Benetton, Zebre e Italians: il weekend finalmente perfetto del rugby italiano

Borsino di 14 punti in 4 partite per le nostre franchigie. E una tenuta atletica che inizia a farsi notare

COMMENTI DEI LETTORI
  1. ginomonza 25 Settembre 2017, 09:21

    vabbè aspettiamo ancora un pochino.
    Del resto l’acqua calda va benissimo per l’inverno. 🙂

  2. lear 25 Settembre 2017, 09:38

    Ok per aspettare conferme, ma un po d’ottimismo di questi tempi non guasta.
    Comunque questi risultati non sono frutto di improvvisazioni.
    Vorrei rispondere a coloro che hanno vomitato offese nei confronti di Gavazzi, Ascione e staff, in questi ultimi mesi: ADESSO CERCATE UN ALTRO ARGOMENTO, VANNO BENE QUESTI PERSONAGGI ??

    • MarioC 25 Settembre 2017, 10:21

      Ciao Lear.
      Non è che un weekend cambi di molto l’opinione e i risultati oggettivi della gestione del rugby italiano degli ultimi dieci anni. Non mi permetto di offendere nessuno, ma:
      – se il tesoretto dondiano è andato,
      – se stiamo a discutere di Georgia e Romania come nostri avversari di livello,
      – se non abbiamo fatto un passo in avanti nel ranking mondiale e i quarti alla RWC restano una chimera
      – se in sette stagioni di celtic/pro12/pro14 non si è riusciti a mettere in piedi un sistema di permit funzionale,
      – se le nostre franchigie viaggiano nelle ultime posizioni di classifica del torneo (esclusa la famosa benetton del 7° posto)
      – se le accademie / CdF hanno mostrato tutti i loro limiti per autoreferenzialità e mancanza di confronto,
      – se solo da questa stagione 2017/18 qualcosa è iniziato a cambiare,
      beh, perdonami ma non posso non trovare nella attuale e passata dirigenza FIR (che poi è sempre la stessa da almeno 15 anni) una grande, grandissima responsabilità.
      Tieni conto che sono state SPERPERATE montagne di risorse economiche (vedi gli ultimi bilanci) e anche umane con i vari progetti statura, con infornate di tecnici inadatti al ruolo e scelte territoriali assolutamente discutibili.
      Da tifoso italiano di rugby appassionato, ex giocatore, tecnico spero che sia l’inizio di una inversione di tendenza, però siamo dovuti arrivare a toccare il fondo, a fare pagare le quote di iscrizione ai ragazzi, a risultati tecnici sul campo talvolta imbarazzanti, e questo a mio modestissimo avviso ha dei chiari responsabili anche nei nomi dei signori che hai citato.
      Buona giornata.

      • lear 25 Settembre 2017, 10:30

        …..giusto per farla breve: allora in Sud Africa, Kings, Cheetahs e nazionale, visti i blasoni, si dovrebbero solo suicidare visto che viaggiano alla media di 40/50 punti sul groppone a partita.
        E non solo loro, vedi franchige gallesi, giapponesi, ecc..
        Solo noi italioti dobbiamo essere perfetti ???!!!

        • lear 25 Settembre 2017, 10:34

          ….ahh visto che sei così oculato e sicuramente hai la soluzione di tutti i problemi, perchè non ti candidi a presidente alle prossime elezioni federali?? Sicuramente avrai il mio voto :))

          • MarioC 25 Settembre 2017, 11:17

            Caro Lear, le sudafricane sono entrate nel torneo dopo la fine del super rugby e in SAF si sta ancora giocando la Currie Cup. Non credo siano troppo preoccupati. Anche perchè i Cheetahs hanno appena sconfitto Leinster.
            Per quanto riguarda i risultati: vai a farti un giro sul sito di World Rugby e divertiti a guardare la posizione dell’Italia anno per anno dal 2003 ad oggi. Vedi che bei miglioramenti abbiamo raggiunto. Non so se certi risultati in qualsiasi altra realtà sarebbero accettabili.
            E no, non ho intenzione di candidarmi: né nel mio comitato regionale né ad altri livelli. Resterò a dare una mano in società come ho sempre fatto. Questo non mi impedisce di avere una prospettiva abbastanza chiara di come vanno le cose.

