno dalla 9 posizione in su) se le giochiamo con il Tier 2 le vinciamo e risaliamo in classifica…

    poi però si pone il probblema che se non giochiamo con i più forti noi non cresciamo….

    apprezzo il lavoro che si sta facendo… credo valga più delle vittorie… almeno a mio parere…

    • Jager 21 Novembre 2017, 13:05

      Partiamo dal fatto che l’ Italia è una “falsa” Tier1 , motivo per cui deve giocare test match da Tier1 . Detto questo io penso che il sistema dei test match andrebbe rivisto , le squadre che occupano un posizione nel ranking che va dalla 10 alla 20 dovrebbero giocare 2 test match su 3 tra di loro e 1 con le squadre di ranking 1-9 .Credo che la cosa avrebbe più senso e restituirebbe un ranking più reale , oltre che permettere di usare i test match oppunto per testare , prendiamo il caso Italia se giochi con Fiji , Argentina e SA che test puoi fare ? se non metti in campo le prime scelte rischi asfaltate memorabili , Il Galles per esempio ha potuto usare il match con la Georgia per testare la propia profondità schierando in parte seconde e terze scelte . So che l’ ultimo concetto non troverà d’ accordo i sostenitori del “partito georgiano” , ma secondo me così è stato .

      • frank 21 Novembre 2017, 17:53

        PS

        nessuna ci vieta di organizzare “amichevoli” (TM non ufficiali) intrasettimanali con Tier 2 o Tier 1 “alte” (scozia ad esempio) sulla falsariga di Francia XV e AB2, magari in uno stadioi medio-piccolo in modo da riempirlo.

  10. parega 21 Novembre 2017, 13:15

    cosi’per chiarire voglio fare paragoni sul nostro periodo pre 6N e le partite di georgia romania contro quelle di prima fascia o del 6N che spero siano piu’ prequenti

    noi affrontavamo tutte le squadre del 6N + BOKKE e NZ , e , quelle del sei nazioni avevano quasi sempre la formazione titolare contro di noi

    gerogia finora ha incontrato SECONDE / TERZE SCELTE ( come gli avanti del galles ) , e , non lo trovo giusto , che incomincino a mettere in campo i titolari e poi vediamo di che pasta sono fatti i georgiani e rumeni
    anche se i georgiani dimostrano buonissime skill unite a una presenza fisica notevole e una fame agonistica che noi avevamo a da meta’ anni 90 fino al 2000

    • Stefo 21 Novembre 2017, 13:22

      Un cacchio vero che la Franbcia ti mandava la formazione vera, un cacchio vero!

    • Jager 21 Novembre 2017, 13:27

      invece io penso che hanno fatto solo bene ! test match contro una squadra indiscutibilmente inferiore , testo la mia profodità e valuto quanto valgono le mie seconde terze scelte .

  11. Stefo 21 Novembre 2017, 13:19

    Io penso che ci sia gente che commenta il ranking senza capire come funziona.
    L’Italia se perde contro squadre dalla scozia in su in trasferta non ci rimette un punto in caso di sconfitta, ma se vince ne guadaga una marea. L’Italia e’ crollata nel ranking ed e’ stata scavalcata perche’ ha perso con Giappone, Fiji piu’ di una volta ecc…non perche’ ha perso con l’Iralnda o l’Inghilterra!

    • narodnik 21 Novembre 2017, 13:26

      il problema e’ sopratutto come perde,se col suo tipico stile di gioco di oshea vincono risicatamente contro usa e canada,se la giocano alla pari con tonga e fiji,perdono col giappone,vengono demoliti da irlanda e inghilterra,beh allora dove sono i miglioramenti?il gioco dei 3 quarti e’ sterile in tutte queste situazioni,quindi come dici tu le occasioni per stare 3 o 4 posti piu’ su ci sono state,per me ce ne vorrebbero di piu’ cmq che le vittorie danno fiducia.che senso ha per l’italia in un anno incontrare ab australia e sa?dopo 20 anni ancora si aspettano miglioramenti!

