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Rugby Rovigo: Zambelli si dimette. Sarà un bluff?
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All-in?
La FIR… avesse avuto un pò di sale in zucca avrebbe dato a Zambelli la seconda franchigia… allora vedi tu che musica mettevano su a Rovigo!!!
Ma lui l’aveva chiesta?!
A più riprese…
Ma i giocattoli gavazzo se li tiene stretti.. ha detto che il pallone è suo..
🙂
La franchigia ce l’avete già, si chiama Treviso…
Ma che mischiate dici !
Quel “In fede” fa tenerezza ma se tutti i dirigenti nostrani avessero anche solo la metá della sua passione (e, credo, competenza) avremmo un ben altro tipo di movimento.
Non lo conosco ma, a naso, ha ragione Redazione a insinuare l’ipotesi del bluff: uno così non molla fino a che non si sarà (ri)preso le sue sacrosante soddisfazioni.
Spero per il rugby italiano che il Rovigo (al pari del Petrarca) torni la “potenza” che é stato.
O.T.
Non c’entra niente la politica ma si tratta solo di un “come eravamo”.
Rovigo era considerato il sud del rugby italiano, una sorte di Colonne d’Ercole; in giù, al di là del Po, il nulla (a parte qualche meteora romana).
Ma c’era L’Aquila e non ci si capacitava di come fosse possibile che ci fosse. Era pure fortissima.
“Ma quelli di L’Aquila fanno gli alpini come noi altri !” e tutto riacquistava un senso.
Quindi oltre a Rovigo e Padova sogno la resurrezione del rugby aquilano.
Concordo da veneto spero presto che l Aquila abbia il posto e il rispetto che si è meritato in tanti anni di passione
Potenza? Uhm , vado a vedere quanti tornei internazionali ha vinto
Ecco, bravo, e confrontali con quanti ne hanno vinti le altre italiane, poi ci dici chi sono le potenze rugbystiche in italia
Grande Predidente!! Sto con Zambelli e condivido il pensiero di @mano! La FIR insiste a investire sulle zebre affossando e tralasciando dall’eccellenza a tutte le giovanili col solo risultato che ha portato pesanti sconfitte e zero crescita!
Scusate ma penso di essermi perso qualche passaggio, la “spina nel fianco” che gli ha conficcato la MRRJ è il fatto che gli allenatori originari non hanno accettato di allenare le giovanili dopo il cambio di gestione oppure c’è dietro qualcosaltro?
Petrarca e Rovigo sono destinate a sparire, servono solo a mantenere un po di interesse sul rugby nella regione piu’ rugbystica, fare numeri e sostenere la nazionale che poi se perde il motivo e’ dello scarso livello dei giocatori da loro formati.
Dovrebbero ritirarsi dal campoonato di eccellenza come segnale forte, un po come ha fatto il Calvisano del presidente Gavazzi anni fa
che però si ritirò per ben altri motivi
Zambelli non si rende conto che il ruolo dei club è di reclutare bambini e formare giocatori a servizio della nazionale e del Pro14. Se questa verità non combacia con il suo modo di intendere il rugby italiano forse è bene si faccia da parte.
Concordo con la tua visione, però sarebbe il caso che qualcuno lo metta in chiaro e lo regolamenti. È inutile che si parli di dare false speranze ai club e dare soldi per partecipare ad una cippa fittizia. Paghino per obiettivi riguardanti la formazione ed il reclutamento
Il problema sta nel conflitto d’interessi, l’1.33% ogni anno riceve con le norme attuali anch’esso i 400k e trova più facile ed economicamente vantaggioso reclutare da accademie ed altre squadre che la formazione la fanno gli atleti da confermare,siano i club italiani o esteri (vedi caso steyn), se ci aggiungiamo le indennità di formazione una volta passati ad una celtica…
Se non si risolve questa anomalia, le norme attuali rimarranno tali e chi forma sul serio rimane con un pugno di mosche..
@xnebiax il problema è se essere d’accordo o meno con questa visione.
Le squadre del pro14 vivono in un mondo a parte, non sono due selezioni o due franchigie.
Perché un club che deve investire per restare in eccellenza deve accettare questo?
Perché migliaia di tifosi alli stadio devono continuare ad andarci se la squadra è solo un post accademia.