      • lear 25 Settembre 2017, 12:28

        ….. con questo tipo di atteggiamento che usi non rispondo più.
        Giusto per, la Francia per vincere un 5 Nazioni ci ha messo 49 anni !!!

        • fracassosandona 25 Settembre 2017, 12:53

          Amanda secondo me soffre di eiaculazione precoce.
          D’accordo con MarioC.
          Da critico cerco di mettermi nei panni altrui.
          Cosa farei se avessi la bacchetta magica e fossi presidente Fir.
          Non ho problemi ad ammettere che alcune cose le avrei fatte paroparo: prendere uno staff e non solo un ct e mettergli a disposizione tutto quello che chiede in modo da non lasciargli alibi o recriminazioni.
          Altre vaccate in termini di promesse non mantenute fanno parte del gioco della politica, temo.
          Da ultimo si continuano a coltivare errori e clientele costose.
          Il genio poteva incaricare Bradley tre anni fa al posto di guidi senza privatizzare si fa per dire le Zebre. Che lo faccia ora dopo aver fatto scappare i buoi mi sembra un’offesa alla nostra intelligenza, non una impresa encomiabile.
          Permit? Eccellenza a 12? Accademie? Contributi a cavolo? Bilanci in perdita per sanare spese correnti e non piani d’investimento?

        • Il Bonzo Tama 25 Settembre 2017, 13:01

          leggendo la vostra discussione, quello che ha avuto un comportamento discutibile sei stato tu lear

        • MarioC 25 Settembre 2017, 15:08

          Quale atteggiamento? Solo quello che puoi misurare, puoi migliorare. Sì la Francia c’ha messo mezzo secolo a vincere un 5 Nazioni, e quindi? Vuoi dire che sei disposto ad aspettare altri 30 anni per vincere un 6 Nazioni? Io speravo un po’ prima…
          Parlando rugbysticamente, di questi risultati scriverei così: “Speriamo che il primo fine settimana d’autunno, segni la fine dell’inverno!” (vi piace?)

        • boh 26 Settembre 2017, 07:17

          Ecco, ci mancava la Francia che ha vinto dopo 49 anni….Io son 40 anni che sono nel rugby e sinceramente questa nenia, mi ha nauseato. Poi, se tu ti accontenti di esultare, perché siamo i migliori fra chi sta peggio va beh…io nella mia vita ho usato metri diversi e devo dire che ho ottenuto risultati migliori….Ma certo, mi son scelto partner di un’altra caratura da quelli che tu citi.
          Ah dimenticavo, se le suddette squadre Saf fossero state di livello (tecnico ed economico), sarebbero nel SR non ti pare?

    • mamo 25 Settembre 2017, 15:22

      Rimango perplesso e non tanto perché le vittorie delle Zebre e del Benetton (almeno credo ci riferisca anche ai trevigiani) vengono tradotte in una sorta di rivincita di Gavazzi; la forzatura ci sta, non fosse altro perché gli schieramenti pro/contro f.i.r. oggettivamente esistono.
      Quello che mi lascia perplesso è attribuire ad Ascione, proprio a lui, un qualche benché minimo merito per quanto di positivo è accaduto in questi ultimi quindici giorni.

      • giomarch 25 Settembre 2017, 20:59

        Appunto…
        Meno male che non ha tirato in ballo anche checchinato….
        E chi ci da indietro il quadriennio con staff italiani e una accademia ogni campo, ma senza allenatori qualificati..?

    • Hullalla 25 Settembre 2017, 19:52

      Non ti sembra un po’ prestino per intonare un canto di gloria alla FIR, dichiarando che questi risultati non sono frutto di improvvisazioni?