      • Jager 21 Novembre 2017, 13:34

        Nessuno forse poco , ma che senso ha dire che l’ italia è una tier1?

        • narodnik 21 Novembre 2017, 13:41

          e’ a tutti gli effetti una tier2,la migliore molto probabilmente delle tier2,pero’ costretta a giocare quasi solo contro tier1,ma una cosa va detta nelle fasi offensive e’ deficitaria anche rispetto a altre tier2.son d accordo con quanto scrivi sopra visto che gioca il 6 nazioni nei tm dovrebbe incontrare magari 3 t1 e 3 t2,e vincerla qualche partita!

    • Jager 21 Novembre 2017, 13:32

      Si , ma se la Georgia vinceva con un Galles di seconde scelte quanti punti guadagnava ? gli stessi che avrebbe guadagnato battendo un Galles titolare ( cosa del resto se non impossibile almeno poco probabile ),quindi il ranking non è la bibbia .

      • Stefo 21 Novembre 2017, 14:03

        NEssuno ha mai detto che e’ la bibbia, io scrivo da annic eh va preso a “macrogruppi” di squadre raccolte in 3-4 punti alla fine dei peirodi con tanti match!

        Vuoi prenderlo ora:
        NZ fa corsa a se, seguita dall’inghilterra ancora distante ma avanti di non poco alle altre.
        Irlanda ed Australia si giocano il terzo posto, forse ora e’ piu’ affidabile l’Irlanda dell’Australia.
        Distanziato il SAF, in mezzo al fiume che non si sa se puo’ andar meglio o epggio.
        Scozia-Galles che seguono, una che sembra poter fare il salto in avanti l’altra non si sa.
        Francia-Argentina-Fiji: due squadre un po’ in crisi ed una in crescita
        Giappone-Georgia-Italia-Romania-Tonga: squadre che vorrebbero fare il salto in avanti ma nonc i riescono per un motivo o l’altro

        Questo il ranking interpretato in base a macrogruppi e ti sfido a dire che non sia cosi’…ce ne si faccia una ragione che negli ultimi anni i risultati dicono questo!

        Georgia: vuoi mettere a confronto aprtite ed avversari simili? A giugno 2016 si son girati il pacifico han battuto Fiji e Tonga e pareggiato con Samoa…fatti non pinioni, ce ne si faccia una ragione!

        • Jager 21 Novembre 2017, 21:45

          @ Stefo . Non è me che devi convincere a farmene una ragione , io me ne sono fatto una ragione da anni . L’ Italia del rugby grosso modo vale questo , a volte un po’ di più , a volte meno come adesso . Sono convinto che il massimo che il movimento italiano possa fare è veleggiare intorno al 10 posto del ranking e ridurre il gap che lo separa delle nazioni che contano , ma a patto di lavorare bene ( cosa che non è avvenuta negli ultimi 10-15 anni ) . Per quel che riguarda il ranking , quando dico che non è la Bibbia intendo semplicemente dire che non è qualcosa di assoluto e granitico , certo descrive abbastanza bene un fenomeno e una tendenza , ma differenze di qualche punto ( 1 o 2 ) possono anche essere frutto di momenti contingenti più che di realtà assolute . Ribadisco se la Georgia con un po’ di fortuna avesse battuto il Galles ( anzi Galles “B” ) saremmo qui a commentare una situazione eccessivamente premiante per i caucasici . Condivido la tua suddivisione per gruppi che hai fatto del ranking , e a maggior ragione mi chiedo cosa serva per una nazione come l’ Italia incontrare 2 volte su tre nazioni che stanno tra le prime 8 . Ripeto l’ Italia è una falsa tier1 , non volerlo accettare è non guardare in faccia alla realtà , il momento d’ oro dell’ Italia è passato da ormai 20 anni , entrando nel 6N nazioni ci sì è seduti perdendo il treno , ok indubbiamente il rugby italiano è cresciuto , ma ad un ritmo molto più basso degli altri e di fatto ciò equivale a una non crescita . Io non so se l’ Italia valga di più della Georgia , questo lo dirà il campo il prox novembre , la cosa che non capisco è il perché di questa sopravalutazione della Georgia come se fosse la nazione che fa tremare i polsi al rugby mondiale .