Qui o si ridisegna il senso delle due professioniste o si torna al domestico pro.
Zambelli ha comunque qualcosa da rimproverarsi, il fatto di aver trascurato l’attuale Shields. Come hanno giocato i play off non aveva nulla a che vedere con l’atteggiamento in Europa. Certo serie C d’Europa ma li poteva cercare un po’ di gloria.
Nazionale che già non vogliono più nel 6 nazioni e franchigie che arrivano ultime RISULTATI ECCEZZIONALI uniti ad un calo di pubblico inarrestabile
E questa “verità” chi l’avrebbe decisa?
Gavazzi?
Ma per carità…
Il campionato ormai è alla frutta. Ma io che tifo Rovigo perché dovrei tifare Zebre o Benetton ? Perché la mia squadra sarà ridotta a vivaio x questi 2 club che con la mia città nulla hanno a che fare? Questa politica allontana il pubblico dagli stadi. X squadre come Calvisano questo non significa nulla , visto che il pubblico lo hanno solo in finale. Ma x Petrarca,Rovigo ,Benetton ecc. Non deve essere cosi, le franchigie non servono al movimento ma alla politica
Se anche gli stadi dell’eccellenza fossero pieni l’interesse per gli sponsor sarebbe nullo. Se anche il pro 12 ha accolto le squadre sud africane per aumentare il loro appeal per gli sponsor per evitare di vedere andar via i loro migliori giocatori. Ma tu credi che i migliori giocatori italiani senza le franchigie resterebbero a giocare in italia? Io seguo sia treviso sia il campionato di eccellenza e vado a vedermi partite di squadre diverse . Sono venuto a vedere anche rovigo e credo che bisogna sorpassare i campanili che fanno parte di un periodo che non è più attuale.
La differenza di gioco tra una partita di pro12 e una di eccellenza è abissale. Quello che a mio avviso possiamo fare con le franchigie è arrivare prima o poi a competere . Se mai potremmo aver entrate simili a quelle inglesi o francesi , allora potremmo avere un campionato anche senza franchigie . La vedo però molto dura
Sono 6 anni che è stato tutto sacrificato – campionato nazionale, formazione giovanile, rugby di base – al sogno del sistema Accademia-Pro12-Nazionale .
Risultati? Trend di sviluppo? Io qualche seria domanda me la faccio.
Per me un giocatore pro 12 è già all estaro. I risultati sono chiari è un fallimento.
Io posso parlare x Rovigo e devo dire che questo campionato eccellenza ha fatto perdere solo pubblico. Il campionato vinto dopo 26 anni ( nel 90 l ultimo a Bo contro Benetton)è stato festeggiato a metà da molti . E quest anno calo di pubblico . Per forza , il Benetton s é preso i giocatori migliori. Come del resto fanno le Zebre x arrivare terzultimo o ultimi. Una gran politica di propaganda di questo sport che gestito cosi è morto. Un giocatore che va in una delle due franchigie è gia fuori dalla Italia.Io non ho mai visto finali italiane giocate a livelli cosi bassi . I migliori vanno spesi x il campionato non per le franchigie. A ROVIGO DICONO CHE IL CAMPIONATO SENZA BENETTON HA VALORE ZERO e molti ormai lo vedono giustamente x quello che è , un campionato di serie C
Le franchigie servono a far giocare un po’ di rugby…
Tolgono solo risorse economiche e giocatori al campionato e ciò aggrava la crisi del rugby in Italia
Calvisano il pubblico lo ha solo in finale?? La scorsa stagione la media spettatori di Calvisano, playoff esclusi, è stata di 1300 persone, la tua Grande Città In Mischia è arrivata a malapena a mille. Siete voi che muovete i culi solo per i playoff. Cazzari, come il vostro presidente che finge di dimettersi, giusto per aggiungere un po’ di vittimismo ai suoi teatrini.
1300 ? Complimenti, spero nella tribuna da cui si vede tutto il campo! Ah ah ah neanche una tribuna da stadio siete in grado di costruire. Comunque bando alle prese in giro ma a voi piace che le Zebre o il Benetton vi portino via i giocatori migliori? A Rovigo molti non vanno piu allo stadio perché non c’è interesse in un campionato di serie C . Senza mercato interno un economia di un Paese muore cosi il rugby italiano senza un campionato vero è destinato a morire, anzi è già morto.