      Abbiamo vinto DUE partite di Pro14 nella stessa giornata dopo circa quattro anni dall’ultima volta (e la volta precedente c’erano sempre gli stessi dirigenti FIR che ci sono oggi)… cosa succede se la prossima giornata le perdiamo entrambe? Cambi giá opinione su tutto? e se passano altri quattro anni prima di fare un’altra doppietta?

      Speriamo che le cose si stiano pian pianino mettendo per il verso giusto, ma per ora evitiamo di farci prendere da un entusiasmo irrefrenabile…

      • ermy 25 Settembre 2017, 20:57

        Ciao Hulla, sono d’accordo con te, ma questo parteggiare sai, è tipico del tifoso…
        Riguardo alla tenuta atletica, ripeto quanto scritto ieri in altro post : non costituisce titolo di merito scoprire dopo 16 anni ( ponendo l’anno zero all’entrata del 6 Nazioni, ma potremmo dire anche 25 anni!) che l’intensità atletica protratta nel tempo sia la chiave per competere ad alti livelli. Anzi, non averlo capito e non aver rimediato prima, è un grave demerito…
        Però… se analizzando il periodo di Coste e quello del primo Brunel e del Treviso di Smith ( ricordo che vinse la partita d’esordio in Celtic) scoprissimo che il preparatore atletico è stato più o meno sempre lo stesso?
        Forse c’entra qualcos’altro?
        Cioè, come mai per certi periodi siamo noi quelli fit ( proprio l’Irlanda di COS ne sa qualcosa…) e in altri siamo poco fit?
        Lascio agli esperti l’ardua risposta… 🙂

        • try 25 Settembre 2017, 22:48

          condivido entrambi, parola per parola.
          Ma cosa volete, le occasioni per esultare sono talmente poche che questa doppietta non poteva passare inosservata dai profir…

        • Hullalla 26 Settembre 2017, 01:52

          Se ben ricordi anche Kirwan all’epoca ha puntato molto sul fitness (muscolare piú che altro).
          É un primo passo importante e relativamente rapido da conseguire, ma poi servono anche dei passi successivi.

        • Hullalla 26 Settembre 2017, 01:57

          L’Irlanda ai tempi di COS (ovvero subito prima del nostro ingresso nel 5+1 Nazioni) prese molto sul serio le sconfitte nei test match contro l’Italia e cambió totalmente la sua organizzazione e le sue strutture, tanto che nel giro di pochi anni ritornó una delle nazioni piú forti e infatti ricordiamo bene quanti anni di Sei Nazioni sono stati necessari per batterli.

          Abbiamo preso (per esempio) la prima sconfitta della storia contro il Giappone in un test match con la stessa serietá e urgenza?

  3. Galeone 25 Settembre 2017, 09:58

    Non c’entra niente, ma riflettevo stamane, come si è invertita in pochi anni la composizione qualitativa fra i tre quarti.

    Abbiamo , a mio parere, sempre avuto buoni centri, a scapito di un triangolo allargato chiaramente deficitario ; a tal proposito ricordo le ” petizioni ” per Nitoglia unica ala/estremo di livello degno di nota, per non parlare degli adattamenti di Masi, BergaMirko ecc…

    Ora, a maggior ra

  4. Galeone 25 Settembre 2017, 10:03

    Ora, a maggior ragione dopo il probabile inserimento di Hayward, abbiamo quasi due “serie ” complete di triangoli allargati rimanendo scoperti invece, con l’infortuni di Campa e Morisi, come centri. E’ veramente un peccato, perchè penso che con questi ultimi abili ed arruolati avremmo potuto avere i migliori trequarti di tutta la storia della nostra nazionale. Ad majora !!!

    • Intenditore 25 Settembre 2017, 10:06

      E’ vero, siamo cosi’ ricchi fra le ali, che possiamo anche permetterci di tenere Esposito in tribuna…….

  5. Darko 25 Settembre 2017, 10:39

    Mettiamo fieno in cascina che poi, come sempre, da Gennaio nn si vince più. E sarà così finché questi team nn avranno delle vere seconde squadre dove far salire “MA ANCHE SCENDERE” giocatori.