        • Stefo 22 Novembre 2017, 08:08

          Ma chi ha scritto che la Georgia fa tremare i polsi? Ma chi ha sfiorato questo concetto? Nessuno.
          La Georgia pero’ e’ in crescita, dato di fatto…non tanto per il galles (che comunque indica che con la seconda squadra ora rischi contro di loro) ma a certificarlo prima di tutto e’ il tour del pacifico di un anno fa. E Jager vai a cercarti i commenti pre-tour quanti dicevano che avrebbero preso una spazzolata e sarebbero stati messi al loro posto in quel tour…cosi’ non e’ stato. Quel tour e risultati ing enerelae certifica che la Georgia pra e’ in quel gruppo con Giappone, Tonga, Fiji ed Italia che cerca di fare il salto successivo…la Romania ci sta arrivando anche lei a quel gruppo. Nessun tremare i polsi ma una crescita certificata dai risultati c’e’, non volerne dare atto e’ molto poco corretto del lavoro alltrui.
          L’Italia e’ ferma in quel gruppo da anni, quindi la differenza e’ che alcuni sono crsciuti o stanno crescendo altri sono fermi (ci metto anche le Tonga tra i fermi e le Fiji si son riprese nell’ultimo biennio) altri sono regrediti (Samoa anche se il discorso bancarotta puo’ avere qualche impatto).

          • Jager 22 Novembre 2017, 12:43

            Mi ricosci il fatto che è molto più semplice crescere dalla posizione 20-25 fino ad arrivare a ridosso della 10 , di quanto lo sia crescere dalla 10 in avanti ? E soprattutto rimanere in quel gruppo . L’ Italia si è fermata senza riuscire a fare questo salto , vediamo se gli altri sono in grado di farlo .

          • Stefo 22 Novembre 2017, 14:53

            A battere quelle squadre arrivi intorno alla 16ma posizione, dopo di che se vuoi avanzare devi battere chi e’ davanti se no resti fermo come l’Italia

    • fabrio13H 21 Novembre 2017, 14:18

      Si, @Stefo, però se giochi quasi sempre con squadre molto più forti è anche vero che ti rimangono pochissime occasioni per fare punti e se ne fallisci alcune, come è logico visto che l’Italia anche in quelle occasioni affronta gente più o meno alla pari, ecco che ti ritrovi come ci ritroviamo noi (che poi è ciò che dici tu). Diverso sarebbe affrontare relativamente più spesso anche nordamericane, Romania, Uruguay, Russia e poi certo 3 del Pacifico, Georgia, Giappone che sono quelle più o meno alla pari. Lì se si vale qualcosa, si porterebbero a casa più punti e si svilupperebbe di più anche la capacità di vincere magari “ammazzando la partita”-

      • fabrio13H 21 Novembre 2017, 14:19

        …poi certo, pur ridimensionati nel numero, dovremmo mantenere la possibilità di confrontarci anche con le grandi (6N e un paio di TM all’anno)