Non serve che mi dai del voi, siamo su un blog, puoi pure darmi del tu. Non sono di Calvisano, se è quello che stai pensando, dalle tue parti avete la strana convinzione che se uno spende due parole in difesa del Calvisano debba per forza essere un tifoso sfegatato del Calvisano, so che sembrerà strano, ma ci sono anche i semplici appassionati, e in genere sono quelli che sanno essere più obiettivi. Le cifre della scorsa stagione sono facilmente recuperabili, Calvisano, paesino di quanti? 5000 abitanti? era al primo posto per numero di spettatori, Rovigo se ricordo bene al quarto o quinto, e stiamo parlando di una città. Capisci perchè suona un po’ ridicolo quando voi tifosi, o il vostro presidente, avanziate delle pretese come se foste una specie protetta? Per quanto riguarda l’altra domanda, a cui posso rispondere personalmente, visto che io sono un singolo, sì, lo trovo normale il fatto che le due franchigie portino via i giocatori migliori alle squadre d’Eccellenza, trovo più che normale che un giocatore debba puntare al professionismo, se ne ha le capacità e le possibilità. E’ così in tutti gli sport ed è così da che mondo è mondo, per questo esistono le categorie, le serie, le fasce, e via dicendo. Oppure secondo il tuo ragionamento Parisse dovrebbe giocare ancora nell’Universitario de La Plata, perchè non è giusto che alle squadre piccole portino via i ragazzini più promettenti?
1300 per gli organizzatori, 130 per la questura 😉
In questo caso il sig Zambelli e’ stato ….colpito dal fuoco amico.
Situazione paradossale e tipicamente da veneto rugbystico.
Paradossale perche’ e’ competente appassionato ci mette i SOLDI ,senza di lui non ci sarebbe neanche quello che c’è eppure gli rompono ……
Ed e anche tipicamente da rugby veneto …capite perche’ politicamente abbiamo questo governo ( rugbystico)…dopo trent’anni sempre e comunque divisi.
A leggere certi commenti, verrebbe da sperare che, vista la nostra incapacità economica ed agonistica, i pro ci rimandassero a casa a calci sul retro, così molti tornerebbero con i piedi per terra
Francesco Zambelli ha indubbiamente passione e risorse ma anche tre grandi difetti che ne pregiudicano l’incisività. Nell’ordine: 1) Uno smisurato ego che lo porta a decidere tutto da solo, gli fa vedere nemici dappertutto e lo porta a dichiarazioni-stampa che recano danno sia alla società che alla squadra senza contare la dichiarata ostilità nei confronti della Federazione che fa solo male all’ambiente 2) Una assoluta incompetenza della materia nonostante quasi trent’anni di “frequentazione” dell’ambiente rugbistico con ruoli diversi 3) Una chiara incapacità di scegliere i collaboratori adatti e più portato a circondarsi di consiglieri che non debbono mai contraddirlo.
Chi sta al timone di una società di qualsiasi livello e sport può anche sbagliare. Ma caro James71 le tue considerazioni su Zambelli sono oggettive o soggettive ? Lo sai almeno quale è il suo impegno economico in un momento di crisi come questo e in una provincia che presenta forti criticità occupazionali e imprenditoriali ? Zambelli potrà anche sbagliare, ma passione, impegno e amore verso la città e al rugby italiano sono incommensurabili. Persone come Zambelli e altri Presidenti del giro dell’eccellenza e delle categorie minori sono solo da ringraziare e da incoraggiare. Questo purtroppo Gavazzi non lo capisce (e forse anche tu !!!!). E allora teniamoci le Zebre con la manciata di spettatore ma con fondi FIR enormi, teniamoci le FFOO che acquistano giocatori a costo zero solo bandendo concorsi e teniamoci un giro rugbistico italiano allarmante. Ottimo così …….
Tolgono solo risorse economiche e giocatori al campionato e ciò aggrava la crisi del rugby in Italia
Una precisazione. Nulla contro le FFOO !!! Ci mancherebbe !!! Contesto solo il modo con cui “arruolano” i giocatori. E’ lecito, lo so, ma non è corretto nei confronti di TUTTE le altre squadre che devono avere dei… “ZAMBELLI” per continuare a vivere ed essere competitivi.