  6. gsp 25 Settembre 2017, 10:47

    Un paio di considerazione veloci e banali.

    – hai ragione Gino. questa storia dell’acqua clada torna spesso anche in contesti che col rugby non centrano nulla, nel linguaggio ma purtroppo e’ un segno di mentalita’. come se lo scopo fosse trovare cose nuovo invece che mettere in atto cose che funzionano. tornando al rugby, l’assetto tecnico attuale (senza quello politico) nel rugby italiano e’ una novita’ assoluta, acqua calda come non l’avevamo mai vista.

    – fino ad oggi i segnali sono positivi, senza dubbio.

    – bisogna pero’ aspettare la fine della stagione per capire il valore vero delle nostre squadre. alcuni dei nostri avversari sono partiti lenti per arrivare lontano, altri stanno ancora costruendo.

    – non e’ cambiata la politica della scelta dei giocatori delle nostre squadre, i giovani si prendevano anche prima, anche allora un po’ per necessita’ (ma e’ sempre cosi’, e’ la natura e l’essenza dello sport).

    – e’ cambiato che c’e’ una struttura di gente competente a cui affidarli (COs, Catt, Bradley, Atkinson, Crowley, ABoud, Troncon, Orlandi, Bortolami, Ongaro…). Ovviamente individualita’ tecniche e persona capaci c’erano anche prima, adesso cambia che c’e’ un sistema. e l’allenatore conta.

    – ha ragione chi dice che abbiamo aspettato venti anni ad arrivare a questo punto e che ci sono colpevoli. pero’, proprio perche’ si e’ arrivati a questo punto adesso, occhio a non scassare tutto per il gusto di farlo. per essere chiaro, continuita’ tecnica e gente capace ai posti giusti, cambiasse anche il presidente federale che e’ giusto torni ad essere una figura quasi secondaria e di peso molto limitato come lo e’ nelle altre federazioni.

  7. LiukMarc 25 Settembre 2017, 11:17

    “la mano di coach Bradley è ben visibile”. Secondo me punto importantissimo. Al di là dei giocatori a disposizione, si vede il lavoro di un allenatore che ci sa fare e a questo livello. Con tutto il rispetto per due bravi coach come Cavinato e Guidi, probabilmente questo è un’altra pasta.
    Comunque bravi tutti, Zebre con un attacco scoppiettante e Treviso con una difesa che speriamo di vedere anche con la maglia azzurra (forzare errori altrui è sempre un indice di organizzazione e concentrazione)

  8. sanfrancesco 25 Settembre 2017, 11:35

    io a guardare il gioco spregiudicato delle zebrette mi sto divertendo, poi, chiaro, fanno ancora un sacco di errori, ma:
    – ci sta fare errori quando giochi palla in mano, provi offloads e ti prendi dei rischi nel modo in cui giochi
    – ho visto giocatori molto incacchiati dopo errori personali (vedi Violi), che e’ sempre una bella cosa, e’ indice di motivazione e concentrazione

    forza ragazzi, avanti cosi!