        • Stefo 21 Novembre 2017, 21:03

          Ma non e’ proprio cosi’. A battere USA, Uruguay e Russia non ci guadagni niente, o quasi. Affronti l’Uruguay in casa sei quasi ai 10 punti di distacco nel ranking e dai 10 in su se vinci prendi 0…con 9.5 punti prendi le nocciline di punti in classifica.
          Il ranking e’ strutturato proprio per veitare che a vincere contro squdre nettamente piu’ deboli tu colga un vantaggio enorme, o se sei quella indietro che a perderci non ci perdi troppo. L’Italia dalla Scozia in su a partite che a perdere valgon 0 punti!
          La classifica la scali o battendo un pezzo grosso o facendo una serie di buoni risultati con chi ti sta davanti anche di 2-3 punti e basta!
          Mi secca tirar fuori sempre la Georgia ma a maggio 2016 aveva 71.45 punti, a fine giugno dopo un tour del pacifico con vittorie con Tonga e Fiji che le stafbvano davanti di 0.15 e 5.51 punti a cui aggiungere il fattore casa (3 punti) e pareggiando con le samoa cui stavano davanti di poco ma col fattore campo erano “favorite” per il ranking ha fatto il botto chiudendo il periodo con 75.23 punti. Ha vinto con quelle Tonga con cui l’Italia 4 mesi dopo ha perso in casa e quelle Fiji con cui l’Italia ha perso un anno dopo.
          L’ITalia lo stesso giugno 2016 ha battuto USA e Canada due squadre nettamente dietro al ranking anche tenuto conto del fattore campo guadagnando 1.5 punti (la sconfitta conl’Argentina fu un “parametro 0” dato che tenuto conto dei 3 punti del fattore campo il gap era superiore ai 10 punti nel ranking).
          Avanza chi vince con chi e’ davanti non chi vince con chi gli sta dietro

          • fabrio13H 21 Novembre 2017, 22:59

            Correggimi se sbaglio come aveva detto qualcuno molto più importante di me 😉 Se in questo momento con questa classifica, il tour di test match dovesse ancora svolgersi e avessimo in programma, tanto per dire, Romania, Usa (o anche Uruguay) e una fortissima con oltre 10 punti più di noi, con le partite da giocarsi in Italia, nel caso si riuscisse finalmente a vincere alla grande le due prime partite (ma basterebbe con oltre 15 punti di scarto) mi risulta che si guadagnerebbe circa un punto concluderemmo il tour con il +1 anche perdendo nettamente l’ultima ma se i TM si giocassero fori casa, con gli stessi risultati (cosa non facile) termineremmo la campagna a quasi +3 cosa che forse non ci è mai successa anzi, in genere mi pare che concludiamo i tour con all’incirca lo stesso punteggio da anni. Questo per rispondere sul merito e, logicamente al di là di tutte le altre considerazioni, infatti non penso che si dovrebbe cercare di avere tutte le campagne di TM come quella che ho ipotizzato ma qualcuna penso farebbe bene (non solo al nostro ranking) come ho già scritto in altri post. Poi si dovrebbe far pressione per avere anche altre campagne di TM con una più bassa, una un po’ più alta e solo una partita con una delle fortissime, o, in altri casi, anche due con squadre più alte ma non di troppo e una fortissima (un po’ come ci accade in questo novembre)

          • Stefo 21 Novembre 2017, 23:12

            Scusa ma rileggi quanto scritto sopra, guarda che i punti che ho messo son tutti veri.
            Vincendo anche in trasferta contro squadre dietro hai guadagnato meno di quanto la Georgia ha guadaganto battendo in trasferta tutte squadre davanti.
            La Georgia a battere la Sapgna al possimo “eio NAzioni B” se gioca in casa piglia zero, se giochi con gli USA in casa come Italia col vantaggio campo vai a 8-9 punti di gap, guadagni si e no lo 0.2 a vincere.
            Mi spiace ma continuo a pensare che come funziona il modello matematico alla base del ranking sia poco chiaro.