  9. Giorgio Brera 25 Settembre 2017, 15:57

    Ho visto la partita delle Zebre in differita sul Tubo. Bhe, sorprendente! Ma davvero erano le Zebre? Sarà stata la cornice da SR (con le solite tribune vuote di Port Elisabeth), sarà stata la qualità delle riprese, ma non mi ci ritrovavo! Offload, grillitalpa, mete, rimesse vinte, la palla che viaggiava a destra e a sinistra secondo uno schema e non a caso, uno che si incazza e sbatte il paradenti per terra (era Violi?). Ma soprattutto fecce di gente che si divertiva, concentrati, sul pezzo, grintosi, ma senza il broncio tipico del “giocatore di franchigia italiana che gioca nel Pro12 e che anche oggi gli tocca giocare una partita in cui sa di perdere e senza voglia di giocarla”.
    Bravi, bravi davvero, soprattutto per l’atteggiamento in campo. Ok, quando vinci è facile che ti diverti e fai divertire il tifoso medio come me, ma questi hanno ficcato due mete in cinque minuti a una sudafricana in casa sua. Erano sudafricano veri, magari nessun aspirante reale a una maglia dei Boks, ma la stazza e il grugno era quello dei sudafricani veri. Insomma i Kings non saranno la squadra più forte del mondo, ma le nostre martoriate Zebrette hanno dato spettacolo.
    La partita della Benetton mi ha divertito meno, è stata pura sofferenza fino all’80esimo, ma la goduria finale è stata notevole. Grandi!
    Credo di averlo già scritto, è meglio non montarsi la testa, perché quando si cade dall’alto ci si fa più male, ma concordo sul fatto che qualche tassello positivo lo si inizia a vedere. Treviso che, nonostante i tantissimi limiti offensivi e tecnici, tiene testa per 80 minuti a una gallese zeppa di internazionali è roba che non si vedeva da anni. I giocatori delle Zebre che, in uno dei momenti più bui, tirano fuori una prestazione del genere è roba di cui andar fieri.
    Ci saranno momenti bui nel corso della stagione, è ovvio e prevedibile, ma il bicchiere, oggi, è mezzo pieno.

  10. gattonero 25 Settembre 2017, 18:08

    treviso ha sfoderato una gran difesa contro gli ospreys che a detta loro non sono in crisi… mah!!!pero’ 2 partite sono poche per dire che siamo fuori dal tunnel,non dimentichiamoci il problema in fase offensiva, anche venerdi’ un’altra meta potevano marcarla solo se fossero stati piu’ concentrati.
    mi hanno sorpreso in positivo le zebre che nel gioco rotto tipico delle squadre di SR di media bassa classifica hanno sfoderato una gran prestazione adattandosi alla situazione, c’e’ sicuramente da lavorare sulle fasi statiche soprattutto la mischia…valutando gli avversari i king sono work in progress,disorganizzati,tanta confusione, falli a ripetizione ma dal punto di vista del ritmo e fitness non sono secondi a nessuno,mentre i Cheetahs sono una squadra tosta per tutti in casa loro oltre al ritmo e al fitness hanno mischia e touche di livello con alcuni giocatori di livello internazionale…

    • giomarch 25 Settembre 2017, 21:09

      Trovo molto importante che abbiamo capitalizzato finalmente la maggior parte delle occasioni..
      In passato per cercare i 5/7 punti o la meta tecnica abbiamo mandato a donnacce di bassissima risma pareggi/vittorie..
      Io li ho trovati poco appariscenti ma lucidi e concreti..
      Risultato importante, i punti sono sempre difficili da portare a casa,anche con una meta in più sempre 4erano,giusto portarli a casa..sai mai che Clancy ci faceva una sorpresa..
      Vediamo la prossima,un punto sarebbe importante..

      • try 25 Settembre 2017, 22:56

        anche io nonostante gli ampi margini di miglioramento, più che super fit (il che è evidente) ho apprezzato la tenuta mentale. Hanno quasi sempre fatto le scelte giuste.
        Ci si è messo anche un po di fortuna, tipo il tuffo di tipuric piuttosto che il calcetto di hook uscito oltre la bandierina di un non nulla. Ma come si dice la fortuna aiuta gli audaci.
        Finalmente ho visto uno schema da fasi statiche (che ha fruttato la meta) e una grinta difensiva sopratutto nei 5 metri dalla linea di meta che ho visto poche volte.
        Questo deve essere un inizio, perchè già sabato in scozia ci sarà da soffrire.
        Forza Leoni

  11. Gremo 26 Settembre 2017, 10:17

    Attenzione a Glasgow la prossima settimana, non bisogna che un’eventuale sconfitta, magari pesante, metta in dubbio tutte le buone cose dette e fatte in queste ultime due giornate, sennò siamo daccapo, tutti a piangersi addosso e dire le solite cose…

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