          • fabrio13H 22 Novembre 2017, 16:28

            Vero in parte, @Stefo! Non riesco a trovare un sito con la formula di calcolo molto chiara come avevo qualche anno fa e mi calcolavo tutto preventivamente senza errori, mentre su Wikipedia e sito Worldrugby trovo le cose riportate in modo poco chiaro (in questo caso specifico). Ho però (ri)trovato questo sito http://irbrankingcalculator.azurewebsites.net/ che poi rimanda anche a rawling.github.io/wr-calc/ dove dice, e mi pare all’incirca ciò che avevo calcolato dai siti che non mi erano del tutto chiari, che l’Italia, in caso di vittoria in USA con almeno 16 punti di scarto (certo non facilissima) si beccherebbe un bel +0.85 e con lo stesso scarto in Uruguay, un non disprezzabile + 0.54 per andare magari poi a terminare la tournee ad Auckland con un’asfaltata (si spererebbe certo di no 😉 ) che non smuoverebbe la classifica e ci si porterebbe a casa un +1.39 con squadre di classifica più bassa e non di pochissimo. Battendo la Romania di 16 in Italia, ci prenderemmo al momento, un bel +1.45 in una volta, poi certo che sarebbe meglio battere di almeno 16 la Georgia (cosa bella tosta da fare) che è più avanti di noi e ce ne verrebbe un +1.82. Per quel che riguarda il 6N, che ovviamente è bene continuare a giocare finché possiamo (anche se io lo vedrei meglio sostituito piano piano da un “normale” Campionato Europeo aperto a tutti a pari condizioni), ci siamo trovati a giocare diverse edizioni con 2-3 squadre che ci precedevano di assai meno rispetto ai 10 punti (vado a memoria e direi Scozia, Galles e Francia). Paradossalmente in quei casi ci siamo probabilmente presi le frequenti “sifonate” ben oltre i -16 e (considerando magari una quart squadra vicina ai +10 punti ma che non li raggiungeva, non è difficile immaginare che parecchi 6N ci siano costati 2-3 punti in meno al termine del torneo con forse una media di 1.5/2 in meno. Così come se fai quasi sempre campagne di TM con 2 fortissime e un Isolana/Argentina rimani più o meno sempre allo stesso punteggio (e sempre a memoria, è all’incirca ciò che ci è finora accaduto) poiché perdi le due “impossibili” e sull’altra puoi avere il 50% di vittorie o giù di lì (purtroppo molto meno, per quel che ci riguarda, con l’Argentina). Invece una Nazione che gioca quasi sempre con quelle della sua fascia (e non necessariamente con quelle che la precedono ” non di troppo” ma anche con quelle che sono dietro “non di troppo”), se progredisce anche non in misura eclatante, si vedrà premiata pure dal ranking

          • Stefo 22 Novembre 2017, 17:40

            fabrio di nuovo il botto cioe’ piu’ di 3 punti di guadagno sorpasso a diverse nazioni lo ha fatto battendo chi presi anche i 3 punti di casa la precedeva di 4 punti o piu’. L’ITalia ha preso poiu’ punti a battere il sAF che ne prenderebbe battendo USA ed Uruguay di 16, anche eprche’ i punti di guadagno di cui parli li prendi sto giro ma se ci rigiochi che hai piu’ punti di vantaggio ne prendi di meno.
            Il sistema e’ fatto proprio per far si che chi avanza sia chi batte chi sta davanti e chi retrocede e’ chi perde con chi sta dietro (per quello perdere con Tonga ha per esempio pesato parecchio, come ovviamente perdere con Giappone anni fa.
            La Georgia ormai a vincere con la Spagna e la russia se ne fa poco o nulla, lo stesso sen efarebbe l’Italia…la prima vittoria le servirebbe un po’ di piu’ ma finita li’. Se l’Italia vuole progredire deve iniziare a vincere con regolarita’ con le squadre che le son subito davanti non con USA e Canada.

  12. And 21 Novembre 2017, 14:33

    Canada in crisi. L’Italia più su del 10° posto non può permettersi…

  13. jazztrain 21 Novembre 2017, 14:40

    Nessuno dice che la Romania ha ancora nel suo staff un certo Marcello Cutitta, allenatore della mischia rumena.

    😉

  14. Giovanni 21 Novembre 2017, 15:14

    Come dice @Stefo più su, c’è un gruppo di squadre che vorrebbe fare il salto dal tier2 al gruppo1, ma che per un motivo o un altro non vi riesce. Ed è proprio lì il punto: il Giappone ha fatto e sta facendo un mare d’investimenti, in più avrà il mondiale che sarà motivo di formidabile spinta propagandistica. Ma le altre? Nessuna di loro, in questi ultimi 15 anni, ha avuto i soldi e le occasioni (giocare nel 6N) che abbiamo avuto noi. Fiji, Tonga e Georgia hanno budget nettamente inferiori ai nostri, le prime due da lustri perdono alcuni dei propri migliori giocatori che vanno a giocare per le Unions più ricche. La Georgia ha puntato sul “export di qualità” per migliorare il livello dei propri elementi di punta e,da un paio di anni, sta lavorando di più sullo sviluppo fatto in casa. Noi abbiamo goduto di una posizione privilegiata per almeno 15 anni che non ha portato ai risultati sperati: prima abbiamo deciso di puntare su autarchia+export, poi su progetti di sviluppo giovanile territoriale e quindi sulla partecipazione ad un campionato pro con due franchigie (o meglio selezioni). Il risultato è che il bilancio federale è in passivo da due anni consecutivi, dopo lustri di attivo ed i progressi reali (quelli a chiacchiere contan zero) son stati inferiori in relazione a chi sta facendo meglio pur avendo meno di noi, nonostante l’aumento di praticanti registrato in due decenni. Come ricordato, in questi ultimi anni abbiamo perso con Fiji, Giappone, Samoa e Tonga. Ai mondiali abbiamo battuto la Romania, che però negli ultimi 15 minuti ci fece tre mete. E tra un anno avremo il primo confronto diretto con la Georgia.

  15. Giambo 21 Novembre 2017, 15:22

    Disfattismo… disfattismo… e solo disfattismo.
    Se vado a vedere com’era l’Italia negli ultimi due anni di Brunel e la comparo con questa mi sembra che abbiamo fatto passi da gigante, e tutto in un anno e mezzo. Il ranking non va bene? E chissenefrega! Dal 6N tanto non ci cacciano per Romania e Georgia state tranquilli. L’obiettivo finale di COS e del nuovo corso è sempre stato quello di costruire una base nel lungo periodo. Il primo vero banco su cui testarlo sarà il mondiale, ma è probabile che i veri effetti si vedranno tra 4-5 anni perché nel frattempo siamo stati fermi per un decennio. E ricordo a tutti che la Scozia ci ha messo 10-12 anni per essere quella che è ora, come possiamo aspettarci risultati simili, con risorse più limitate, in appena un anno e mezzo?

  16. fcimini 22 Novembre 2017, 13:58

    Quello ché m’imbarazza non e il Ranking ma il gioco espresso. Va ben ché i giocatori non si conoscono rugbisticamente come nelle loro rispettive squadre perché hanno poco tempo, ma vale anche per le altre nazioni, o allora abbiamo qualcosa da migliorare li.
    Poi, c’e la questione dello stile. Prima facevamo pick and go e calci/maul, con grosso pack di avanti. Adesso cosa facciamo? M’anno fatto persino rimpiangere il piede de McClean, guada qua…
    Se almeno vedessi un gioco elaborato, costruito e bilanciato, me ne fregerei della posizione nella classifica perché sapremo almeno a ché punto siamo e cosa valiamo. Ma oggi non so neanche come giocherà l’italia alla prossima partita, con tutti questi sperimenti poi. Dove e finito il gioco di trequarti espresso dalle Zebre, allora ché usano quasi gli stessi trequarti?
    Vorrei vedere una squadra con più personalista e meno singoli, genere Parisse, perché più si vedono i singoli, meno si vede la squadra, e di solito si perde.
    Con gioco e idee ben chiare e ben fatto vengono i risultati, ma adesso non abbiamo ne l’uno ne l’altro quindi il Ranking, boh, chi se ne frega.

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